LA CATENA DELLA CARITA’ Una volta, l’inventore del parafulmine Beniamino Franklin, inviò cento dollari ad un amico, che glieli aveva chiesti.Li mise in una busta con questa lettera: “Caro amico, qui racchiusi troverai cento dollari,che non intendo già regalarti,ma di prestarti soltanto.Quando sarai in grado di restituirmeli,li darai al primo galantuomo bisognoso che conosci,col patto che anche lui,cessato il bisogno,li presti ad un altro sotto la medesima condizione.Io non sono ricco, e non posso fare tutto il bene che vorrei;perciò mi vedo costretto a usarequesto artificio per giovarea molti con la stessa somma.Addio.Franklin.”. (BENIAMINO FRANKLIN)PICCOLO COMMENTOCi sono molti modi per aiutare gli altri. Questo è un esempio in più che abbiamo a disposizione e già "collaudato" nel passato.Purtroppo molti pensano di non poter fare niente e si chiudono in loro stessi e si piangono addosso, sprecando i doni che hanno già dalla nascita.Un po'come l'avaro che ha tanti beni e li tiene nascosti. Quando li adopereranno?Troppe volte sentiamo dire "adesso non posso..., come faccio se anche io ho lo stesso problema..., e chi aiuta me...." e altro ancora di questo genere.Nel continuare a pensare a noi stessi non è certo il modo migliore per a risolvere i problemi della vita. La maggior parte non sa e non vuole neppure saperlo che aiutando gli altri aiutiamo anche noi stessi.MELY20 MAGGIO 2012 ORE 22,44