FREEDOM A VALANGA!Dopo 2 settimane di stop i ragazzi della Freedom sono tornati in campo strapazzando gli avversari del Black.Out all'ultimo momento Giuseppe, a causa di un attacco febbrile, ma il grande assente è senz'altro lui, il Capitano alle prese con impegni lavorativi ("ragazzi andate voi, ma mi raccomando, vincete...")C'era il rischio di qualche sorpresa, dovuta alla forma da ritrovare, alla classifica degli avversari, e soprattutto alla mancanza del nostro faro, il Capitano. E infatti sono proprio loro a passare in vantaggio alla 1a occasione.Ma dopo il gol...si scatena la furia corenese: la Freedom domina gli avversari e il primo tempo si chiude 4 a 1 per noi.Nel secondo tempo, però, non c'è più storia: gol, giocate di prima, assist, triangolazioni, tiri...non importa che le azioni si interrompevano sempre quando la palla giungeva a Vincenzo, eravamo un'autentica macchina da gioco e da gol, tale da permetterci anche gol di pregevole caratura ( "tocco sotto" di Vincenzo, "tacco volante" di Mario, "diagonale da biliardo" di Gianni, "ginocchiata da Karate" di Roberto ). La Freedom stravince, convince...e ricomincia a correre. Senza parole...e soprattutto senza il Capitano!STIAMO ARRIVANDO...
7a g.UISP: Freedom ave - Black 14 - 2
FREEDOM A VALANGA!Dopo 2 settimane di stop i ragazzi della Freedom sono tornati in campo strapazzando gli avversari del Black.Out all'ultimo momento Giuseppe, a causa di un attacco febbrile, ma il grande assente è senz'altro lui, il Capitano alle prese con impegni lavorativi ("ragazzi andate voi, ma mi raccomando, vincete...")C'era il rischio di qualche sorpresa, dovuta alla forma da ritrovare, alla classifica degli avversari, e soprattutto alla mancanza del nostro faro, il Capitano. E infatti sono proprio loro a passare in vantaggio alla 1a occasione.Ma dopo il gol...si scatena la furia corenese: la Freedom domina gli avversari e il primo tempo si chiude 4 a 1 per noi.Nel secondo tempo, però, non c'è più storia: gol, giocate di prima, assist, triangolazioni, tiri...non importa che le azioni si interrompevano sempre quando la palla giungeva a Vincenzo, eravamo un'autentica macchina da gioco e da gol, tale da permetterci anche gol di pregevole caratura ( "tocco sotto" di Vincenzo, "tacco volante" di Mario, "diagonale da biliardo" di Gianni, "ginocchiata da Karate" di Roberto ). La Freedom stravince, convince...e ricomincia a correre. Senza parole...e soprattutto senza il Capitano!STIAMO ARRIVANDO...