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La fine: l'inizio


Gli occidentali sono abituati ad associare questa data come l'ultimo dell' anno solare. Come sapete anche questa è una convenzione.. Non è infatti un mistero il fatto che ogni cultura individua un giorno diverso per celebrare questo evento. I nostri avi hanno probabilmente scelto questo giorno perchè esso si situa in un periodo in cui la giornata smette di diventare più corta per cominciare ad allungarsi (si pensi al culto di Mitra). Considerando ciò non è difficile applicare un parallelismo che colga le similitudini che intercorrono fra l'anno solare e la vita dell' uomo. Dopo il solstizio d'inverno il giorno, come se fosse una giovane vita, comincia a crescere sempre più, attraversa l'inverno, la primavera, per poi arrivare al soltizio d'estate quando la lunghezza della giornata raggiunge il suo apice, segue la sua fase decrescente che percorre la sua parabola attraverso il resto dell' estate e dell' autunno. Così succede anche alla vita dell' uomo nel suo ciclo vitale. In un certo senso il Capodanno diventa così  la festa della rinascita, della vita che segue alla morte e, volendo usare delle categorie cristiane, una parabola cosmica della resurrezione. Ecco perchè questo è visto come un momento in cui esultare e manifestare gioia. Non a caso la Chiesa ha associato il primo gennaio alla Madre di Dio: colei da cui è sorto un sole che non smetterà mai di far crescere il suo splendore e irradiare di luce salvifica tutta la creazione. Purtroppo questi sono anche i giorni della trasgressione che è stupidamente legata anche all'auspicio della buona sorte.. ma queste sono cose che non devono toccare nemmeno lontanamente un autentico spirito cristiano... dopo tutto la superstizione non è una scelta ragionevole per nessuno. Non me ne vogliano i suoi difensori! Vi auguro un anno di Luce!Umberto Panipucci