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tra un po si parte

Post n°1 pubblicato il 17 Aprile 2007 da FRANCE_THAILANDIA

ci siamo quasi

 
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un po di calma per favore !

Post n°2 pubblicato il 22 Aprile 2007 da FRANCE_THAILANDIA

Buongiorno a tutti fratelli prediletti (come voleva mia madre sto entrando in un'ottica buddista) qui tutto bene, sia il viaggio che che i primi giorni di soggiorno. Sapete una cosa ... qui sembra proprio di essere dall'altra parte del mondo (anvedi che novita) ! Ce' un caldo e un'umidita' da paura ma presto ci si abitua. Per gli addetti ai lavori, sono a khao san (se si scrive cosi) ed e' un macello ! Al momento ho trasferito qui, anche grazie al mio compagno di viaggio, i ritmi da piazza delle erbe: ci si sveglia tra l'una e le quattro e vi vaga intorpiditi spaccando a morsi l'afa. Poi naturalmente si tira vino alle sei del mattino seguente.

Certo non credo sia il modo miglioredi vedere Bangkok ma la cosa bella e' esserne permeati, voglio dire : e' un'orgia dei sensi, odori fortissimi tra frutti, carrelli di cibarie varie (cavallette fritte comprese come da leggeda) , spazzatura ferma a margire agli angoli delle strade o ninfee nei lughi chic. e naturalmente smog. DA PAURA !

Poi il suono / rumore : i thailandesi che ogni due passi vogliono rifilarti qualcosa e ti parlano, seguendoti, anche se li ignori, i traffico assurdo soprattutto a causa dei tuc tuc (una sorta di ape con due posti a sedere al posto del piano di carico) che si infilano ovunque e non fanno altro che tenere su di giri sti motori, non piu potenti di "ciao" che presumo vadano  ad olio visto il fumo che emettono e la puzza.

E vogliamo poi parlare dei colori ? a partire dai frutti (assurdi), le insegne pubblicitarie (ovunque ed enormi), i visi ...... i visi, gia'. Bellissimi, assurdi, raggianti, questuanti, deformi (l'impatto con la "menomazione" non lo avevo calcolato) e poi c'e' tutto ilmondo qui.

Oggi poi ho girato nel mercato di fine settimana ... chevelotidicoafare ! prendete tutto quanto descritto prima, mettetelo in uno shaker, aumentatene la gradazione con un po di metanolo e servite lungo i vicoli e i marciapedi piu piccoli che possiate immaginare (gia' perche qui la carreggiata stradale non si tocca): ecco cosi forse inizierete ad averne un idea.

Alla prossima e chissa da dove, in teoria domani dovremmo partire per Pattaya e Koh Samet ... ma ci puo dirlo !?

PS
mi ha fatto piacere vedere i commenti: vi ringrazio.

 
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ALEA IACTA EST

Post n°3 pubblicato il 26 Aprile 2007 da FRANCE_THAILANDIA

Care lettrici, cari lettori,

scusate per il prolungato silenzio ma il fato ci ha messo lo zappino. Ieri ho speso quasi un'ora e mezza di connessione a descrivere quello che ho visto in questi giorni, ma il testo, che avrebbe essere dovuto salvato come bozza nell'attesa di inserirvi dellle foto, e'  andato completamente perso: massima delusione (erano pagine memorabili) e scarico completo perche' vi avevo gia trasmesso tutto.

Pazienza

Alea iacta est, dicevo, stanotte il mio compagno torna a presidiare il Bar Berto e io mi avventuro in Cambogia.

Ho prenotato i voli principali e con l'aiuto di una operatrice del luogo ho definito il programma per l'escursione in Cambogia.

Parto il 27 alle 8:00 per Siem Reap, pernotto due notti e visito Angkor Wat che dicono essere paragonabile solo al Macchu Picchu, quindi scendo in barca lungo il Mekong e attraverso il Tonle Sap lake, il lago piu grande del sud-est asiatico , arrivato a Phnom Penh la capitale mi fermo una notte per visitare la citta' e ripartire il giorno dopo. Per il 30 dovrei essere di nuovo a Bangkok ma di passaggio, ho gia con me il biglietto per Krabi. Poi si vedra.

Vi dico tutto questo perche non so quanti internet point ci siano in Cambogia e se il cellulare prenda ovunque.

Ma che figata, sembra di fare l'inter rail in giro per il mondo !

ora vado a cenare, appena ho tempo vi racconto gli episodi precedenti.

bye

Un benvenuto agli ultimi graditissimi visitatori

 
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Ma si parte o no ?

Post n°4 pubblicato il 27 Aprile 2007 da FRANCE_THAILANDIA

Ci siamo o meglio ci dovremmo essere, sono in aereoprto ma ci hanno fatto rientrare dal bus per problemi relativi all'aereo (speriamo bene). Partiro alle 9:30 anziche' 8:00. Pazienza.

Ieri ho preso il primo temporale, imprssionante, in un battibaleno ilcielo si e' oscurato e ha iniziato a tirare un vento pauroso. E goccie come uva. In un paio d'ore e' cessato quasi del tutto e le strade si sono ripopolate cosi velocemente come si erano  svuotate e i banchettini dei ristoranti "abusivi" sono tornati sui marciapiedi, con le loro pentole, fornelli, tavoli sedie, insegne e menu alla carta. In piu erano comparsi secchi utili a raccogliere l'acqua piovana per lavare le stoviglie.

Con il mio compagno di viaggio abbiamo colto l'occasione dell'ultima cena insieme per provare uno di questi ritoratori "on fly". La cosa divertente e' che quando abbiamo chiesto della birra ci hanno detto di andare a prendercela nel market Seven Eleven cui erano praticamente a ridosso, una sorta di join venture, dentro infatti c'era la coda !

Sono pazzi questi thailandesi !

Stefano mi chiede dei ladyboy, argomento a lungo dibattuto in ufficio e non solo. Ce ne e' una marea e alcuni sono difficilmente distinguibili dalle donne. Cosi come l'omosessualita e' onnipresente, quasi tutti i camerieri e commessi sono palesemente gay. Ma questo e' un altro film.

Ora vi saluto, stamane mi sono alzato alle 5 per venire in ereoporto e se riesco vedo di morire su una sedia.

Alla prossima, compagni di viaggio (siete rimasti solo voi, sigh)

ciao

 
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...per la sola ragione del viaggio, viaggiare

Post n°5 pubblicato il 29 Aprile 2007 da FRANCE_THAILANDIA

Ancora una volta aveva ragione lui, ". per la sola ragione del viaggio, viaggiare", e'davvero tutta qui l'essenza. Riempirsi i sensi senza grande importanza sul contenuto, siano i templi di Angkor che i budda di Bangkok. É' nell'incontro il vero senso del viaggio, nelle facce, nell'ésperie il descritto e rielaborare l'esperito (scusate lo star da solo mi fa riemergere antiche passioni).

Ma bando alle ciance, veniamo a noi:sono ad Phnom Pen, la capitale della cambogia, negli ultimi due giorni mi sono massacrato nel senso che i miei ritmi sono stati sconvolti . Sono passatp dallándare a dormire alle 5 del mattino come facevo con il mio compagno di viaggio ad alzarmi alle 5 del mattino per prendere mezzi vari e capitalizzare il poco tempo che ho in Cambogia.

Ma andiamo per gradi, L'arero per Siem Reap alla fine e' partito con tre ore di ritardo, al mio arrivo un caldo peggiore di quello della Thailandia ma senza umidita'. Il processo per avere il visto e'stato veloce ma kafkiano, il mio passaporto e'passato lungo un bancone composto da dieci figuri ognuno dei quali o apponeva un timbro o segnava qualcosa su di un fascicolo o solo faceva il passamano, burocratica casta direbbero i CSI.

Preso in consegna da un guidatore di moto, ho lottato per essere portato dove volevo e lo ho assunto come mio driver per le mie visite ad Angkor, si chiamava Bo (?) e per chi ha visto Killing Field (vedi cecilia) e'ra identico al co protagonista del film, sia nei modi di relazionarsi che nell'aspetto. Ma veniamo ad Angkor, e' impressionante, una vallata di templi, qui hanno girato Kickboxer II e Tomb Raider se volete un riferimento cinematografico.

Per il resto Siem Reap non esiste, nel senso che ha un centro costruito per l'avvento del turismo intorno a cui si snodano strade pressoche non asfaltate.

Attenzione, se mi ero impressionato per la presenza dell'handicap fisico il thailandia, non vi dico cosa sia successo e continui a succedere qui, nel paese in cui si raccolgono piu minu antiuomo che patate. Ci sono frotte di bambini senza occhi, braccia, gambe, che ti seguono e ti chiedono un aiuto, non e' facile, non e' un cazzo facile !

Comunque, !

Ero partito da Bangkok in cura con antibiotici a causa di un mal di gola bestiale dovuto a caldo umidita' e are condizionata a livello di Era Glaciale in ogni dove avesse uno spazio limitato, ad Angkor, sono riuscito a beccarmi nella stessa giornata unústione per il sole "africano" seguito da un bel temporale per finire con un rientro in motorino bagnato fradicio (cornuto e maziato) ma direi che la copertura antibiotica ha retto.

Stamattina sono partito alle sei per venire qui, il viaggio sul "Mekong Express" si e'rivelato essere un suplizio su una bagnarola lunga e talpmente stretta che non si potevano stendere le gambe, bisognava stare attenti a come muoversi e come bilanciare i pesi per non farla affondare. E si e' pure rotta due volte ! Fortunatamente sono riusciti a rimetterla in moto e cosi, oltre ad arrivare sanio e salvi abbiamo potuto vedere due villaggi galleggianti, incredibili, con tanto di chiesa e ospedale.

Phnom Penn non e' un granche, oltre le vestigia di un passato coloniale c'e' qualche tempio tempo, il palazzo reale e ... S21! Ovvero la scuola trasformata dai Khmer Rossi in prigione con tanto di stanze per la tortura. A quanto ho capito le ultime 14 vittime sono state uccise mentre arrivavano i vietnamiti per liberare la citta' e sono state lasciate come souvenir sui bruciate vive sui letti della tortura. Le stanze sono ancora inrtatte e dentro di essere la foto del corpo come e'stato trovato. Terrificante, angosciante ? Fate voi !?

Ora vi lascio perche mi stanno chiudendo dentro, qui non e' come a Bangkok che stanno aperti 24 ore. Domani mattina aereo per Bangkok quindi coincidenza per Krabi, un po di mare e leggerezza, poi si vedra'.

Saluti a tutti e

1 fatemi sapere come sono andate le gare, ho mandato un mess a Elias per augurio ma non so se e' arrivato

2 dite a Lino di documentarsi su Angkor che quando arrivo lo interrogo.

Cazzo mi hanno davvero chiuso dentro. Stacco.

ciao

 
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...come ...come ......come un retrogusto di merda!

Post n°6 pubblicato il 30 Aprile 2007 da FRANCE_THAILANDIA

Solo ora, arrivato nella tranquilla, verdissima, pacifica, forse addirittura anonima Krabi capisco quanto ho patito la Cambogia.

Quanto ho patito Phnom Penh soprattutto, pur essendoci stato solo un pomeriggio e una serata.

Non ero un cazzo pronto, colpa mia certo, ma non ero un cazzo pronto e me la beccata tutta secca nello stomaco quella citta'.

Lo sbalzo, il contrasto repentino, se non in ordine temporale (sono infatte passate 10ore tra la mia partenza dalla Cambogia e il mio arrivo qui) ma di successione di "incontri" (dopo Phnom Penh questa e' la prima citta' in cui fermo, ho passato l'intera giornata tra aereo e aeroporti) e' stato rivelatorio quanto meno dello stato di tensione in cui mi aveva gettato quella citta'. Appena arrivato qui mi sono rilassato, la gente scherza, ride, e' comunque serena, ed io con loro. E voi sapete che per me il termine rilassarsi comunemente non ha senso, questo vi da l'idea dello stato in cui, mio malgrado ho vissuto soparttutto l'ultima giornata cambogiana.

Troppo contrasto tra i locali per turisti ai cui confini gravitano essenze minimali, desnude, spesso menomate quasi sempre bambini,  a mani congiunte, invocanti la litania del "please sir" e che ti seguono come un ombra per centinaia di metri e bussano alla tua coscenza  e ti dicono , hey merda, tu navighi tra birra e internet e io non mangio, tu ti sei imposto una cifra entro cui stare per l'escurione dei miei coglioni in Cambogia per veder come e' bella la fame dalla parte di chi puo fare quel cazzo che vuole mentre io stanotte dormo qui, sul marciapiede, mezzo nudo, con i miei frateli e mio padre storpio.... a propposito non ti chiedo soldi ma solo di comprarmi del latte materno in polvere della nestle' !

E allora ? Come si fa ? Ieri uscito dall'internet point volevo provare a bere una birra in un locale. Non ci sono riuscito. HGo iniziato a distribuire soldi sentendomi in colpa comunque nel momento in cui li ho finiti. Ho finito anche quelli che mi servivano per pagare la tassa per uscire dalla Cambogia.
Eppure sono stato a cuba, poverta' ne ho vista, nel centro storico ci sono orde di bambini marocchini o rumeni questuanti ma questa era un'altra cazzo di cosa. Mi hanno chiesto del fottutissimo latte in polvere.

Non ero pronto per la Cambogia.

Sono contento di esserci stato ma solo ora ho capito cosa ho visto, non certo i templi di Angkor o il Mekong, no, io ho visto la colpa del non fare niente. Del giustificarsi e dire, non posso dare a tutti, lasciatemi stare non posso risolvere, ho fatto quello che potevo... e ti senti nel giusto a dire cosi, e ti senti in diritto, "IN FIN DEI CONTI HO DATO TUTTO, NON MI SONO PRESO NEANCHE UNA BIRRA, ALTRO CHE INVITI AI PUB DEGLI ALTRI TURISTI, GLI AMMICCAMENTI DEI PORTATORI DI TUC TUC CHE TI VOGLIONO PORTARE NEI NIGHT ... HO DATO TUTTO , CAZZO ! ..... gia' tutto ma cosa ? in rial ho cambiato 30 dollari e altri 150 ne avevo a pronto uso e mi sono anche serviti per mangiare, dormire, pagare il servo cambogiano che mi scarrozzato a mio piacimento, la tassa di ingresso al paese, il biglietto per due giorni ad angkor, la gita sul fiume e .... le cartoline per aiutare gli orfani di guerra. Peggio dei trenta denari, ma almeno giuda non aveva la presunzione di essersi guadagnato il paradiso.
In verita' quel dire basta era solo dire : tacete andate via perche non sono altro che viziato che vive in un mondo finto e li vuole restare. TACETE !
solo questo, niente scuse ninte dita dove nascondersi o giusto il medio.

E comunque il retrogusto di merda resta e siccome sono ignorante e masochista mi sono pure comprato un libro "Getting away with genocide - Elusive justice and Khmer Rouge Tribunal" di Tom Fawthrop e Hellen Jarvis, non so ci sia in italiano, parla delle connivenze tra usa urss cina e paesi occidentali che hanno fatto calare e mantenere il silenzio su quanto successo in Cambogia per 25 anni. E' sconcertante. Ve lo consiglio se siete ignoranti come me.

E il sapore di merda aumenta.

Ma ora basta, vi ringrazio per lo sfogo, mi ci voleva tirare fuori un po di rumenta.

Domani parto per phi phi island, il paradiso in terra, vado a rifarmi un verginita e a soffocare quel latrato che la cambogia mi messo dentro (o tirato fuori).

PRONTO PRONTO PRONTO
TANTI MILIONI TANTI MILIONI

PRONTO PRONTO PRONTO
CON BERLUSCONI E CON LA RAI

PRONTO PRONTO PRONTO
TUTTI COGLIONI TUTTI COGLIONI

PRONTO PRONTO PRONTO
CON BERLUSCONI E CON LA RAI

e se non lo sai ... chetelodicoafare !

Prossima uscita, il paradiso.

bye bye

 
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suvvia, EVVIVA, EVVIVA !!

Post n°7 pubblicato il 30 Aprile 2007 da FRANCE_THAILANDIA

Non me la sentivo di lasciarvi con quell'ultimo messaggio allora ho pensato di lasciarvi qualche ...

EVVIVA, EVVIVA !!

 
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... forse il paradiso puo' attendere ?!

Post n°8 pubblicato il 02 Maggio 2007 da FRANCE_THAILANDIA

Sono arrivato ieri pomeriggio a Phi Phi e... piove!

Chi mi conosce avra' gia capito che la mia necessita' di relax si era dissipata sul traghetto per Phi Phi dove mi trovo da ieri. Qui mi hanno accolto nuvole e iogge sparse convinandomi in uno spazio di poche centinaia di metri quadrati, bellissimi ma veramente troppo pochi. Molte escursioni non partono compresa quella che mi ha visto alzarmi alle 6 del mattino oggi per andare a nuotare con gli squali. Cosi mi ritovo in piedi da quell'ora anche se fortunatamente ha smesso di piovere. La cosa tra l'altro mi dicono essere anomala (come il meteo in tutto il mondo) perche di solito da queste parti attacca a piovere intorno a fine giugno. Qui sono fiduciosi che in un paio di giorni si risolva tutto e torni il sereno. Gia ma loro su di noi turisti campano e non credo convenga dire altro.
Ancora per un paio di giorni saro qui, tra l'altro ho visto che piove su tutta la thailandia ( ma guarda te dovevo morire di cald9 a Bangkok, ustionarmi ad Angkor e inzupparmi a Phi Phi - come per la partenza, continua la lotta col destino beffardo e ostile!). Poi forse andro a vedere phuket, giusto per vedere com'e', e se il tempo continua cosi torno al nord magari a visitare Ayuttaya che alla fine non sono ancora riuscito a vedere.

Qui comunque, a parte la bellezza del posto, ci sono ancora i segni del recente passato, dietro i piccoli edifici di facciata dediti al commercio e oltre i grandi resort, ci sono ancora macerie, gente che vive in capanne di lamiera e rumenta sparsa. Ma a nessuno sembra inportare veramente. In compenso hanno ripreso a cementificare alla grande !

Alla prossima.. sempre che gli squali me lo consentano.

stay wet

bye

 
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gli squali li mangio a colazione

Post n°9 pubblicato il 03 Maggio 2007 da FRANCE_THAILANDIA

Gia, un paio di squali a colazione poi di nuovo in viaggio, che é la cosa che in fin dei conti mi piace di piu .

Per ora vado a Phuket ma non so ne quanto ci staró ne dove andro poi, si decide strada facendo.

Phi phi é troppo piccola per starci da solo e con il tempo cosi instabile. Il bagno con gli squali é stato carino, erano piccoli e a un certo punto mi ci sono trovato in mezzo, sensazione sgradevole, non sapevo se ero io che inseguivo loro (come nelle mie intezioni) o il contrario. In effetti si facevano solo gli affari loro. Per quanto divertente, la prima mezz'óra, poi mi sono rotto (in fin dei conti sono solo dei pesci) cosi ho deciso di partire. Non sono un conteplativo e la natura dopo uun po mi va strettaa. torno a caccia di facce usi e costumi.

Alla prossima. Ciao.

ps
ricordatevi di firmarvi altrimenti, se mi scrivete solo un saluto veloce, non sono in grado di sapere chi siete.

 
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... speriamo bene ...

Post n°10 pubblicato il 04 Maggio 2007 da FRANCE_THAILANDIA

Cari lettori, vi vedo un po' poco appassionati, in effetti dopo la Cambogia non ho piu subito grandi impatti emotivi da trasmettervi (piccoli vampiri emozionali che non siete altro).

... almeno fino ad oggi.

Gia' perche' il France ne ha combinate una delle sue e siccome fino a domani, il mio domani, non so come andra' a finire, preferisco per scaramenzia non dire di piu' e lasciarvi , come ogni buona telenovelas che si rispetti, con il fiato in gola (un po come lo ho io).

Incrociate le dita,

a domani.

ciao

 
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.. ERA UNA NOTTE BUIA E TEMPESTOSA ...

Post n°11 pubblicato il 05 Maggio 2007 da FRANCE_THAILANDIA

be' in realta' non era proprio notte, e magari era solo nuvoloso tendente al variabile.... ma come inizio mi piaceva.

Cosa e' successo dopo essere scampato agli squali nani... innanzitutto arrivo a Patong Beach e a fronte dell'orda di gente, di mercati, di gente, di negozi, di ragazze, suoni colori arti magnifiche e progressive: dormo dalle 6 del pomeriggio alle 8 del giorno dopo saltando pure cena. Rinvigorito mi metto in cerca di una colazione, cosa non facile dato che prima 9:30 tutta Patong dorme. riuscito nell'intento leggo un po il mio libro (in inglese, mi piace questa cosa mi fa sentire veramente "avanti", stile Gaber "anche quando sto leggendo Hegel / mi concentro sono tutto preso / non da hegel, naturalmente / ma dal mio fascino di studioso", un po come dire l'ultimo stadio di narciso prima di cadere nel lago) poi passeggio per il lungomare e mi accorgo che le MOTO (avete capito dove si va a parare, vero?) posteggiate sono tutte pronte per essere noleggiate. E il France cosa fa ? Prende l'occasione per noleggiare una bella ... YAMAHA R1. La moto mi e' sempre piaciuto, l'affitto per un giorno:1000 bath (23 euro), poi sborone, sono sborone.... andata !
Lascio il passaporto, chiedo lo stato dei freni: tutto a posto mi dicono anche se alla fine mi chiedono se non preferisco un hornet 900. Mi offendo quasi, accendo e parto.
Col cazzo che la moto era a posto: era completamente storta sia il manubrio che non era in asse con le ruota anteriore, che il telaio visto era quasi impossibile farla entrare in curva (e pensare che e' famosa per il telaio leggero) e le pinze anteriori che frenavano a scatti. E il france che fa ? torna indietro da saggio quasi quarantenne e cambia moto ?! Secondo voi ? Esatto , neanche per l'anima, l'idea di provare i cavalli di una R1 era troppo forte. Un aspetto che non avevo considerato, anzi uno dei tanti aspetti di cui mi ero bellamente fregato, e' che le strade intorno a Patong sono sali e scendi con pendenze assurde e zeppi di tornanti. Pazienza, sara' piu' divertente, mi sono detto, specialmente quando capirai come farla entrare in curva, mi sono risposto.
Al di la' delle difficolta' iniziali ho iniziato a macinare tornanti e la cosa sembrava aver preso il verso giusto: girare Phuket in R1 era da veri "giusti" altro che tutti sti patetici in motorino o al massima (scusa vale) in chopper.
Ma il fattaccio era dietro l'angolo... faccio per fermarmi e fare inversione... al bordo della starda ... in mezzo a poche case.... strada di fuori citta'..... sporca di terriccio.... mi fermo quasi ... il piede pronto a toccare il suolo.... ultima pinzatina sul freno..... che inchioda, la moto perde aderenza sull'anteriore e PATATRAC per terra.

Sono tranquillo. Ero praticamente fermo, che danno vuoi che possa aver fatto, oltretutto la moto aveva anche i pioli salvacarena, vedo del liquido per terra, sara' il carburatore che si e' svuotato, penso (gia ma la moto e' a iniezione), la alzo, la sposto, la metto sul cavalletto, torno indietro e (da motococlista coscenzioso quale sono) copro il liquido, che a questo punto inizia sembrarmi proprio olio, con della sabbia.
Il liquido pero' oltre a non essere benzina, era decisamente troppo.
Ancora accucciato mi sorge un dubbio, mi giro.... e vedo la moto che sta grondando olio dal carter, come un rubinetto aperto.
"O MIO DIO, MAGNUM !" avrebbe detto Higgins.
Io solo O MIO DIO !

Nella sfiga, proprio di fronte a me, 'era un meccanico di moto che e' subito arrivato, ha controllato la moto e ha iniziato a fare una serie di strani versi, sfortunatamente non parlava una parola di inglese e il mio thailanmdese si limita a Tip (calcio frontale) ma non era parola che mi serviva. Dal nulla dietro di lui compare un anziano e arzillo australiano che mi dice di aver vissuto a lungo a bologna, ma che non parlava piu neanche una parola di italiano, sapeva dire solo Ducati e Aprilia. Ci siamo trovati sul piano di un inglese un po alterato dal mio stato emotivo. Lui il thailandese lo parlava.

Diagnosi: in seguito ad una caduta (della moto perche io sono rimasto in piedi) fatta praticamente da fermo avrei rotto sia il coperchio del carter, venandolo, sia il carter stesso facendo un buco grosso come un dito e facendo saltare una vite e il rispettivo alloggio (il tutto senza graffiare la carena attorno), quindi un bel danno sul codone una strisciata su una freccia e grattuggiato il parabordi. Quando sono volato nel sottopasso in piena accellerazione avevo fatto meno danno. La cosa non mi quadrava. Torno sul luogo dell'incidente (ovvero attraverso la strada) e inizio a cercare: tra l'olio e il terriccio non ci sono tracce ne di viti ne di bulloni ne di pezzi di carter, ERGO quel cazzo di carter era gia rotto ed era stato tappullatato o con resina o pasta nera aspettando qualche stronzo che affittasse quella moto e pagasse una barcata di soldi per rimetterla in sesto o solo ... pagasse.

Cosa fare ? Essere il babbucchione che sborsa una barcata di soldi (ma veramente una barcata per quei due pezzi li) o provare a fare qualcosa. L'australiano mi dice di chiamare i tizi da cui avevo affittato la moto e si candidava come testimone del fatto che andavo piano e che il danno provocato non poteva essere conseguenza della caduta.
Ma voi ce li vedete sti qui che prendono atto della testimonianza del vecchio, mi chiedono scusa per l'inconveniente e magari mi cambiano moto. Io non ci riuscivo proprio a vederli.
Il napoletaneo, o partenopeo come piace a mio fratello, che e' in me risorge come una fenice dalle proprie ceneri: il meccanico mi dice che puo tappullare ma che non sa per quanto reggera', gli dico di fare il meglio che puo'
Entro un'ora il carter era a posto ma si vedeva la pasta , il codone rovinato e tutto il resto. Se dovevo cammuffare dovevo farlo fino in fondo. Lui mi dice che non puo fare niente ma che a un paio di km c'e' qualcuno che ripara carene di moto . Ma Grande!
Parto, molto lentamente, ma parto. La moto sembra reggere, neanche una goccia d'olio. Costo 500 bath (circa 11 euro). Il carrozziere mi dice che puo fare tutto, ci sarbbero volute tre ore al massimo , e sarebbe andato anche a prendermi il paracarena nuovo visto che quello era notevolmente grattuggiato. Costo 2500 bath (60 euro al massimo). Andata! do il mandato e vado a mangiare, sulla via del ritorno verso il carrozziere scrivo l'e-mail di ieri.  Avevo il patema, chissa come cazzo lavorano da ste parti, cosa stara combinando su quel codone che tra laltro era blu sfumante sul nero, neanche una cosa facile.
Arrivo e ...PERFETTO ! un lavoro alla Michelangelo, codone perfetto, carter rasato e riverniciato, stessa cosa per i piccoli segni su frecce e specchietto posteriore, il paracarena della stessa marca e dello stesso colore....
L'avrei baciato !
MI rimetto lentamente in viaggio verso Patong, fermandomi ogni tanto per controllare il carter, immacolato come il culetto di un bebe'.
Ok ma ora? come gestire la cosa ?
Quanto reggera' il carter dopo che l'avro' consegnata ?
Che controlli fara il tizio?
Magari ho tolto segni che gia' c'erano.
Fortunamente, da vero sborone quale sono, mi ero fatto qualche foto con e sulla moto (santa digitale) e da li ho visto che in effetti il carter aveva gia dei segni mentre ora sembrava nuovo di pacca cosi come lo specchietto. Decido che prima di consegnarla avrei fatto un passo vicino a qualche pozza per sporcarla un po e procurare qualche graffio con quella sabbia (bastarda) che mi aveva fatto cadere.
Gia ma quando consegnarla ? L'accordo era per il giorno dopo. E poi cosa fare ? rimanere a Phuket cambiando albergo per precauzione (nel foglio di noleggio era indicata la guesthouse e la stanza) o non rischiare e partire.
Per prima cosa decido di giocarmi la carta "buio serale", purtoppo qui il sole inizia a tramontare dopo le sei e prima delle sette c'era troppa luce. A quell'ora i tizi  avevano gia' chiuso. Tutto rimandato a domani (oggi per chi scrive).

Mi sarebbe piaciuto chiudere subito la facenda, ma in prospettiva di lasciare Patong, anche perche in effetti di stare sulla spiaggia con un tempo nuvoloso o di fare qualche escursione stile dopolavoro ferroviario non ne aveo proprio voglia, e' sicuramente stato meglio cosi.
Ceno, Vado allo stadio a vedere degli incontri di Muay thai e vado a letto, gia a letto perche di dormire non se ne parlava proprio, ero troppo in tensione. Mi addormento per le 3 passate e dopo un dormiveglia infinito, alle sette e mezza ero gia in piedi.
Solito calvario per trovare qualcosa di aperto per la colazione poi in camera a preparare lo zaino, pronto per una repentina fuga. Scendo avviso che parto ma prima devo consegnare la moto. Aspetto le 9, l'ora di apertura del noleggiatore (nella mia mente doveva essere sul posto di lavoro e non essere quindi in grado di avere la possibilita' di vedermi mentre sporcavo e "invecchiavo" la moto sul ciglio di qualche strada. 
Ok esco dalla guesthouse e subito la legge di Murphy mi si impone con piena evidenza: la moto e' praticamente chiusa tra le macchine, nessun propblema con un po di manovre e spostandola a mano ce la posso fare: procedo, mentre sudo per riuscire a farla uscire senza farla cadere, la freccia tocca una macchina e si stacca (CAZZO!) ma niente panico, la reincarstro; riprendo a cercare di fare uscire la moto: mi si rompe il sandalo del piede sinistro, quello che dovra usare le marce (CAZZO, CAZZO!) ma non si torna indietro, fanculo guido cosi, non posso rientrare in albergo disfare lo zaino etc..; metto in moto, ok, nessuan perdita d'olio, trovo una pozza e invecchio la moto , faccio una riga troppo profonda sullo specchietto (CAZZO, CAZZO, CAZZO !) va be, fa lo stesso. Arrivo sul lungomare, fermo la moto ma il tizio non c'e' (sti cazzo di thailandesi , mai che facciano niente in orario). Arriva per le 10, io nel frattempo avevo un'ansia che non vi dico, accuita dalle pochissime ore di sonno. La moto era posteggiata, il casco sullo specchietto offeso, gli occhiali da sole per non tradire la tensione. Tutto a posto : il tipo controlla la moto da un lato, dall'altro e ....trova la freccia di nuovo staccata (CAZZO, CAZZO, CAZZO, CAZZO  !) ma per fortuna non se ne cura e la reincastra (doveva essere uno dei problemi "non miei"). Sorrisi strette di mano, dichiarazioni di avere fretta perche devo partire per una gita in barca, chiavi e PASSAPORTO !
A passo da turisto annoiato, con sandalo rotto, mi avvio verso la guesthouse, appena girato l'angolo corro , camera, zaino, chiave, taxi, Phuket!

Ed eccomo qui. Alle sei prendo il bus che arrivera' a bangkok domani matina, da li altro autobus per Sukhothai dove arrivero' nel primo pomeriggio.

Ed e' tutto. Spero non vi siate annoiati per il lungo racconto.

E se qualcuno vuol passare le prossime vacanze con me non deve far altro che chiamarmi e .... incrociare le dita.

RAGAZZI COME ME LA SONO CAGATA
(ma quanta adrenalina, mi sono sentino come james bond o i soliti ignoti, non so bene, ma comunque mi "sono sentito")

Scusa ma' ma ho paura di essere ancora lontano dal buddismo

La chiosa e' per mauri:

Quando tutto crolla intorno a te
Il tuo corpo affamato e' la porta che apri.

CHETELODICOAFAREEEEE

Alla prossima .

bye

 
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.. e tutti vissero felici e contenti

Post n°13 pubblicato il 06 Maggio 2007 da FRANCE_THAILANDIA

ma come non vi e' piaciuta la mia giornata adrenalitica ? Dai Sara, alla fine e stata divertente e anche la pagina mi sembra scritta proprio bene!   :)

Ora sono a shukhothai dopo un viaggio fatto di 12 ore di bus (per fare solo 840 km), 3 ore di attesa al bus terminal di Bangkok e altre 6 ore di bus. Praticamento ho attraversato la thailandia in torpedone. La cosa mi sembrava divertente in fase di pianifcazione estemporanea ma e' risultata un po stancante.

Arrivederci

 
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non si puo andare avanti cosi !

Post n°14 pubblicato il 08 Maggio 2007 da FRANCE_THAILANDIA

La tecnologia, tramite i suoi adepti, continua a sabotarmi. Vi avevo scritto una bella pagina sulle avventure odierne quando nella postazione di fronte a me e' arrivato un lungagnone americano che , un po come fa lino al lavoro, ha invaso il mio campo con le gambe e mi ha fatto saltare la spina del pc. E stavo giusto per dare l'invio per la pubblicazione della pagina. Cazzo !

In sintesi ora sono ad Ayuthaya, oggi sono stato a Lopburi, la citta delle scimmie. All'inizio credevo fosse l'ennesima bufala poi, mentre me ne stavo per andare, le ho viste in un tempio, a dire il vero subito credevo fossero topi. Poi ho capito che erano i famosi piccoli macachi di cui va fiera la citta, ma per un po hanno contiunuato a farmi un po' schifo. Dopo le iniziali reciproche diffidenze, un po di paranoi da parte mia quando gli anziani del branco hanno iniziato a venirmi incontro, siamo passati ad una amicizia guardinga dettata dalla mia offerta di cibo, fino ad una vera e propria prevaricazione che ha visto i cuccioli fare da testa di ponte , assalendomi e iniziando a lanciarsi da un braccio all'altro, ad arrampicarsi sulle gambe, a cercare di spulciarmi in testa (spero non mi abbiano attaccato le pulci a loro volta) a cercare di farmi il berretto (e ci sono anche riuscite, recuperarlo non e'stato facile) nonche a farmi saltare la macchina digitale (avevo visto delle parentele con il centro storico). Ne sono uscito indenne, sporco, ma indenne. Prima di uscire dalla zona ho controllato passaporto e portafogli, non si sa mai. A quel punto era passata l'ora calda e come me anche le scimmie hanno iniziato ad uscire dal tempio e a girare per la citta'.

Era surreale, come fossero gatti da noi, nessuno le considerava e c'erano scimmie per la strata, sotto le macchine, sui pali dalla luce, sui poggioli (tutti con griglie, finistre e antenne comprese), accucciate sugli stipiti dei negozi. Davvero una cosa surreale.

Magari esiste anche il pianeta delle scimmie.

Scusate per la descrizione un po fredda ma in realta' vi avevo gia' raccontato tutto e dettagliatamente.

Domani a Bangkok per l'ultima parte del viaggio.

See ya

france

 
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Care lettrici, cari lettori bentornati alla posta del cuore di France

Post n°15 pubblicato il 09 Maggio 2007 da FRANCE_THAILANDIA

Oggi il france e' a pezzi, giornata SSSUUPPPERR come direbbe il pio SANTO SUBITO.

Alzataccia alle 7 per ultimo giro forzato ad Ayutahya, che in effetti ha degli stupa e wat davvero in condizioni eccezionali (ma basta stupa e wat, non se ne puo piu). Dopo di che, di corsa alla stazione, anche se il treno e' arrivato con una molto italiana mezz'ora di ritardo, niente di traumatico. Appena a Bangkok di corsa a cerc are una stanza e poi nel thai boxing camp vicino alla oramai mitica e familiare khao San road.
Non vi dico cosa possa voler dire fare tre ore di allenamento con un caldo insopportabile e a umidita' da convogliare e vendere in bottiglia, tra l'altro aveva appena finito di piovere. Sono stanchissimo. Ma soddisfatto.

domani ultima notte e poi torno alla routine.

la chiosa e' per micio micio Antonio:

Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d'essere niente.
A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo.
[...]
Oggi sono diviso fra la lealtà che devo
alla Tabaccheria dirimpetto, come cosa reale dal di fuori,
e alla sensazione che tutto è sogno, come cosa reale dal di dentro.
[...]

e non stessi sempre di fronte alla Tabaccheria qui di fronte,
calpestando la coscienza di esistere,
come un tappeto in cui un ubriaco inciampa
o uno stoino rubato dagli zingari che non valeva niente.
(Avaro de Campos, alias Fernando Pessoa, Tabaccheria)
con questo viaggio un piede nella tabaccheria sono riuscito a metterlo.
see ya soon
 
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