un giorno chissà...

Ora che ci sei...


ok... ci riprovo...In fondo l'hanno fatto tutti ultimamente da queste parti, in fondo è una cosa che io ho fatto spesso. E poi è tempo che si metta un po' di sano ordine cronologico in quello che è successo.Comincerei da lontano, il 14 aprile 2007... Sembra passato un secolo dalla prima volta che ti ho vista,si perchè se la memoria non m'inganna è stato quello il primo giorno in assoluto. Giorno di colloquio, di nuove prospettive e sfide rinnovate, di rimettersi a discutere con se stessi, di cominciare un percorso che poi si è rivelato incredibilmente appagante... Sei stata lì dall'inizio, sei stata la mia guida nonostante in principio non sapessimo verso cosa ci stavamo dirigendo. E ora che le cose sono chiare, continui ad esserlo. Spesso ho pensato alla mia vita come ad un viaggio senza meta ne controllo, un'itinerante ricerca di ciò che ad un certo punto mi sono trovato addosso contro la porta di uno spogliatoio... E qui nasce la seconda fase, quella vissuta ad un'intensità al limite dell'umano (ma in fondo esiste altro modo per essere innamorati?), un gradino sopra il nostro "medio - tempo" (quello in cui le cose hanno cominciato a chiarirsi, in cui la voglia di sapere sempre di più l'uno dell'altra ci ha spinto a scoprirci così vicini). Ora arriva la parte più difficile, ora è il tempo di lottare. Il destino che ha unito le nostre mani ora ci chiede di dimostrare il nostro valore di guerrieri, lui ha bisogno che questa battaglia si scateni e anche noi. Perchè in fondo a questi giorni complicati il premio del nostro lottare è la felicità che abbiamo così tanto inseguito.Noi combatteremo e vinceremo, perchè abbiamo il cuore ed è attraverso il cuore che un soldato si trasforma in un grande guerriero. Il "giorno dopo" avrà i colori di una spiaggia con la giostra e saprà di sale e del tuo profumo... E niente sarà più importante dell'essere noi stessi, perchè è così che dall'inizio ci siamo cercati, così un giorno finalmente ci siamo ritrovati.