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Il tuo sorriso

  Ed il tuo sorriso -frammento di un sogno invitto-, spense l'orgoglio della mia virilità. non più seni e labbra sfiorai con le mani, ma echi ridondanti che non potevo catturare.fu così che ci perdemmo.
 

Coscienza

Protende le mani alla notte, ma lunari legami riflettono silenti paure : manette per l'anima gli ultimi pensieri mentre crogiolanti aneli divorano i sensi. coscienza evirata come nocchiero incitante bronzei cavalli. 
 

Cecità

La sera rapprende le ultime assenze - illuni presagi - mentre immemore, cedo  sensi, al cordoglio del profondo abbandono.Resta, sul campo, la trincea nascosta dalla bruma di una pace insperata: invitto e sconfitto mi inoltro nel cieco divenire incurante delle orme alle mie spalle.
 

Diversa

Cedendo - muta eloquenza di mani inguantate - sfiorì il desiderio dal gerbido anelo del volerti diversa. Il sorriso si ornò di grinze e le palpebre rabbuiarono occhi -echi di un incerto vaneggiamento .
 

Ritratto d'inverno

 Razioni le tue provviste, temendo - precoce fallimento - l'ingiuria entropica dell'indefinita maschera delle volontà inespresse. Rancore; livido barlume del tuo enteliaco cedere passi alla pioggia.  Per questo, potei chiamarti, amor mio.
 

Eternità

il tempo sorprende il nostro incerto sorriso, mentre sul viso, solchi di emozioni patite, raccontano fiere del muto divenire dei sensi: l'incudine forgia ritratti di ghisa, estorsioni mutevoli dell'eternità agognata.
 

Speranze

cedono, sorprese dal muto divenire, speranze brunite e stantie: resta il cordoglio nel simulacro che ci effigia.ancora sorrido nella ressa dei giorni e alla sera concedo fumanti sospiri.
 

Orme

Ritorni alle orme- ombre silenti -cercando conforto.il tempo e l'ingannoti rendono cieca.  
 

La tua innocenza

 Dovendoti ritrovare, l'abluzione della libagione trafisse la tua memoria; ridiventasti innocente e perdesti gravità:Il tuo essere mutilato dalle ali neosorte.
 

La fine di un amore

  Urtando cadde il tuo ceruleo corpo ed il mare divenne mestruale acquitrino.
 

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