I SOGNI NEL CASSETTO

LA CAPANNA DELLA FELICITA' (FIABA)


LA CAPANNA DELLA FELICITA'Una volta un povero contadino, che era sceso al fiume per attingere acqua, pescò una trota.- Lasciami andare! - implorò la trota - Non te ne pentirai. Quando avrai bisogno di qualcosa, vieni sulla riva del fiume e chiamami. Io accorrerò e soddisferò il tuo desiderio.L'uomo lasciò andare la trota e, tornato a casa, raccontò l'avventura alla moglie. Questa gli disse:- E perché non hai chiesto una fattoria con molti contadini alle nostre dipendenze, e stalle piene di cavalli, di buoi, di mucche grasse? Va', ritorna al fiume.L'uomo obbedì e, giunto sulla riva del fiume, chiamò la trota e le espresse il desiderio della moglie.- Torma pure a casa - gli rispose la trota. - La fattoria che desideri è già sorta al posto della tua capanna.Infatti l'uomo, al suo ritorno, trovò una bellissima fattoria, circondta di campi carichi di messi.Il povero contadino visse qualche giorno felice nella sua nuova dimora, ma poi la moglie si stancò di quella vita, e una mattina disse:- Che sciocchi siamo stati a chiedere soltanto una fattoria. Dovevamo chiedere addirittura un castello, poi che c'eravamo. Presto, corri al fiume e di' alla trota che ora desidereremmo un bel castello col suo bravo ponte lev toio e i suoi merli.L'uomo ubbidì.- Che cosa vuoi ora? - gli chese la trota, affiorando dall'acqua.- Un castello.- Va', il castello è già sorto al posto della fattoria.Infatti, al suo ritorno, l'uomo trovò un magnifico castello, circondato di un parco immenso, e la moglie gli venne incontro in un lussuoso abito da castellana. Passarono alcuni giorni felici per i due sposi, ma poi una mattina la donna disse al marito:- Vedo proprio che quaggiù in terra non si può essere felici. Ora che ho il castello, desidererei addirittura una reggia, anzi il Paradiso. Ti prego, scendi al fiume e dì alla trota di darci il Paradiso.L'uomo obbiettò che, a parer suo, quel desiderio era esagerato e che in fondo non si stava poi tanto male in terra. Ma la donna tanto insistette, che il disgraziato dovette ubbidire anche questa volta.Quando fu presso il fiume, l'uomo chiamò con voce tremante la trota e le chiese di poter avere, per sé e per sua moglie, il Paradiso.- Torna pure a casa, - gli rispose la trota - l'hai già.L'uomo tornò a casa. Il castello era scomparso, e la moglie lo atttendeva seduta dinanzi alla porta della loro vecchia capanna, dove avevano vissuto per tanti anni felici.S. PALAZZI5 GENNAIO 2012 ORE 1,30