FRANCESCO ZIZZI

Unipol vende Milano Ass. in due tranche.Obblighi da rispettare con l'acquisizione di Fonsai: 1,7 miliardi di premi sul mercato


Milano Assicurazioni verrà venduta separatamente in due tranches da Unipol. Vediamoli meglio. Da una parte ci saranno la Liguria Assicurazioni e una parte della Milano Assicurazioni. Dall’altra parte, verrà venduta la Sasa assieme all’altra parte della Milano Assicurazioni. Arrivano già le prime manifestazioni di interesse, mentre entro l’estate arriveranno le offerte non vincolanti. Tra i competitors interessati spiccano Axa, Allianz, Aviva, Zurich, mentre Cattolica pare essersi defilata nelle ultime ore. E’difficile fare una previsione sul valore del pacchetto che verrà ceduto, ma attraverso alcune stime, considerati i multipli di settore pari 0,3-0,5 volte i premi, l’incasso potrebbe essere compreso tra 500 e 800 milioni di euro. Entro la prossima settimana verranno inviati gli information memorandum a tutti i soggetti che hanno manifestato interesse, con l’obiettivo di raccogliere le offerte non vincolanti per metà Giugno, aprire la Data Room per ricevere proposte vincolanti entro fine Luglio, e chiudere il contratto definito tra Settembre e Ottobre. Attualmente manca il via libera Ivass che riceverà la documentazione necessaria e che potrà riprendere l’esame del dossier. Carlo Cimbri, amministratore delegato Unipol, mette in vendita 1,7 miliardi di premi richiesti dall’Antritrust, equivalenti alla settima compagnia danni operante sul mercato italiano. La compagnia bolognese, alle prese con l’assemblea che dovrà approvare il primo bilancio dopo l’operazione Fonsai, mette in archivio un esercizio chiuso con 469 milioni di utili netti e assicura ai propri soci, cui nel passato ha chiesto aumenti di capitale per 2,2 miliardi di euro, una cedola pari a 15 centesimi per azioni ordinarie e 17 centesimi per azioni privilegiate.Le buone notizie vengono anche dal mercato danni. Il calo è del 2%, ma i sinistri sono in flessione e il combined ratio ha superato il target del piano industriale 2010/2012. Poi sarà necessario, una volta approvato il bilancio 2012, a rispondere alle richieste Ivass, per poi affrontare il nodo delle reti agenziali.