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Boicottiamo il copione


Uno degli autori che da sempre mi ha affascinato è Pirandello. I personaggi delle sue storie non danno l'impressione di esserlo, ma sono degli eroi. Essi infatti lottano contro un nemico terribile subdolo e sfuggente a cui è molto difficile dare un nome. Io lo chiamato in questo caso "il copione", cioè quella immagine statica della nostra vita in cui l'ambiente che ci circonda e la nostra stessa inteligenza ci rinchiude, ciò che tutti si aspettano da noi e che con i loro atteggiamenti, coscienti o meno che siano, ci spingono a rispettare. Anche noi stessi spesso ci sottoponiamo a un copione, un po' comme succede a quella storia dell' aquila che credeva di essere un pollo. In "Uno nessuno e centomila", l'eroe vince il "copione" facendo azioni che nessuno si sarebbe aspettato. Nel "fu Mattia Pascal" il protagonista sfugge al copione attraverso una morte fittizia. Questo per ottenere la propria libertà, la possibilità di fare scelte senza che il peso insostenibile dei condizionamenti ambientali rendano la cosa impossibile. Ciascuno di noi è minacciato da un "copione" che cerca di inghiottire la propria vita in un corso di cose prevedibili e scontate a se stessi e agli altri. Ciò da sicurezza ma rischia di farci vivere un' intera esistenza senza renderci conto di averlo fatto... Pace a voi.