spirali

IL SILENZIO


Ho ascoltato nel silenzio il frangersi delle onde, e in quel movimento ondulante e costante ho lasciato che i pensieri si spezzassero, polverizzati, li ho guardati diventare granelli di sabbia.La solitudine era un momento in cui il mondo esisteva solo per la creazione che di lui avevo nella mia idea, l'esistere...la necessità.. nulla di più ...niente di meno!Ciò che non plasma il mio tempo, che non riempie il mio vuoto, è l'assenza del volo, un volo immenso in cui librare l'essenza più profonda, quella oscura a molti..oscura spesso anche a me.e ricercare nelle paludi più torpide, nei luoghi decantati dalla loro stessa natura, tra i paesaggi più tenebrosi...e trovare tutto ciò che in verità non ho mai cercato.Rendere possibile il liberarsi da se stessi, cercando una coscienza che sopravviva al corporale...al bisogno di un pensiero...di sostanza ancor più che di forma!Trarre legge e virtù solo da sé, con la forza di non guardare altrove, per non cercare attraverso il paragone per scoprire che non dietro ogni violenza esiste il male...Quando ad ogni parte di te è negata la luce degli occhi, sai che è l'incognita delle tenebre pronta come abbraccio materno ad accoglierti.Qualcuno sa quanta paura faccia tutto questo?Quanto dolore può celare l'anima?Come ci si può nascondere!Tu puoi farmi parlare col cielo senza dipingerne il blu del dolore?!Che sensazione immensa da il cosmo, ma quale senso d'infinito è l'essere umano!!!