Free Border

Post N° 7

... cerchiamo il tutto dal niente,

    cerchiamo qualcosa per rimanere vivi.

Post N° 6

Dopo il ponte giri a destra, la caserma è avanti un km e mezzo diceva Sante..., lui era stato in quei luoghi prima dell'otto di settembre, addestrare giovani da mandare al fronte, cercare di portare a casa qualcosa che non fosse una lettera che accompagna una bara. Suo figlio non ci era mai stato a vedere com'era il paese, nemmeno durante il periodo del Nembo. Una mattina d'estate... nessuno si ricorda della brigata Sassari, le persone sono troppo giovani per ricordare, un signore anziano esce dal forno con una sporta di pane, dice "io avevo 8 anni e abitavo li vicino, andavo sempre in caserma, mi trattavano bene, mi davano da mangiare, erano tornati dal fronte in pochi. Sono vecchio ormai e non ricordo più i nomi, ma sicuro che ho conosciuto Sante." Si gira, mette la sporta sul manubrio delle bici e se ne va.

NOE' # 4

Sembra sia Noè a non volere vedersi,

il caldo toglie il respiro,

difficile tenere aperti gli occhi.

tutto è rallentato.

Le mani sudate sono sporche,

l'erba è dura spinosa... segna e graffia le caviglie.

se cammini è caldo, se ti fermi è peggio.

Qui come dice Dario tutto è duro,

la gente, la terra... perfino le patate sono di ferro,

meglio tornare quando cambia la stagione...

NOE' # 3

NOE' # 2

a volte si sentono rumori,
animali o cacciatori, o forse solo persone comuni...
passano vicino a questa porta che da sul nulla.

giù dal basso non si sente il calore che brucia
l'erba e secca la terra,
difficile vedere il tempo e riconoscere le stagioni,
ci si accorge solo della pioggia persa che entra e
toglie la sete a Noè.

NOE' # 1

chi sei...dimmi chi sei,
che mi spingi con la canna del fucile nella schiena,
forse potrebbe essere solo un dito, ma ho paura,
non ho mangiato e non ho dormito,
la pipì l'ho fatta nei pantaloni e mi sono bagnato anche i piedi,
davanti e dietro me nessuno ha detto niente,

fosse anche comprensibile la tua lingua...
non capirei ugualmente cosa ti spinge a spingermi.

dimmi chi sei, perchè è l'ultimo volto che posso vedere e ricordare,
non avrò memoria,
per te sarò solo un sacco da gettare
che si fermerà in basso.

chi sei... per avere la certezza di fare la cosa giusta?
ridono di me, ridete di tutti quelli che cadono urlando,
ora tocca a te di spingere e a me di saltare,

ti guardo e non provo niente,
ho perso la vita, ma tu non hai vinto niente.

NOE'

guarda mamma sta arrivando un camion sporco e senza scritte,

i tedeschi sono già partiti e questo non lo riconosco.

non vedo le facce dal vetro, ma sento che ridono,

ho paura mamma,

zio Francesco è ancora sui monti non si sa dove

e qui siamo soli io e te.

le divise son fatte di stracci e sono sporchi come macellai,

non cercano cibo,

solo vino se c'è, e gente da portare davanti a Noè.

guarda babbo se puoi,

mamma è già in volo e non urla,

io non sento freddo anche se non ho le scarpe,

la canna del fucile nella schiena è come un dito che spinge da Noè,

mi lascio cadere e non ricordo altro