Ci siamo, il weekend di elezioni regionali e amministrative è giunto al termine, e adesso non ci resta che attendere il verdetto, seguendo nel frattempo gli spogli in diretta.Qualcuno più appassionato starà incrociando le dita a favore del proprio partito di appartenzenza, qualcun altro starà esattamente facendo le stesse cose di ogni giorno, completamente ignaro di cosa sta accadendo intorno a lui!Di certo va rilevato un dato che dovrebbe far riflettere a lungo i nostri politici: l'affluenza alle urne è sempre più in calo.Per le regionali si parla del 64,20% di votanti, per le provinciali del 68,31% e infine per le comunali del 74,43%.(fonte
http://elezioni.interno.it/)Vorrei focalizzare l'attenzione sulla regione TOSCANA.Proprio qui si parla di un inquietante 60,91%, cioè poco più della metà degli aventi diritto al voto!(fonte
Lo Schermo)Proprio in una regione da sempre considerata "rossa" si è tenuto un astensionismo così alto!Proprio qui, dove nel 1921, al Congresso di Livorno, la Sinistra Comunista si staccò dal vecchio PSI per fondare, sulla base dei "21 punti" dell'Internazionale, il Partito Comunista Italiano.Adesso, al di là delle diverse ideologie politiche di ognuno di noi, non pensate sia il caso di riflettere su cosa stia accadendo nel nostro paese?Sono finiti gli ideali, finita la speranza che qualcuno possa far rinascere l'Italia (in questo caso la propria regione).Qualcuno ha sempre sostenuto che le ideologie non portano a nulla, che sono solo bolle di sapone, che la realtà è ben diversa... ebbene, eccoci privi di ideologie politiche...Vorrei ricordarvi questo dato:nel 1970, alle prime Regionali, si recò alle urne il 95,9% degli aventi dirittoIl popolo credeva ancora in un miglioramento, magari a giusta ragione, magari no, ma ci credeva, e questo a mio avviso è più che positivo!Certo la politica del dopoguerra era ben diversa da quella di oggi, certo non esente da errori o da personaggi disonesti, ma vera politica!Oggi il leit motiv predominante è "inutile perché chiunque governi le cose non potranno mai cambiare", oppure "tanto sono tutti uguali".Ebbene, forse saranno tutti uguali, di certo non si impegnano a fare cambiare questa idea comune, ma non è astenendosi dal voto che si possono veramente cambiare le cose: il voto deve restare qualcosa di sacro, un simbolo di potere popolare!Se proprio vogliamo cambiare il paese, iniziamo ad aprire gli occhi, iniziamo a spengere la televisione, a leggere quotidiani seri, a navigare in modo intelligente nel web.Iniziamo a riflettere su chi ci sta governando, iniziamo a riscoprire i veri valori della vita, l'importanza della nostra madre universale, la natura.Impariamo a non odiare chi è "diverso" da noi, usando come giustificazione il fatto che ci sono crimini, o che ci portano via il lavoro, o semplicemente perchè siamo persone frustrate quindi gettiamo la rabbia su chi è più debole. La realtà è solo una: chi ragiona così è razzista!In conclusione vorrei proporre un sondaggio:QUALE CREDETE SIA IL MOTIVO DI TANTO ASTENSIONISMO?Dite la vostra, la nostra unica arma è la parola, usiamola!