spirali

TRAGICO SAMBA


Sentivo l'odore pregnante dei due corpi sudici d'amore che nell'amplesso avevano consumato,l'ultima speranza di risolvere una pessima giornata.come in un tragico samba, ballando fuori dal letto lui chiede:"Ti è piaciuto?". Io avrei voluto rispondere:"No mi fai schifo!"......Ma quel cazzo di buon senso dell'educazione...."SI",non dissi altro e muta come una volgare puttana che ha preso il suo premio, dalla squallida stanza coi muri ingialliti come se da anni nonmavessero fatto altro che inzupparsi di sudore e piscio, uscii come un acrobata che aveva fallito il suo salto.Niente, meno di niente e lo stomaco s'attorcigliava e s'incastrava con gli altri organi alla disperata ricerca di qualcosa, nel bieco tentativo di assaporare un non so che di umano!Sentivo la bocca secca della serata, l'alcool e la roba violentemente avevano tolto l'ebbrezza che con altrettanta violenza mi avevano dato.Che stronza!Una vera idiota di donna, sporca e falsa nel pensare...meglio fingersi acrobati che burattini!Sopravvissuta ad un altro merdoso giorno, senza volo nè fantasia, del resto anche il mio analista mi suggeriva .."meglio essre senza stimoli..."Ho preso a guidare e la notte mi legava le mani, guardavo le prostitute lungo la strada...almeno loro avevano il fuoco.Almeno loro erano professioniste.mi sentivo imbalsamata ed insaccata in un profilattico, sensazione di schifo per ciò che ero, il bizzarro ed ansioso tentativo di essereslegata...libera...disinibita, vivace, un serpente a sonagli con il ridicolo tentativo di piacere.Mi sono fermata, ho bevuto la mia adelscott e ho preparato la mia dose.Ha iniziato a piovere e il mio tergicristallo di merda(...è tutto una merda) non puliva neanche l'acqua torbita del vetro.Si avvicina un tipo belloccio, fighetto con una bmw ed i capelli leccati da mucca bavosa,mi chiede" notte di marchette?"..:"no, notte di sbornia vaffanculo" e tiro su il finestrino.Ho acceso la macchina e come una ruffiana sono andata a rincuorare il mio animo nel solito posto dove la mia abitudine di essere uguale tra gli uguali, sterco tra i maiali, non destava stupore a nessuno.Ho guardato quel demente sorriso da viscido del pusher, gli chiedo" dammi la solita" mi dice "di fretta?".."sbrigati!" "nervosa?" prendo la busta gli do i soldi, mentre mi giro per risalire in macchina arrivano luci blu.Il mio viso mi salva qua, come mi condannò altrove...Ma si balliamoci sopra col junk, domani saprò di aver risolto il bizzarro tentativo di ingoiare una pessima giornata...E magari se il pusher è morto