Come la penso io...

Quella parte di me...


Quando ritorno di corsa da queste parti, sta succedendo qualcosa a cui non so dare ancora un nome. Sono certezze inaspettate che spaventano i miei ritmi. A me non perdonano neppure le virgole ma a questa scuola sono diventata una, o lo sono sempre stata, che non tralascia niente, neppure una minima sensazione percepita...Così, da anni scrivo i miei testi, creo i miei libri, come selfpublisher, perchè così non devo chiedere niente a nessuno. Pochi sono quei scrittori che non ricorrono a staff redazionali, i motivi sono vari: sono degli insicuri, hanno troppo lavoro da svolgere e non sanno gestire il tempo, oppure sono troppo old e conservatori e non usano i mezzi tecnologici quindi debbono per forza ricorrere a degli aiuti esterni.Io, come selfpublisher, mi autocontrollo, mi autolimito, mi autogestisco da sola ed è una grande bellezza l'autonomia. Non potendo essere autonoma economicamente, lo sono nel vivere la mia vita senza dipendere materialmente nel far nascere i miei libri. Questo non deriva dalla sfiducia nelle redazioni editoriali, anzi, ma lasciatemi questo divertimento tanto non ambisco al Nobele neppure a premi importanti.Così, capita che mi svegli una mattina, decido all'istante di fare un nuovo libro e clicco sul primo sito on demand, che mi si apri per primo nel pc. Seguo tutto l'iter...e se va tutto liscio come voglio, porto a termine la pubblicazione del nuovo libro.MA... se per caso capita un primo intoppo, come dire, la scelta dei tag, il tipo di spedizione, o mi si blocca un'anteprima della copertina che di solito faccio da sola, ECCO, mi strazio e fermo tutto. Per educazione magari porto a termine ogni operazione ma se alla fine non mi viene destinato da subito l'ISBN e mi ritrovo ad aver ordinato e pagato copie di miei libri senza stampato questo codice....Fulmine e saette! Blocco tutto e cambio sito o faccio una bella pausa per riflettere. Sono veramente un'artista prepotente ed esigente, perdonatemi.Succede, così, che miei libri arrivano a siti diversi ma non per colpa mia ma del tipo di programma che offrono che non mi aggrada.Il selfepublisher è una persona esigente!Questo è tutto, tanto per chiarire che non sono scelte dettate da idee politiche.In fedeM.G.Conti di Roma e non di Cesena che è un'altra persona che non seguo neppure.