Come la penso io...

Ottobre


Ottobre è poesia...E' il mese della speciale danza dei riflessi luminosi delle foglie tra i rami degli alberi che accarezzano i ricordi ancora caldi dell'estate. I mesi non sono tutti uguali e non solo per le diverse stagioni. Alcuni raccolgono e conservano cose belle, altri sono deputati alle solitudini e al raccoglimento. Sfogliare anno dopo anno, in questo decimo mese, fra i colori della mente per ricordare che per noi bambine degli anni'60, il 1° di ottobre si aprivano le scuole ed era sempre una nuova partenza. Si spalancavano le finestre sul mondo. I primi passi nel sociale. L'incontro con gli altri, dapprima sconosciuti, poi compagni ed alcuni amici per la vita. Ottobre, è almeno per me, come un forziere che apro volentieri per festeggiare ogni anno un incontro, per fare un brindisi caloroso con amici cari sugli anni che passano e magari scambiare foto antiche ripescate in fondo ai cassetti e ritrovarci  diversi ma  felici di essere ancora insieme. Come al solito, sul privato, neanche con l'aiuto di ottobre riesco a narrare cose mie più di tanto e così finisco con lo scrivere molto e forse, per non dire niente. Ma è un niente denso che contiene il silenzio della natura dopo il furore dell'estate. Ottobre è la frontiera prima dell'agire, è la pausa per pensare e per attendere l'inverno accogliendolo con lo sguardo terso dal candore della prima neve. Prepararsi ai primi rigori del freddo fa esercitare complessi sistemi su come strutturare se stessi, nel comunicare, nel condividere, nel vestirsi, nel nutrirsi, ed infatti, in questo periodo, progetti benefici naturali fanno arrivare nelle nostre mense variegate qualità di mele che insieme alle signore arance sono le regine dell'inverno in compagnia dei superbi grappoli di uva. Quindi, ad ottobre, occorre fare attenzione a questi alimenti prodigiosi, farne buon uso per un benessere naturale che non ha eguali. Neanche trascurabile è che questo nome - ottobre - ci ricordi il numero otto che come sdraiato su un piatto di calda polenta, emani tutto il profumo prelibato del sapore e del sapere del mondo, all'infinito.