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Post n°37 pubblicato il 11 Aprile 2009 da francysulmare
Un ombra attraversò, improvvisa la strada, guizzando tra le tante ombre e sfumature di quella sera giunta di fretta; se la ritrovò inaspettatamente intorno …addosso come fosse stato investito da un refolo di vento che lo avesse incartato, avvolto, investito, senza quasi che se ne fosse reso conto, ne avesse potuto far qualcosa per evitarlo. Percepì un brivido sottile percorrerlo tutto ed avvertì chiaramente la sensazione di quell’abbraccio che lo cingeva in una stretta dolce ma decisa… e di un paio di labbra che si posavano morbide, soffici, … sensuali, sopra le sue,; due labbra che non stavano chiedendo permessi o scuse, ma che, semplicemente si chiudevano padrone, sulle sue, …mentre un respiro caldo lo penetrava tutto, mescolandosi alla punta di quella lingua tumida e vellutata che sentiva forzare le sue di labbra e insinuarglisi nella sua, di bocche… …In mano, un minuscolo foglietto di carta appallottolato..; stava quasi per buttarlo, preda di un improvviso senso di smarrimento, ..di cieca impotenza, quando in un inusitato e frettoloso gesto, lo ‘scartò’ ed alla luce un pò debole del lampione, si costrinse ad osservarlo: E sotto, quasi indecifrabile, un sigla a mò di firma …”moi”….. La notte, adesso, si era fatta più buia e gli unici brividi che potè avvertire, erano brividi di freddo, ..di un freddo inizio Aprile…
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