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E ... è successo!

Post n°16 pubblicato il 01 Ottobre 2006 da JuanJoacGuti

Quando meno te lo aspetti,
quando tutto sta per finire, arriva il ribaltone.
Per caso, per destino, per .. non lo so ...
ma ciò che aspettavo è arrivato e allora anche tornare indietro sui propri passi non è un delitto. Anzi. Se quello che pensavi fosse perduto è la cosa che più ti ha preso la vita, allora anche una corsa indietro è giustificata.
Tutto in un momento è tornato "soleggiato".
Tutto in un momento, in un attimo, in una emozione ricevuta, addirittura senza parole, proprio viscerale, ormonale ... che ne so .. comunque ... profonda, ha fatto riscattare tutto in acceso, vivo, esaltante.
Ha cancellato ore di disperazione, solitudine, cattiveria, odio, rancore, gelosia.
Ma questo è AMORE, niente altro.
Tutto si modifica e si plasma anche solo per una inezia.
Ma in questo ci sto bene e voglio continuare a starci.
La profondità e l'intensità di quello che è avvenuto dopo è a dir poco incredibile.
Una pioggia di emozioni e di sensazioni, di dettagli ritrovati e pronti a farsi riscoprire.
Mi sono gustato tutto il suo corpo, tutti i suoi brividi, i suoi lamentini, i suoi umori.
Me li sono gustati con delizia e con la consapevolezza di assaporarli, di gustarli pienamente.
Mi sono lasciato andare mi sono liberato di pesi che giravano per la mente da mesi.
Mi sono sentito libero di amarla pienamente, liberamente e essere me stesso con tutto me stesso con tutto quello che poi comporta.

Al mio più profondo amore della mia vita. UN BACIO.

Juan.

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Commenti al Post:
luna2620
luna2620 il 01/10/06 alle 00:02 via WEB
vedo ke sprizzi gioia da tutti i pori,mi daresti la ricetta x essere felice e di sperare ancora?.....
 
 
JuanJoacGuti
JuanJoacGuti il 01/10/06 alle 00:05 via WEB
io ho creduto nelle mie azioni e in me stesso, cercando di rimanere coerente con esse, sempre, anche se per alcuni, e sopratutto per lei .. non sembravano così. Ribadisco ... essere se stessi sempre e comunque. Chi ci prende .. ci amerà. Juan.
 
Paiku
Paiku il 10/03/07 alle 01:37 via WEB
AL MIO PIÙ PROFONDO AMORE DELLA MIA VITA C'erano una volta un uomo e una donna. Si conoscevano da sempre e si volevano bene con rispetto come due amici fraterni, lui era brillante, d'animo gentile e aperto, Lei sorrideva e giocava con i bambini. Una sera , dopo fiumi di parole lui la baciò , . Lei sentì l'odore della sua pelle, le labbra morbide, e gli toccò il petto per sfiorare il suo cuore che batteva. Lui le disse che l'amava, Lei gli disse che ...aveva bisogno di lui per stare bene. Parlarono , potevano parlare ,Lei si fidava, si sentiva al sicuro, Lui sapeva che lei avrebbe compreso. Quella notte si amarono perchè non poterono fare altrimenti, perchè l'attrazione dei corpi, delle menti e dei cuori li teneva uniti... e li volle così, semplicemente, come una creazione divina che per sua natura d'amore, è perfetta. E iniziò il tempo dell'amore... della dedizione delle attenzioni...un sottile equilibrio tra passione, rispetto, dolcezza, amore.. Lui, come un poeta dei tempi moderni, occupava i suoi pensieri, le riempiva l'udito della sua voce calda e morbida al telefono, per ore, e ore, e ore... Lei era per lui l'aria, la distanza dei corpi lo faceva diventare cianotico. Lei, che era una donna, sapeva di essere vulnerabile, sapeva che quell'incontro era profondo e importante, sapeva che l'amore che incominciò a provare per quell'uomo che le si manifestava così apertamente, con dedizione e attenzione, quell'amore nutriva di riflesso, pure l'amore verso se stessa, già aveva iniziato a vibrare, come una corda di violino che intona il canto d'amore sopra ogni altra cosa, sopra ogni ragione, un'unica lunga nota che trafigge il cuore, se ne impossessa e lo fa suo schiavo, per sempre. Loro, l'uomo e la donna, amici, amanti, complici, vicini nei corpi e uniti nell'anima, coltivarono l'odore l'una dell'altro, fecero l'amore, e si dissero che volevano dei bambini insieme... Ed inizio il tempo dei progetti ....Si sentirono appagati e beati. Dopo ogni saluto, si mancavano terribilmente e se lo dissero, giorno dopo giorno, scambiandosi frasi d'amore, infinite parole di desiderio e di brama. Cosicchè decisero che erano un tutt'uno, con quell'impegno ufficiale non si giurarono di amarsi per sempre, si promisero di parlarsi in ogni occasione, di non farsi del male, e furono anni felici .... anni di brividi lungo la schiena, il cuore in fiamme, il silenzio dell'estasi, sempre piu amici, amanti , complici , marito e moglie e da quell'unione si creò il frutto, indelebile... Il tempo trascorreva ed ahimè egli finì per trovarsi dinnanzi all'ingiustizia della bilancia, tra l'amore e la brama di successo.....e fece la sua scelta...promettendo che nulla sarebbe cambiato, nulla sarebbe stato diverso per loro, mentre lui stava camminando in una qualche strada, uguale a tutte le altre strade già percorse, le disse che la amava. E lei sentì il brivido scivolargli lungo la schiena, il cuore in fiamme, il silenzio dell'estasi, la passione dei corpi e volle credergli....ancora una volta... e venne il tempo della solitudine, La donna al focolare domestico e L'uomo nella sua creazione....Ma loro, ciascuno in solitudine, dentro di sè... credevano in quell'illusione creata, in quel sogno d'amore... Lei e lui nella prova del confronto dei propri sogni, delle proprie aspirazioni con la realtà concreta stavano avviandosi verso la solitudine.... Allora la donna gli chiese dell'amore, gli chiese dei bambini, del percorso del distacco, delle parole, del fuoco... L'uomo la rassicurò, donandole la frase più commovente che lei avesse mai accolto: le disse che oramai non era più sola, che lui era lì a tenderle la mano per aiutarla a rialzarsi, almeno la mano, finchè sarebbe giunto il momento in cui avrebbe potuto finalmente, offrire il suo corpo intero su cui lasciarsi cadere, un giorno......Caduta... La donna , allo stremo delle forze gli chiese di rimanere con Lei, gli chiese di scegliere, di essere il padre dei loro figli, il compagno di vita, l'amore condiviso come si erano conosciuti nella ricerca di una coerenza che avevano perpetrato assieme....e fu il tempo delle mancate promesse, dell'incoerenza... e lui la rassicurò ancora una volta che lui era li per lei, che c'era....ma Lei, La Donna senti l'illusione, la vaghezza e per la prima volta provò dolore... E fu il tempo della rabbia, furibonda ...cocente...che non lascia più spazio a nulla. Lui, L'uomo, si sentiva tradito nell'animo, nei progetti di questa creazione che voleva anche per Lei, Lei , La donna, si sentiva tradita nei sogni e nei progetti di una vita comune di presenza, condivisione, dedizione e amore... e fu il tempo delle rivendicazioni, delle lotte ,del rancore, ma anche della riappacificazione in nome di quell'amore sopra ogni altra cosa....”Tutto in un momento, in un attimo, in una emozione ricevuta, ha cancellato ore di disperazione, solitudine, cattiveria, odio, rancore, gelosia. Una pioggia di emozioni e di sensazioni, di dettagli ritrovati e pronti a farsi riscoprire.” ..e di nuovo la lotta e il dolore come in un'altalena senza respiro, senza pace...resistenti a stare assieme e resistenti a lasciarsi ... Chi sente la nota dell'amore almeno una volta nella vita, s'innalza alla bellezza delle cose, alla libertà. E l'unica via di fuga per il colpito, qualora scegliesse di non servire l'amore, è serrare la porta del cuore e gettare via la chiave, lontano lontano, per non ritrovarla mai più, chiudendosi nei meandri della mente fredda, calcolatrice e distaccata, condannato a seguire gli impulsi primari della sola conservazione di se stesso. “”L'uomo e La donna erano infatti intimamente rimasti in contatto con il fuoco del loro cuore,ma nell'incapacità di esprimerlo contravvenevan alla loro promessa poichè in un giorno lontano,senza neppure memoria....una crepa si era aperta e con il tempo allargata nei silenzi, nella diffidenza, nell'incertezza, nell'incoerenza ... le loro parole, un tempo dolce miele, erano ruvide, dure ed aspre...e i loro cuori si stavano chiudendo....la crepa profonda aveva superato il punto di non ritorno, spingendosi in zone non più negoziabili per l'uno e per l'altro.... E fu il tempo dell'odio....del dolore... della paura......... ahimè la storia non è finita, se le leggi dell'amore non vengono rispettate. Sono leggi antiche più dell'uomo stesso; colui che non ha consapevolezza del potere di queste leggi, rischia di gettare nel baratro dei turpi sentimenti e dei ragionamenti vili se stesso e i suoi vicini. L'uomo e la Donna accecati dalla rabbia e dal rancore, un rancore sordo, sfinente, avvilente e doloroso...dimenticarono il dolore dei loro figli....Quanto in basso poterono cadere? Improvvisamente, avevano smarrito il terreno, il nutrimento, l'ordine delle cose era stato stravolto e.. i frutti del loro amore? Amore idealizzato... amore passionale, di necessità, amore che finisce...fallimento, sofferenza, tormento, tristezza ....ma è la paura che fa male, paura di non essere piu amati ne amabili....e quei due cuccioli di uomo e di donna? occorreva proteggerli...... L'uomo e La Donna seppure nella discordia, nell'incompatibilità nell'odio reciproco decisero in un atto di amore supremo di mantenere e nutrire il rapporto con il loro sangue ....e si impegnarono con una promessa: “lascio mio marito/moglie ma continuo a considerare questo uomo/donna come tuo padre/ madre e spero che lui/lei continui a considerarmi come tua madre/padre.” L'uomo e la donna, ora sono distanti, nel cuore....Lui dice di averla cancellata ; lei sa che lo ricorderà per sempre, così come ricorda se stessa e il suo amore. Sono un Uomo ed una Donna che dovrebbero scusarsi ...ma questa è tutt'un'altra storia.
 
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Data di creazione: 06/09/2005
 
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