sognatore romano

USI COSTUMI E TRADIZIONI NATALIZIE DEL'POPOLO ROMANO


Usi costumi e tradizioni natalizie dell’popolo romano Con lo approssimarsi oramai vicino a del’ Natale, è d’attualità  presentare le tradizioni tipiche di Roma sia ben chiaro nella capitale della cristianità il Natale non può non essere percepito che come una festa molto importante, una delle principali dell’calendario, infatti, oltre alla festività cristiana c’è, infatti, anche il Natale di Roma celebrato il 21 aprile in un clima più clemente che ricorda la festa pagana, dei parilla una sorta di benedizione degli armenti ottima occasione per fare una visita all’centro , magari anche guidata  dell’centro storico festività comunque vissuta più intimamente quasi senza clamore , ma è quello cristiano il più sentito  a cui dedicare molti sforzi , tempo e denaro , a parte la frenesia tutta commerciale della ricerca dell’regalo più originale possibile , importata come sempre dall’mondo anglosassone , di cui spesso ne subiamo le mode più effimere e inutili . Il natale comincia ufficialmente a Roma con la visita dell’papa, a piazza di spagna portando dei fiori ai piedi della statua sull’obelisco appunto dell’immacolata concezione sotto il regno pontificio era poi un susseguirsi di processioni di congregazioni oggi quasi scomparse tranne quella dei sacconi , che pero oramai ha carattere puramente dimostrativo , dominano la scena soprattutto il lato  più ludico forse quello più sentito del acquisto dell’regalo peraltro tradizione che come molte altre ereditata degli antichi romani che il 24 all’termine dei Saturnali amavano donarsi a vicenda dei piccoli regali chiamati strenne , anche oggi i mercatini dominano la scena ce né sono diversi ma di certo il più famoso è quello di piazza Navona dove trovare di tutto , soprattutto prodotti artigianali, idee regalo , e giocattoli , ovviamente non mancano quelli gastronomici tipici romani , mentre è periodo  florido per i  artisti di strada onnipresenti nella piazza , altri mercatini di rilievo sono quello di piazza re di Roma facilmente raggiungibile  con la metro che si distingue per le decorazioni , e  i regali  utili , mentre quello di via Ankara vicino alla metro flaminio con numerosi regali etnici e solidali  e aste di beneficenza , ma praticamente in ogni zona anche di periferia ha un luogo o posto dove il piccolo commercio o scambio ha la sua punta massima prima di natale . Ma Roma in periodo natalizio diventa anche luogo  di esposizioni o mostre la prima è la sala del bramante  a via d’annunzio nello studio del grande architetto rinascimentale  trovano posto centinaia di presepi da tutto il mondo da quelli napoletani, a quelli d’artisti famosi di tutto il mondo, segue la cappella del presepio della basilica di santa Maria del popolo oltre alle opere d’arte di grandi artisti si apprezza l’adorazione dell’bambino con san Girolamo ritenuta miracolosa. Forse per alcuni l’aspetto gastronomico è quello che prevale sono le tradizioni di cucina romana è piuttosto varia che prende ispirazione sia ai piatti tipici della città, e di quelle vicine e della cucina tipica dell’ ghetto. Se in passato c’era la tradizione dell’ “ Cottio  “ che si teneva la notte del’23 ad sant’ angelo in pescheria all’ ghetto che di fatto era uno spettacolo per le contrattazioni fatta come esibizione , più recentemente  era uso fare la spesa dell’pesce ai mercati generali sull’ostiense e la cena della vigilia era dominata dalla minestra con l’arzilla una  razza tipica dell’tirreno assieme a broccoli, peperoncino spaghettini spezzati pomodorini e l’immancabile pecorino romano , assieme alla famosa coda alla vaccinara piatto tipico di testaccio , fatto di  coda di bue stufata e condita con verdure e un salsa in agrodolce , fatta di sedani lessati , uvetta pinoli e cioccolato amaro dalla provincia viene  invece l’abbacchio agnello da latte rosolato  aglio prosciutto a pezzetti e cotto con rami di rosmarino aceto sale e pepe in alternativa il piatto tipico dell’ghetto i carciofi alla giudia  tagliati a metà in modo particolare e poi fritti   e per bere i tipici vini laziali , ora accanto ai dolci tipicamente natalizi come il pangiallo o la nociata (adesso sempre piu spesso sostituiti con panettone e pandoro ) alla vigilia la preparazione dei fritti tradizionale contorno fatto di verdure di stagione , quali broccoli cavolfiori carciofi , filetti di zucchina gobbi, filetti di baccalà patate e ,mele con una pastella fatta rigorosamente di farina e acqua minerale antipasto di gamberetti, sgusciati , polipetti, angulla marinata e sottaceti , primo brodo di arzilla o spaghetti con le vongole veraci , secondo pesce arrosto o gamberoni al ’forno a completare la cena frutta fresca di stagione clementine mandarini e arance assieme a frutta secca noci nocciole o nocchie in successivo pranzo di natale prevede antipasto di affettati misti e verdure sott’olio primo stracciatella e/ o tagliatelle all’uovo con ragù di carne alla romana secondo cappone in salsa verde oppure cotolette d’abbacchio panate con contorno di cicoria ripassato con aglio e peperoncino contorno insalata mista con finocchi , ravanelli e  rughetta , dolci tradizionali . e per finire la frutta di stagione o secca prima dell’caffe d’obbligo per terminare secondo tradizione un pranzo di natale . Per i turisti ma in fondo anche per noi romani Roma appare coperta di luci a parte quelle che fioriscono dappertutto nei quartieri , testimonianza dell’attesa che suscita la festa , i principali monumenti appaiono inghirlandati di luci il Colosseo , il quirinale , il pantheon , ma quello che colpisce sono via dell’corso letteralmente sfavillante di armonie visive e san Pietro con il suo albero di natale spesso gigante e il presepe in piazza san Pietro . Tornando all’aspetto religioso molta attesa suscita la messa di mezzanotte una volta  si celebrava a santa Maria maggiore ora a san Pietro  e di solito trasmessa in mondovisione come la benedizione urbi e torbi ( alla città e all’mondo ) che precede tradizionalmente il pranzo e dove folle immense di fedeli seguono con fervore le parole dell’papa . Oltre  a tutti questi aspetti ci sono anche numerosi eventi musicali come il concerto di natale all’auditorium parco della musica con l’orchestra di santa cecilia e il coro di voci bianche di don Milani , chi ama la musica moderna può ascoltare il concerto gospel sempre all’auditorium , come potete vedere c’davvero tanto da vedere in primo luogo per noi romani che abbiamo vissuto un anno particolarmente difficile sotto molti aspetti , e le prospettive non sono certo buone , ma rassereniamoci viviamo questa festa , con serenità tralasciando almeno per qualche giorno , tutti i problemi che la nostra amata città ci pone , abbiamo bisogno di un poco di tranquillità un saluto e grazie a tutti quanti voi che avete onorato questo blog della vostra visita ancora grazie a tutti  da Francesco .