La Commissione europea ha presentato una proposta per testare al controllo di un'unica autorita' di supervisione europea, la Esma (European securities and markets Authorities), il lavoro delle agenzie di rating. Con questa discussione, tutte le filiali nazionali che operano nei paesi Ue (le piu' celebri sono Standard & Poor's, Moody's e Fitch) dovranno ottenere un'apposita registrazione per operare nei paesi dell'Unone euroea, se sorprese in violazione delle norme di trasparenza e accessibilita', potranno essere sottoposte a pesanti sanzioni fino al 20% del loro fatturato annuo e persino la revoca dell'autorizzazione a operare ed emettere rating. "I cambiamenti alle regole sulle agenzie di rating significheranno una migliore supervisione e una maggiore trasparenza in questo settore cruciale", ha dichiarato il commissario Ue al mercato interno Michel Barnier. Secondo quanto detto dalla Commissione, sono circa 45 le agenzie di rating che saranno coinvolte dal provvedimento, se verra' approvato dal Consiglio europeo del 17 e 18 giugno e dal Parlamento. "Oggi la Commissione da' la spinta finale per completare la riforma del sistema finanziario. Questo fa parte della nostra agenda piu' ampia per stabilizzare, consolidare e ripristinare la crescita sostenibile dell'economia europea", ha dichiarato il presidente della Commissione Ue Jose' Manuel Durao Barroso.Dunque una nuova rivoluzione per la Commissione Europea nel tentativo di operare nella trasparenza dei conti e della solvibilità, soprattutto per evitare il rischio di tracolli nell'export.