Come la penso io...

Donne!


Carissime,siamo alle solite e mi avvedo di essere di nuovo arrivati all'8 marzo e si raccontano di situazioni al femminile che non condivido.Ci sono due parole che vorrei eliminare:sacrificio e carriera....A portaporta, parlando del film - "2 partite" - dove ci sono 8 donne - 4 madri anni '60 e relative 4 figlie anni '90 , avverto che il ricorso alla parola - sacrificio - si usa quando la donna magari ha rinunciato al suo impiego per prendersi cura della famiglia e questo viene definito - sacrificio. Niente di più sbagliato...Non ci siamo proprio.....Carissime le mie donne, a sacrificarsi sono invece quelle donne che non si innamorano più all'età giusta, non si sposano più, hanno figli solo in tarda età quando risulta essere più difficile procreare, e rinunciano alla prole per la carriera...e alla fine sbagliano considerando come - sacrificio - quello che non è.Chi nella propria vita si può permettere in piena libertà di dedicarsi alla famiglia con gioia e partecipazione consapevole ed efficace, anche abbandonando un ottimo impiego, vi assicuro che non trattasi di Sacrificio semmai di grande ed unica chance concessa a poche persone molto sensibili che non sono miopi...Come dire che nutro una grande commiserazione per tutte quelle donne che si beano di essere solo immagini e carrieriste.La dottoressa Graziottin, la vedo come un'annebbiata...sentendola disquisire: pare che la donna  sia diventata molto sicura soltanto perchè la verginità se l'è giocata a dieci anni....una gravidanza da evitare sia un giochetto da ragazzini...come pure l'aborto....uno scherzettino di scarso conto...Sinceramente, queste signore all'avanguardia  sempre a descrivere una società che a parer loro è composta da donne vampire che vivono solo mettendo in cantiere progetti lungimiranti e avveduti...e scartando il valore degli affetti.e finire in tragedia....sentir dire che se la donna rinuncia al lavoro per prendersi cura della prole e della famiglia è per colpa dei sensi di colpa!!!!Ma siamo matti!A me sinceramente il senso di colpa sarebbe venuto se invece di prendermi a cuore la famiglia avessi preferito prendermi a cuore il mio capoufficio che oltretutto era autoritario e arrogante....o se avessi preferito  stare in ufficio dove fumavano per tutto il tempo, e trascorrere due ore in mezzo al traffico ogni giorno lo avessi considerata una cosa bella! Ma che siamo matti....qui ci stiamo raccontando delle fandonie...ci stiamo prendendo in giro...Auguro a tutte le donne di poter scegliere di fare carriera se è questo ciò che sta all'apice dei loro desideri...ma nel contempo anche di farsi una famiglia e figli ma di goderseli senza lo stress di una persona che non sa dividersi tra famiglia e lavoro. E di imparare ad essere sincere con loro stesse....e non di vivere con le bende sugli occhi...Una cosa anche vorrei aggiungere: a coloro che mettendo al mondo dei figli avessero la fortuna di avere l'aiuto dei nonni, orbene, invito queste fortunate madri e padri a non dimenticarsi di questo sostegno anche quando i nonni babysitter avranno una tarda età...perchè il sentimento della riconoscenza e della gratitudine è un patrimonio il cui valore è un'eredità molto preziosa da trasmettere ai propri figli per farli crescere ricchi interiormente. Ho visto tante nipoti che dopo essere state accudite con grande affetto e amore e dedizione dai loro nonni, al momento di ricambiare tutta questa dedizione, se ne infischiano altamente con uno spudorato egoismo senza limiti.e la Graziottin che continua nel dire che le donne d'oggi sono meno interessate ai grandi temi sociali....Ma mi chiedo che donne frequenta mai questa dottoressa!!! E sorrido nel vederla scandalizzarsi nel configurare una moglie in guepière ed aspirapolvere....da parte di Vespa...(io aggiungo: ce ne fossero di mogli che aspettano i mariti in tale mise...) che male ci sarebbe mai....suvvia, cara dottoressa Graziottin, smetta i pantaloni e usi qualche vezzo in più....non sarebbe uno scandalo tra le mura domestiche...Speriamo che l'8 marzo 2010 ci veda tutte migliori di come ci descrivono adesso!