Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?» (Mt 10, 47-51)Bartimeo (il protagonista di questa pericope) era un uomo che viveva ai margine della società, improduttivo, come si direbbe oggi. Egli, per sopravvivere, non poteva contare che sulla pietà altrui . Valeva così poco agli occhi della gente che non veniva ritenuto nemeno degno di rivolgersi a Gesù per chiedergli grazia. Per fortuna il vedere di Dio è diverso dal nostro. Gesù pone in massimo risalto la dignità di questa persona ritenuta "inutile" parlandogli da servo: "Che cosa vuoi che io faccia per te?".
DIO SERVE GLI UMILI
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?» (Mt 10, 47-51)Bartimeo (il protagonista di questa pericope) era un uomo che viveva ai margine della società, improduttivo, come si direbbe oggi. Egli, per sopravvivere, non poteva contare che sulla pietà altrui . Valeva così poco agli occhi della gente che non veniva ritenuto nemeno degno di rivolgersi a Gesù per chiedergli grazia. Per fortuna il vedere di Dio è diverso dal nostro. Gesù pone in massimo risalto la dignità di questa persona ritenuta "inutile" parlandogli da servo: "Che cosa vuoi che io faccia per te?".