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CULTURETTA DI MUSICA - UNA CANZONE AL GIORNO
Afterhours
Pelle
da "hai paura del buio?" - 1997
è facile sai
averti
se chiudo i miei begli
occhietti spenti
e cerco su di me
la tua pelle che non c'è
poi ti entro, in fondo
dentro, lo sai
soltanto per capire chi sei
forse sei un congegno che
si spegne da sè
e puoi maledire
la tua bocca
se sbagliando mi chiama
quando lui ti tocca
cercherò su di me
la tua pelle che non c'è
ti entravo, in fondo
dentro, lo sai
soltanto per capire chi sei
forse sei un congegno che
si spegne da sè
girls kick ass!!!
MrBibi
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Post n°10 pubblicato il 24 Settembre 2006 da DrCarl
Negli ultimi giorni in Italia si è riacceso un dibattito su un tema delicatissimo: Piergiorgio Welby, co-presidente dell'associazione Luca Coscioni, ha scritto una lettera aperta al Presidente della Repubblica in cui chiede di ottenere l'eutanasia per le gravi condizioni in cui si trova a causa della distrofia muscolare. Riportiamo alcuni passi della lettera, ma invitiamo tutti ad andare sul blog di Welby (http://calibano.ilcannocchiale.it/) e leggerla interamente. La morte non può essere "dignitosa"; dignitosa, ovvero decorosa, dovrebbe essere la vita, in special modo quando si va affievolendo a causa della vecchiaia o delle malattie incurabili e inguaribili. La morte è altro. Definire la morte per eutanasia "dignitosa" è un modo di negare la tragicità del morire. È un continuare a muoversi nel solco dell’occultamento o del travisamento della morte che, scacciata dalle case, nascosta da un paravento negli ospedali, negletta nella solitudine dei gerontocomi, appare essere ciò che non è. Cos’è la morte? La morte è una condizione indispensabile per la vita. Sua Santità, Benedetto XVI, ha detto che ''di fronte alla pretesa, che spesso affiora, di eliminare la sofferenza, ricorrendo perfino all'eutanasia, occorre ribadire la dignità inviolabile della vita umana, dal concepimento al suo termine naturale''. Ma che cosa c’è di "naturale" in una sala di rianimazione? Che cosa c’è di naturale in un buco nella pancia e in una pompa che la riempie di grassi e proteine? Che cosa c’è di naturale in uno squarcio nella trachea e in una pompa che soffia l’aria nei polmoni? che cosa c’è di naturale in un corpo tenuto biologicamente in funzione con l’ausilio di respiratori artificiali, alimentazione artificiale, idratazione artificiale, svuotamento intestinale artificiale, morte-artificialmente-rimandata? Io credo che si possa, per ragioni di fede o di potere, giocare con le parole, ma non credo che per le stesse ragioni si possa "giocare" con la vita e il dolore altrui." Insistiamo ancora perché andiate a leggere tutta la lettera che non abbiamo potuto riportare interamente. Saranno 5 minuti spesi bene. Se poi vorrete conoscere la risposta del Presidente Napolitano: http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/cronaca/eutanasia-welby/lettera/lettera.html. Aspettiamo il vostro parere. |
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INFO
LA POESIA DEL GIORNO.
Camminavo su sentieri infidi
dolorosamente incerto.
E le tue care mani mi guidarono.
pallido un debole presagio d'alba
riluceva all'orizzonte lontano:
il tuo sguardo fu il mattino.
Nessun altro rumore che il suo passo
sonoro incoraggiava il viaggiatore.
La tua voce mi disse: Vai avanti!.
Il mio cuore timoroso, oscuro,
piangeva solo sulla triste via:
l'amore, delizioso vincitore,
ci ha riuniti nella gioia.
A presto.
DrCarl.
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