Dominique Strauss-Kahn, direttore del Fondo Monetario Internazionale, è un fiume in piena e parla dei possibili provvedimenti che può adottare l'Italia in termini di politica aziendale. Secondo Kahn, le misure che prepara l'Italia in difesa della Parmalat sono contro le regole dell'Unione europea, perchè non si possono creare ostacoli agli investimenti". A pochi giorni dal summit di primavera, Kahn fa un bilancio della sua gestione del Fmi, che è diventato ormai l'icona di un nuovo modo di pensare economico, basato sulla rivalutazione dello Stato nell'economia. Dice Kahn sul caso Parmalat: "Non si tratta solo del Protezionismo, ma delle regole dell'Unione europea, e le regole dicono che non ci possono essere limiti agli investimenti tra gli Stati membri". A proposito delle difficoltà dell'Eurozona, Kahn ammette: "L'eurozona soffre da tempo di una mancanza di governance collettiva e la sfiducia che la colpisce non è solo il risultato di una carenza di politiche ma di un vuoto di leadership. L'unione europea è costruita in modo da essere inadatta a muoversi durante le tempeste".