Criminal mind

Post n°501 pubblicato il 07 Settembre 2009 da pinkiefaeto
 

Tutti I cambiamenti
Anche i più desiderati
Hanno la loro malinconia
Perché ciò che lasciamo dietro è una parte di noi
Dobbiamo morire in una vita
Prima di poter entrare in un’altra
Anatole France
Pronunciata da Aaron Hotchner

 
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02-09-09

Post n°500 pubblicato il 03 Settembre 2009 da pinkiefaeto
 

Sai che in fondo sei una delle uniche note positive del mio ultimo periodo?? Mi sembrava carino che tu lo sapessi.

Fai la brava e mantieni il buon umore.

Ciao,

F

 
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agosto 09

Post n°498 pubblicato il 26 Agosto 2009 da pinkiefaeto
 

un viaggio' è una potente esperienza di esplorazione interiore, ci può mettere a confronto con parti di noi stessi che non siamo ancora pronti ad affrontare e lascia sempre un ricordo, buono o cattivo.

 
 
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Agosto 09

Post n°497 pubblicato il 26 Agosto 2009 da pinkiefaeto
 

Tu che mi guardi, mi stuzzichi, mi sorridi...alzo lo sguardo e mi accorgo che il tuo è su di me.
Provare ancora delle emozioni, che non sono rivolte solo a lui, provare ancora la sensazione di cercare qualcuno con gli occhi e trovarsi.
Basta cosi poco per dimenticarsi di te??? basta un 'altra attenzione, o già sapevo di non amarti piu' da tempo.
Eppure lui mi intriga, eppure a malapena so il suo nome, non so niente .. in effetti.
Ma non interessa poi tanto, basta provare quelle emozioni e sapere di essere ancora viva...
E provare una strana gelosia quando lo vedo allontanarsi con un'altra,mano nella mano, e il suo sorriso beffardo, andato via..

 
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22/07/09

Post n°496 pubblicato il 22 Luglio 2009 da pinkiefaeto

Ci vuole più coraggio per dimenticare che per ricordare.
S. Kierkegaard

 
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Fabio Volo

Post n°495 pubblicato il 10 Luglio 2009 da pinkiefaeto
 

Sono molte di più le cose che vengono a mancare quando una persona se ne va, molte di più di quelle fatte, di quelle successe.

C'erano troppe esperienze che doveva ancora fare, che dovevamo fare.

Perché? Perché? Perché?

A questa domanda non c'è risposta, e se non lo si capisce in tempo si rischia di impazzire.

Quello che era accaduto era irreparabile, non poteva cambiare.

Si poteva cambiare solamente la domanda.

Bisognava smettere di chiedersi perché e iniziare a chiedersi come poter trasformare tutto quel dolore in qualcosa di costruttivo.

Come dargli sfogo e trasformarlo.

Hai quasi paura che, se torni a sorridere, le persone non capiscano quanto profondo sia il tuo dolore.

Forse è vero che quando una persona se ne va continua a vivere dentro di noi: bisogna ospitarla nella propria intimità costringendosi quasi a donarle la vita più

felice che si può. Quando penso a Federico, quel dolore adesso è sempre accompagnato da un sorriso, il sorriso che lui aveva sempre.

Sono passati quasi tre anni da quando se n'è andato e tutto quel dolore si è trasformato in una forza potente.

Sarà per sempre il mio migliore amico: la nostra amicizia non è cambiata, si è solamente trasformata.

"Federico non abbandonarmi. Non mi abbandonare mai" mi ripetevo nei primi giorni dopo che se n'era andato.

 

E lui non l'ha mai fatto.

 
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Fabio volo

Post n°494 pubblicato il 09 Luglio 2009 da pinkiefaeto
 

Come potrei convincerti che saprò amarti se non sapessi amare me stesso?
Come potrei renderti felice se non potessi rendere felice me stesso?
Da questo momento mi tolgo ogni armatura, ogni protezione.
Con questo non ti sto dicendo “viviamo insieme”. Ti sto dicendo “Viviamo”. Punto.
Non sono innamorato di te…Io ti amo.
Per questo sono sicuro. Nell’amare ci può anche essere una fase di innamoramento, ma non sempre nell’innamoramento c’è vero amore. Io ti amo.
Come non ho mai amato nessuno prima. E sono anche innamorato di te.

Tu sei tutto ciò che prima non sono mai riuscito a dire, mai riuscito
a vedere, fare, capire. Finalmente sei qui... ho aspettato tanto."

 
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Max De Angelis - Sono Qui Per Questo

Post n°493 pubblicato il 02 Luglio 2009 da pinkiefaeto
 
Tag: canzoni

È stato un lungo viaggio tornare qui da te
E prendere coscienza che nessun'altra c'è
Lo sai che io non dormo non donno quasi più
L'orgoglio ormai non serve me l'hai insegnato tu
E sai cosa mi manca mi mancano le mani
Toccarti di nascosto sentire che mi amavi
Convincermi che adesso tu non esisti più
È stato solo sesso come volevi tu
Ma allora perché non vai via da qui
E allora voglio mandarti via da qui
Ti sento ancora addosso ti sento dentro me
E scivolarmi in fondo come una lama che
Trafigge il mio costato e arriva poi più giù
Io credo che l'amore sei stata solo tu
Il tempo non da tempo a quelli come noi
Che vivono una storia nascosta come noi
E poi finisce tutto finisce in cenere
Bruciava come fuoco ma adesso è polvere
E allora perché non vai via da qui
E allora voglio mandarti via da qui
Come si può amare chi non potrai avere
Neppure un Dio neppure un Santo
Saprebbe mai resistere al pianto
Ho scritto questi appunti che parlano di noi
Sono solo cazzate che mi perdonerai
Ho finto per un anno di non pensarti più
E penso che lo stesso lo hai fatto pure tu
Ma non ho più rimpianti solo un sorriso che
Vorrei donarti adesso per dimostrarti che
Non era solo sesso e lo sai pure tu
Io sono qui per questo per dirtelo in tv
E allora perché non vai via da qui
E allora voglio mandarti via da qui
Come si può amare chi non potrai avere
Neppure un Dio neppure un Santo
Saprebbe mai resistere al pianto
Come si può volare se tu non vuoi saltare
Neppure un rè con il suo incanto
Saprebbe mai asciugare il mio pianto

 
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Ho visto L'Aquila

Post n°492 pubblicato il 29 Giugno 2009 da pinkiefaeto
 

Questa lettera è stata scritta da Andrea Gattinoni*, un attore che si trovava a L 'Aquila per presentare un film. Le parole sono dirette a sua moglie ma rappresentano un'efficace testimonianza per tutti quelli che a L'Aquila non ci sono ancora stati. *Andrea, per chi non se lo ricordasse era uno degli interpreti del recente film "Si può fare" con Claudio Bisio, su un gruppo di "pazzi". Oggetto: HO VISTO L 'AQUILA Lettera a mia moglie, scritta ieri notte.. Ho visto l 'Aquila. Un silenzio spettrale, una pace irreale, le case distrutte, il gelo fra le rovine. Cani randagi abbandonati al loro destino. Un militare a fare da guardia a ciascuno degli accessi alla zona rossa, quella off limits. Camionette, ruspe, case sventrate. Tendopoli. Ho mangiato nell'unico posto aperto, dove va tutta la gente, dai militari alla protezione civile. Bellissimo. Ho mangiato gli arrosticini e la mozzarella e i pomodori e gli affettati. Siamo andati mentre in una tenda duecento persone stavano guardando "Si Può Fare". Eravamo io, Pietro, Michele, Natasha, Cecilia, Anna Maria, Franco e la sua donna. Poi siamo tornati quando il film stava per finire. La gente piangeva. Avevo il microfono e mi hanno chiesto come si fa a non impazzire, cosa ho imparato da Robby e dalla follia di Robby, se non avevo paura di diventare pazzo quando recitavo. Ho parlato con i ragazzi, tutti trentenni da fitta al cuore. Chi ha perso la fidanzata, chi i genitori, chi il vicino di casa. Francesca, stanno malissimo. Sono riusciti ad ottenere solo ieri che quelli della protezione civile non potessero piombargli nelle tende all'improvviso, anche nel cuore della notte, per CONTROLLARE. Gli anziani stanno impazzendo. Hanno vietato internet nelle tendopoli perché dicono che non gli serve. Gli hanno vietato persino di distribuire volantini nei campi, con la scusa che nel testo di quello che avevano scritto c'era la parola "cazzeggio". A venti chilometri dall'Aquila il tom tom è oscurato. La città è completamente militarizzata. Sono schiacciati da tutto, nelle tendopoli ogni giorno dilagano episodi di follia e di violenza inauditi, ieri hanno accoltellato uno. Nel frattempo tutte le zone e i boschi sopra la città sono sempre più gremiti di militari, che controllano ogni albero e ogni roccia in previsione del G8. Ti rendi conto di cosa succederà a questa gente quando quei pezzi di ***** arriveranno coi loro elicotteri e le loro auto blindate? Là ???? Per entrare in ciascuna delle tendopoli bisogna subire una serie di perquisizioni umilianti, un terzo grado sconcertante, manco fossero delinquenti, anche solo per poter salutare un amico o un parente. Non hanno niente, gli serve tutto. (Hanno) rifiutato ogni aiuto internazionale e loro hanno bisogno anche solo di tute, di scarpe da ginnastica. Per far fare la messa a Ratzinger, il governo ha speso duecentomila euro per trasportare una chiesa di legno da Cinecittà a L'Aquila. Poi c 'è il tempo che non passa mai, gli anziani che impazziscono. Le tendopoli sono imbottite di droga. I militari hanno fatto entrare qualunque cosa, eroina, ecstasy, cannabis, tutto. E ' come se avessero voluto isolarli da tutto e da tutti, e preferiscano lasciarli a stordirsi di qualunque cosa, l'importante è che all'esterno non trapeli nulla. Berlusconi si è presentato, GIURO, con il banchetto della Presidenza del Consiglio. Il ragazzo che me l'ha raccontato mi ha detto che sembrava un venditore di pentole. Qua i media dicono che là va tutto benissimo. Quel ragazzo che mi ha raccontato le cose che ti ho detto, insieme ad altri ragazzi adulti, a qualche anziano, mi ha detto che "quello che il Governo sta facendo sulla loro pelle è un gigantesco banco di prova per vedere come si fa a tenere prigioniera l'intera popolazione di una citta; senza che al di fuori possa trapelare niente". Mi ha anche spiegato che la lotta più grande per tutti là è proprio non impazzire. In tutto questo ci sono i lutti, le case che non ci sono più, il lavoro che non c'è più, tutto perduto. Prima di mangiare in quel posto abbiamo fatto a piedi più di tre chilometri in cerca di un ristorante, ma erano tutti già chiusi perché i proprietari devono rientrare nelle tendopoli per la sera. C'era un silenzio terrificante, sembrava una città di zombie in un film di zombie. E poi quest'umanità all'improvviso di cuori palpitanti e di persone non dignitose, di più, che ti ringraziano piangendo per essere andato là. Ci voglio tornare. Con quella luna gigantesca che mi guardava nella notte in f! ondo alla strada quando siamo partiti e io pensavo a te e a quanto avrei voluto buttarmi al tuo collo per dirti che non ti lascerò mai, mai, mai. Dentro al ristoro privato (una specie di rosticceria) in cui abbiamo mangiato, mentre ci preparavano la roba e ci facevano lo scontrino e fuori c 'erano i tavoli nel vento della sera, un commesso dietro al bancone ha porto un arrosticino a Michele, dicendogli "Assaggi, assaggi". Michele gli ha detto di no, che li stavamo già comprando insieme alle altre cose, ma quello ha insistito finchè Michele non l'ha preso, e quello gli ha detto sorridendogli: "Non bisogna perdere le buone abitudini". Domani scriverò cose su internet a proposito di questo, la gente deve sapere. Anzi metto in rete questa mia lettera per te. Andrea Gattinoni, 11 maggio notte Non me lo so spiegare...io

 
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Zero Assoluto

Post n°491 pubblicato il 26 Giugno 2009 da pinkiefaeto
 
Tag: canzoni

PER DIMENTICARE:

Allora quindi è vero,
è vero che ti sposerai
Ti faccio tanti, tanti cari auguri,
se non vengo capirai
E se la scelta è questa
è giusta lo sai solo tu
E' lui l'uomo perfeto che volevi
che non vuoi cambiare più.
Ti senti pronta a cambiare vita
a cambiare casa
a fare la spesa
a fare i conti a fine mese
a la casa al mare
ad avere un figlio, un cane.
Ed affrontare suocera, cognato
nipoti, parenti,
tombola a Natale,
mal di testa ricorrente
e tutto questo
per amore.

E forse partirò
per dimenticare
per dimenticarti

E forse partirò
per dimenticare
per dimenticarmi...di te, di te, di te

E grazie per l'invito
ma proprio non ce la farò
ho proprio tanti, tanti, troppi impegni
credo forse partirò
se avessi più coraggio
quello che ti direi
che quell'uomo perfetto
che tu volevi tu non l'hai capito mai.
Io sarei pronto a cambiare vita
a cambiare casa
a fare la spesa
e fare i conti a fine mese
a la casa al mare
ad avere un figlio, un cane.
Ed affrontare suocera, cognato
nipoti, parenti,
tombola a Natale,
mal di testa ricorrente
e tutto questo
per amore.

E forse partirò
per dimenticare
per dimenticarti

E forse partirò
per dimenticare
per dimenticarmi...di te, di te, di te.
Per dimenticare, per dimenticarmi, di te, di te, di te

 
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