Creato da freeibrahim il 28/04/2008
Libertà per Ibrahim
Blog di sostegno alla campagna per la libertà e contro l'espulsione di Abdellatif Ibrahim Fatayer
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Venerdì 16 maggio, Padova/Mortise
Incontro pubblico con la Delegazione Palestinese del Comitato popolare contro l'assedio di Gaza
ore 21, presso la sala Pertini in via Bajardi 5
PER ascoltare chi vive quotidianamente nella Striscia,
PER sostenere attivamente la popolazione sotto assedio coordinandoci con la campagna europea
PER la Libertà della Palestina dall'oppressione coloniale occidentale
PER aderire alla campagna: Libertà e cittadinanza ad Ibrahim Fatayer
Promuovono: Palestinesi nel Veneto - Soccorso Popolare Veneto
Partecipano: Circolo Comunista Gastone Foco; G.P. Coordinamento Antifascista Antimperialista Alto Vicentino; Compagni di Bassano; Centro di Documentazione Com.te Giacca Padova; Soccorso Rosso Proletario del Veneto; Edizioni Lavoro Liberato; Partito Comunista dei Lavoratori-Veneto; Movimento per la Costituente Comunista
L'incontro con la delegazione di Gaza è andato bene e ha visto la partecipazione di circa 80 persone. Nel corso dell'assemblea sono stati distribuiti volantini con l'appello per Ibrahim e quello per l'assemblea nazionale contro la repressione del 21 giugno a Roma, indetta da Proletari Comunisti. L'appello dei compagni all'unità e per la costruzione di un sit-in a Roma per Abdellatif è stato molto applaudito e al termine dell'assemblea Ibrahim ha potuto parlare a telefono con un componente della delegazione di Gaza.
Incontro pubblico con la Delegazione Palestinese del Comitato popolare contro l'assedio di Gaza
ore 21, presso la sala Pertini in via Bajardi 5
PER ascoltare chi vive quotidianamente nella Striscia,
PER sostenere attivamente la popolazione sotto assedio coordinandoci con la campagna europea
PER la Libertà della Palestina dall'oppressione coloniale occidentale
PER aderire alla campagna: Libertà e cittadinanza ad Ibrahim Fatayer
Promuovono: Palestinesi nel Veneto - Soccorso Popolare Veneto
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L'incontro con la delegazione di Gaza è andato bene e ha visto la partecipazione di circa 80 persone. Nel corso dell'assemblea sono stati distribuiti volantini con l'appello per Ibrahim e quello per l'assemblea nazionale contro la repressione del 21 giugno a Roma, indetta da Proletari Comunisti. L'appello dei compagni all'unità e per la costruzione di un sit-in a Roma per Abdellatif è stato molto applaudito e al termine dell'assemblea Ibrahim ha potuto parlare a telefono con un componente della delegazione di Gaza.
AVVERTENZE
La nostra è un'informazione Partigiana, perchè siamo al fianco degli uomini e delle donne che resistono all'oppressore e lottano per la propria libertà. Se un popolo è oppresso, umiliato, sfruttato, è giusto che si ribelli. Lo è ancor di più se viene quotidianamente sterminato. La resistenza del popolo palestinere non può pertanto chiamarsi terrorismo, semmai patriottismo. Poiché la propaganda sionista e imperialista detiene il controllo delle coscienze attraverso media, siti internet ecc. abbiamo dovuto fare un'attenta selezione degli articoli pubblicati nella rassegna stampa, tagliando, dove necessario, falsità ed approssimazioni forcaiole e correggendo, ove possibile, gli errori. I tagli e le correzioni sono indicati tra parentesi quadre.LA NOSTRA INFORMAZIONE CORRETTA
E' dire:
E' dire:
Che Abdellatif Ibrahim Fatayer non ha ucciso Leon Klinghoffer;
Che ha pagato carissimo quel tragico errore come tutti i componenti del commando;
Che gli obbiettivi del commando erano militari, non civili;
Che il sequestro dell'Achille Lauro non fu pianificato, ma deciso in una manciata di secondi dai 4 feddayn presenti sulla nave in quel momento, dopo essere stati scoperti;
Che pertanto Abu Abbas e Kaled Hussein, condannati entrambi all'ergastolo per quell'operazione, non ne erano in realtà responsabili, dato che non si trovavano sulla nave a dover decidere in fretta e furia di cambiare la propria missione perché scoperti.
Che ha pagato carissimo quel tragico errore come tutti i componenti del commando;
Che gli obbiettivi del commando erano militari, non civili;
Che il sequestro dell'Achille Lauro non fu pianificato, ma deciso in una manciata di secondi dai 4 feddayn presenti sulla nave in quel momento, dopo essere stati scoperti;
Che pertanto Abu Abbas e Kaled Hussein, condannati entrambi all'ergastolo per quell'operazione, non ne erano in realtà responsabili, dato che non si trovavano sulla nave a dover decidere in fretta e furia di cambiare la propria missione perché scoperti.
Khaled Hussein si trova ora a scontare l'ergastolo nel carcere di Benevento, la Guantanamo italiana, anch'esso nel mirino della CIA, che lo vorrebbe morto.
Abu Abbas è stato catturato dagli americani ed è morto dopo 2 mesi di detenzione nel carcere di Abu Ghraib, dove la cupola dell'amministrazione USA, riunita nel "consiglio delle torture della Casa Bianca", ordinava e definiva nei dettagli gli "interrogatori severi".
Abdellatif Ibrahim Fatayer è ora rinchiuso nel lager di Ponte Galeria, dove c'è molto più controllo che a Voghera (evidentemente nei c.p.t., i cellulari vengono lasciati proprio per controllare meglio i detenuti!) e rischia, con l'espulsione, di seguire il destino di Abu Abbass.
D'altro canto l'FBI ha dimostrato di interessarsi molto al "futuro" di Ibrahim, quando si è presentata nella sua cella a interrogarlo e non certo perché gli USA gli vogliono bene.
Lo accoglierebbero a braccioli di sedia elettrica aperti!
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Appello per la cittadinanza adottiva per Ibrahim
Cercasi cittadin@ italian@ solidale per adottare Ibrahim. Sembra un'impresa impossibile ma vogliamo provarci ugualmente, per scongiurare l'espulsione e/o la detenzione a vita in Italia del compagno palestinese. Non si richiede patrimonio né condizioni economiche agiate e stabili, solo cittadinanza italiana e un'età superiore ai 61 anni. Per contatti e informazioni scrivere a freeibrahim@libero.it
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Bertolt Brecht
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Bertolt Brecht
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