Come la penso io...

Immaginare un dialogo...


Da un paio di settimane ho saputo di un sito nel web che si chiama "Scrittore Anonimo"che ogni settimana bandisce una specie di contest a tema.Questa settimana prima della Pasqua il tema era: "I vizi capitali"Il regolamento richiede un testo o racconto breve di 1000 spazi da inviare in anonimo.Così, per la quarta volta ho voluto partecipare ed  inserire un mio racconto e appositamente ho voluto redigere un testo un po' provocatorio proprio per sentire come sarebbero stati i commenti a cui possono partecipare tutti gli scrittori che inviano un racconto e un certo comitato...Ecco il mio testo e lo voglio inserire nel mio blog tanto per tenerlo a mente.Racconto 13 "Odor di santità"  - (998)Mai aveva invidiato qualcuno. Non sopportava i compagni pieni d'ira e in cuor suo, innamorato da sempre della bambina della porta accanto. Non l'avrebbe tradita.Per questo la lussuria non era una parola del suo vocabolario che da lussureggiante saltava direttamente a lussuriare. Fu sua nonna a cancellare quel sostantivo dal dizionario del Bemporad dei primi del '900. Sulla gola, c'erano peccati veniali, qualche cioccolatino alle feste a ai compleanni. Sapeva bene che anche S.Pio da Pietrelcina, in vita aveva fatto una scorpacciata di peperoni...e tranne il suo stomaco, nessuno aveva fiatato. Era umile e non superbo e neppurem accisioso. Rimaneva l'avarizia e per come agì con persone bisognose, da togliersi il pane di bocca, anzi il computer di bocca, il rischio di santità e senza passare neanche dalla beatificazione gli sembrava certezza. Si era attivata la congregazione dei santi. Non poteva starsene con le mani in mano, doveva agire e commettere qualche stravizio ma era così impreparato! Chiaramente, il racconto non è stato assolutamente compreso nella sua diversificata ed insolita formulazione seppur tutti i sette vizi capitali erano stati contemplati.L'ironia sopraffina e provocatoria del contesto era troppo esuberante!Certamente il limite delle 1000 battute aveva anche reso il testo molto sintetico ma si voleva mettere in risalto il fatto che a questo mondo, alla luce di come vanno le cose, occorreva dire in maniera diversa come fosse e sia difficile concepire un'esistenza priva di manchevolezze...un forma di ironia molto spinta.Appena posso inserirò anche gli altri racconti da me inseriti in quel contest di Scrittore Anonimo dove non è facile venire accolti con bonarietà assoluta, quindi lo consiglio a tutti coloro che amano scrivere ed esprimere le proprie opinioni tanto per divertirsi e confrontarsi.