frapeace

L'ATTESA DELLA MADRE


Ruppe il ciclo del suo ansioso andirivieni davanti all'ingresso dell'ufficio parrocchiale per venirmi incontro, leggevo già sulle sue labra le parole che stava per consegnarmi, avevo una risposta pronta. Ci scontrammo nel dire. oltre le parole fatte ne sentii un' altra che mi graffio il cuore. Portava il peso di una mattinata d'attesa e quello di una vita intera da cui invece sembrava non aspettarsi più nulla. Voleva che la figlia fosse iscritta al catechismo. Più tardi vidi quella bambina. Le stava dietro. Teneva una mano poggiata sulla sua spalla. Li c'era tutto il suo mondo. Capii: da tempo non viveva più per se stessa e questo è tutto quello che ho sempre detto di cercare. Il suo sguardo mi fissava come una lontana speranza ed io non avevo che parole fatte e un cuore sanguinante.