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Angelo Branduardi a Bari, concerto alla sede della Provincia


 Missione Compiuta! Ora vi racconto tutto.Ore 17.00 sono davanti alla Basilica dei Santi Medici a Bitonto, aspetto il mio amico che mi accompagnerà al concerto, è in ritardo e già sto pensando di squoiarlo!Arriva con circa venti muniti di ritardo e subito ci dirigiamo a casa della persona che ci avrebbe dato gli inviti per il concerto, a venti chilometri dal mio paese, scopro che ogni invito è per due persone, per cui due posti sono andati sprecati, l’invito è davvero curato ed elegante e scopro che nella serata è previsto anche un rinfresco a buffet…A venti minuti dal concerto siamo a Bari, parcheggio l’auto sul lungomare e ci dirigiamo verso il bellissimo palazzo della Provincia.Presentiamo il nostro invito all’ingresso ed entriamo nella sala, piuttosto piccola, con un palco da comizio alto appena una cinquantina di centimetri, gli strumenti già sistemati e il mitico chitarrone adagiato sul suo supporto (è la prima volta che lo vedo).Lì trovo Teo con i suoi spartiti in mano, già agitato perché Gianluca gli ha detto di non avvicinarsi al retro del palco, vi lascio immaginare la scena! Teo che mi guarda e io che lo trattengo dicendogli che litigare col braccio destro di Branduardi non sarebbe stata una mossa astuta! ^_-Siamo lì che chiacchieriamo e faccio amicizia con Francesco un ragazzo leccese che era seduto accanto a me, inutile dire che gli ho passato l’indirizzo della Locanda, speriamo che ci venga a trovare. Facciamo due chiacchiere, devo dire che è molto simpatico e conosce abbastanza bene i trascorsi del maestro.Ad un certo punto, anche sotto la spinta di Teo, capisco che devo fare qualcosa per assicurarmi l’incontro con Angelo, vedo Gianluca e decido di andarci a parlare per vedere che aria tira, tra una chiacchiera e l’altra, ci dice che il prossimo album ad uscire sarà Futuro antico IV, oltre alla conferma del DVd della Lauda, intanto ci dice che Angelo ci incontrerà, con molta calma, dopo il concerto. Rassicurati io e Teo riprendiamo i nostri posti per gustarci lo spettacolo.Allungo un altro biglietto da visita ad un ragazzo che dice di essere liutaio e di aver fatto un violino ad Angelo, mi fa vedere un pass per il retro del palco, lì comincio a rosicare un po’…(infatti alla fine del concerto è scomparso e non l'abbiamo più visto... grrrrr!!)Lo spettacolo sta per cominciare, tralascio i discorsi da campagna elettorale del presidente della provincia e del presentatore che, a sorpresa era molto preparato sull'attività artistica di Angelo e sul significato della Lauda, si spengono le luci e lo spettacolo comincia. Recita del Cantico e via, si parte!Secondo la scaletta che abbiamo imparato a conoscere, seguono quasi tutti i brani dell’Infinitamente piccolo, con spiegazioni e motivazioni del progetto, parti recitate e i racconti legati alla vita di San Francesco, fila tutto come da copione fino ai bis.Angelo esegue i cavalli di battaglia, La fiera, La pulce d’acqua, Cogli la prima mela, sento che però c’è qualcosa di diverso, per ogni brano sceglie delle introduzioni musicali molto lunghe che sono sicuro di non aver mai ascoltato. Durante l’esecuzione della Pulce d’acqua usa un intermezzo molto, molto originale, penso che sia un estratto dal prossimo Futuro antico. Anche qui ha indugiato sulla prima strofa della Fiera finché il pubblico non ha cominciato a cantarla, devo dire che eravamo davvero pochi a cantare e a dimenarci al suono della sua musica, ha eseguito anche Fallo in Fa diesis minore, sempre molto bella, e con tutta la sala (che finalmente si era sciolta) che applaudiva a ritmo di musica, per la seconda volta Angelo abbandona il palco ma sappiamo che qualcosa deve ancora accadere, infatti ritorna, imbraccia il chitarrone ed esegue una bellissima Stella mattutina.Applausi, auguri ed invito al buffet al Secondo piano.Angelo scompare ci rechiamo al buffet e attendiamo pazienti nel corridoio, io non sono riuscito a mangiare nulla, la mia gastrite trova sempre i momenti migliori per ritornare!Vediamo Davide Ragazzoni e scambiamo quattro chiacchiere con lui, gli parlo della Locanda e vedo che lui è molto informato sui vari siti di Angelo e ovviamente conosce anche noi, ribadisce che lui, Angelo e gli altri non sono interessati al discorso internet perché quello che gli interessa è la musica e non certo le beghe tra fan… Lo informo che la Locanda è formata da tante persone educate e che si rispettano tra loro e che le discussioni sono sempre educate e ritmi sempre pacati. Beh qui mi ha sorpreso, mi ha chiesto se bisogna iscriversi per leggere qualcosa e a questo punto sento che anche a lui posso allungare uno dei bigliettini da visita, lui se lo guarda e mi ha detto che probabilmente ci verrà a trovare, quindi mi raccomando, facciamo i bravi!!Dopo qualche minuto viene fuori LUI, ci viene incontro sorridente e rilassato, so che questa è la volta buona per parlarci, ma attorno a lui c’è troppa gente e decido di consegnare il nostro album e l’invito per Bisighella a Gianluca, mi avvicino ad Angelo per ringraziarlo, una stretta di mano, gli auguri di Natale (facendogli notare il nostro libro), il tempo di una foto e poi i saluti finali con la promessa di rivederci a Matera. Ragazzi, è stata una bella serata e sono davvero felice per Teo e per tutti noi per la riuscita del “Progetto Natale 2006”, è stata una vittoria comune, speriamo che Angelo dia almeno un’occhiata ai nostri auguri, se ciò avverrà, ho già pronto in testa il “Progetto Natale 2007”, restate sintonizzati che poi vi dico!! Un abbraccio a tutti, colgo l’occasione per farvi i miei più grandi auguri di Natale con la speranza che il nuovo anno porti serenità nelle nostre vite, sia in quelle reali sia in quelle “virtuali”.Ciao,Francesco