FRANCESCO ZIZZI

Google rinuncia a Windows, ma la Microsoft annuncia battaglie


La polemica è avanzata con la notizia apparsa sul Financial Times: Google sta operando una eliminazione sistematica delle postazioni Windows dalla propria azienda, in modo da portare tutti i propri dipendenti sulla dicotomia Mac OS/Linux. Una scelta motivata, un cambiamento totale, un dito puntato contro Redmond. Ma Microsoft risponde e spiega perchè Google stia portando all'opinione pubblica un messaggio sbagliato.Google, infatti, professa da tempo la propria fede nel mondo open source e questo tipo di filosofia, unitamente alla disponibilità di grande esperienza informatica al proprio interno, non può che sfociare in una decisione di questo tipo (filologicamente addirittura tardiva). Inoltre le accuse di Google si basano su di un problema nato da una postazione con Internet Explorer 6 su Windows XP, una configurazione notoriamente pericolosa ed oggi del tutto superata in qualità dall'abbinata IE8/Windows 7. Infine Google è intenzionata a dimostrare da protagonista come l'opzione Windows possa risultare evitabile grazie alle soluzioni nuove che il mercato proporrà (in primis il futuro Chrome OS).