FRANCESCO ZIZZI

La Bce alta i tassi d'interesse all'1,25%


(Jean Claude-Trichet, Presidente della Banca centrale europea)Nuovo scossone della Banca centrale europea nei confronti dell'euro. Il tasso di riferimento dell'area per l'euro è salito dall'1 all'1,25%. L'ultima mossa della Bce risale al maggio 2009 quando ha abbassato dello 0,25% il tasso di rifinanziamento pronti contro termine, portandolo al minimo storico dell'1%. Rialzati anche il tasso sui depositi e quello marginale dallo 0,25% e dall'1,75%.In Oriente l'onda dell'innalzamento dei tassi è continua: in Brasile (11,75%) alla Russia (8%) Colombia (0,25%), alla Corea del Sud (dal 2,75% al 3%) fino alla Cina (6,31%).Secondo l'Institute of Internacional Finance, i flussi netti di capitale privati, verso gli emerging market dovrebbero sfiorare nel 2011 i 960 miliardi per poi avanzare nel 2012. L'aumento dei tassi dello 0,25% comporterà grossi oneri per 550 milioni di euro per rinnovare lo stock del debito pubblico. Il calcolo è dell'Adusbef e si basa su 280 miliardi di euro di titoli in scadenza nel 2011: circa 126 mila miliardi di euro in Bot, 88mila in Btp, 30000 in Cct, 37300 in Ctz.Le rate dei mutui indicizzati subiranno una maggiorazione di 11 euro al mese, per un mutuo decennale di 100mila euro a tasso variabile, che passa al 2,25% con la tassa a 931 euro. Buona notizie per l'Italia giungono da Moody's che hanno sottolineato che l'Italia non corre il rischio di essere colpita dalla crisi del debito sovrano che ha colpito Portogallo, Grecia e Irlanda.