Mettere le cose in prospettiva. Dare il giusto peso ad ogni fatto.Fregarsene delle cretinate non è facile, è un'arte.Avete presente i pensieri ricorrenti? Quelli che tornano sempre? Che so, paure insensate, gelosia per una ex, rimpianti.Basta fregarsene, ok. E quando tornano, rifregarsene (si può dire?)Ma può esser complicato metterlo in pratica.Un'arte, appunto. A volte bastano un bel respirone ed un sorriso. A volte serve guardare la situazione dal punto di vista di qualcun altro, osservare se stessi con lo stesso occhio critico che riserviamo agli altri. A volte serve smettere del tutto di pensare. E a volte bastano due righe di un libro, che ti mostrano quanto conta davvero ciò di cui ti stavi preoccupando due secondi prima.«Un uomo» scrive Beah, «portava in braccio il figlio morto, pensando che fosse ancora vivo. Era zuppo del sangue del ragazzo e, correndo, ripeteva senza tregua: “Ti porto in ospedale, piccolo mio, e tutto si risolverà”».
PROSPETTIVA
Mettere le cose in prospettiva. Dare il giusto peso ad ogni fatto.Fregarsene delle cretinate non è facile, è un'arte.Avete presente i pensieri ricorrenti? Quelli che tornano sempre? Che so, paure insensate, gelosia per una ex, rimpianti.Basta fregarsene, ok. E quando tornano, rifregarsene (si può dire?)Ma può esser complicato metterlo in pratica.Un'arte, appunto. A volte bastano un bel respirone ed un sorriso. A volte serve guardare la situazione dal punto di vista di qualcun altro, osservare se stessi con lo stesso occhio critico che riserviamo agli altri. A volte serve smettere del tutto di pensare. E a volte bastano due righe di un libro, che ti mostrano quanto conta davvero ciò di cui ti stavi preoccupando due secondi prima.«Un uomo» scrive Beah, «portava in braccio il figlio morto, pensando che fosse ancora vivo. Era zuppo del sangue del ragazzo e, correndo, ripeteva senza tregua: “Ti porto in ospedale, piccolo mio, e tutto si risolverà”».
