Fonte
www.piemonte.indymedia.orgNei CPT si muore
Nel CPT di corso Brunelleschi un immigrato viene
lasciato morire
nel suo letto, forse di polmonite. Nonostante le richieste di aiuto dei
suoi compagni di cella, le guardie e la Croce Rossa lo lasciano nel
letto con la bava alla bocca. “Qui siamo come in un canile, dove se
abbai nessuno risponde”, dicono altri reclusi nel CPT. Gli agenti sono
in allerta perché molti reclusi hanno annunciato uno sciopero della
fame, per tentare di rompere il silenzio. Nelle stesse ore, un altro
straniero ha
tentato la fuga: preso dalle guardie è stato massacrato di botte e ora è ricoverato in ospedale.
Sulla sede della Croce Rossa in Via Bologna, intanto, sono
comparse alcune scritte che denunciano quanto accaduto nel CPT.
Intanto di fronte al centro si è formato un
presidio che ha portato
solidarietà ai reclusi.
Alle 21.00 assemblea nella sede della FAI in corso Palermo 46 per discutere delle prossime iniziative
[Aggiornamenti dal presidio]
18:13 -
Dal presidio
18:35 -
Arriva la polizia
19:20 -
Gli immigrati chiamano da dentro
19:50 -
Concluso il presidio
[Materiali]
Intervista ad un recluso
Aosta, baci clandestini e libero amore
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[Sul CPT di Corso Brunelleschi]
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Prigionieri dei confini
2004 -
Nessuno è clandestino
2005 -
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