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LE VERITA' DEI VANGELI APOCRIFI


(http://www.atlantidea.org/documenti/vangeli.jpg) Come promesso, questo post sarà dedicato ai Vangeli apocrifi, quei vangeli da sempre tenuti nascosti, forse perché scomodi, forse perché troppo distanti da ciò che la Chiesa voleva professare.Ma proprio ciò che resta sepolto merita di essere riportato alla luce: molte verità interessanti potrebbero fuoriscirne, stupendoci!Cosa sono questi Vangeli apocrifi? In tutto furono scritti almeno una cinquantina di Vangeli, ma dal IV secolo i libri estranei al corpo biblico e al catalogo ufficiale della Chiesa, quelli cioè non riconosciuti come sinottici, cioè ispirati, furono considerati apocrifi, cioè eretici, falsi, anche se l’aggettivo del vocabolo greco “apocrifo” aveva un significato totalmente diverso da quello che comunemente gli venne attribuito, infatti significava metro di paragone, segreto, rivelatore di verità nascoste (proprio ciò di cui parlavo prima... verità nascoste...)L’avversione verso i Vangeli apocrifi inizia con S. Paolo, il quale dà un’interpretazione personale al problema cristologico e osteggia questi vangeli perché in essi emerge una figura troppo umana di Gesù: non più vittima espiatoria delle nostre colpe ancestrali, né figlio di Dio che vuole essere adorato, ma uomo che si propone come esempio e modello di purezza e rigore morale. Tutto ciò non era adatto al mondo greco e romano in un momento storico in cui il cristianesimo stentava a sopravvivere tra varie persecuzioni.(info su http://files.splinder.com/4d998b72032447b549e700fabf562d72.pdf)Ma arriviamo al punto focale.Quali sono le differenze sostanziali tra i Vangeli canonici e quelli apocrifi:1) i Vangeli apocrifi danno notizie inerenti la vita di Gesù bambino, del suo carattere e dei suoi tanti prodigi compiuti in età adolescenziale2) i Vangeli apocrifi rivelano una natura profondamente umana di Gesù, più vicina alla condizione esistenziale dell’uomo3) nei Vangeli apocrifi emerge un aspetto totalmente nuovo dell’insegnamento di Gesù nella sua compassione verso gli animali e nel suo rispetto per la naturaE proprio su quest'ultimo punto puntiamo i riflettori.L'esempio più alto lo troviamo nel Vangelo Esseno della Pace: “Chi uccide un animale uccide suo fratello e la carne degli animali uccisi nel suo corpo diventerà la sua stessa tomba. Chi si nutre della carne degli animali uccisi mangia un corpo di morte. Non uccidete e non mangiate la carne delle vostre prede innocenti se non volete diventare schiavi di Satana: questo è il sentiero che conduce alla morte attraverso la sofferenza. Poiché la vita viene solo dalla vita e dalla morte viene solo la morte. Non uccidete dunque né uomini né animali perché i vostri corpi diventano ciò che mangiate e il vostro spirito ciò che pensate. Io vi chiederò conto di ogni animale ucciso come di ogni uomo.”E ancora, nell’aramaico “Vangelo della vita perfetta” si legge: “Maledetti siano i cacciatori perché saranno a loro volta cacciati.”Negli stessi testi Gesù dice: “Siate rispettosi e compassionevoli non solo verso i vostri simili ma verso tutte le creature poste sotto la vostra tutela.”E troviamo ancora Gesù che rimprovera aspramente i pescatori: “Forse che i pesci vengono a voi a chiedere la terra e i suoi frutti?” Lasciate le reti e seguitemi, farò di voi pescatori di anime.” E, inoltre, condanna duramente i cacciatori avvisandoli che saranno ripagati con la stessa ferocia.Nell' apocrifo "Vangelo dei Dodici Apostoli" compare il gatto: una gattina si lamentò con Gesù perché nessuno le dava da mangiare. Egli la raccolse e la prese con se, le diede da mangiare e da bere ed ella gli fu riconoscente.....Alcuni dissero:"Ecco che quest'uomo ha cura di tutte le creature! Sono esse, dunque, suoi fratelli e sue sorelle perché Egli le ami tanto?"Ed Egli disse loro: "Sì, sono vostri fratelli e sorelle. Chi si prende cura di loro, si prende cura di Me. Chi le maltratta, fa soffrire Me!"(http://www.studiogayatri.it/Testimonianze/ScrittiVisitatori/GesuVegetariano.htm)Nei due link che ho postato potete trovare molte altre interessanti citazioni tratte da vari Vangeli apocrifi.In conclusione, vorrei spendere qualche parola sulla Pasqua.La Pasqua ebraica si poteva celebrare solo nella Città Santa, Gerusalemme. Per Gesù era già stato emesso un mandato di cattura. Era necessario trovare un posto sicuro per celebrare la Pasqua. Furono gli Esseni ad offrire ospitalità, il cenacolo si trova, appunto, al centro del quartiere degli Esseni all'estremo sud di Gerusalemme. Gesù potè entrare, discretamente, dalla porta degli Esseni, ai margini della città. Gli Esseni prestavano gratuitamente i loro locali per la Pasqua a patto che si osservassero delle regole. La regola principale aboliva i sacrifici di animali e, quindi, l'immolazione dell'agnello. Chiamavano la loro Pasqua "fiorita" perché il sacrificio dell'agnello veniva sostituito con l'offerta rituale di cereali e la tavola imbandita con frutti della terra. Gli Esseni si astenevano dal frequentare il tempio e compiere sacrifici.Dopo avervi fornito tutte questi informazioni, lascio a voi riflessioni e commenti.Questi vangeli apocrifi forse non conterranno tutta la verità, ma di certo sono stati meno manipolati nell'arco dei secoli, di certo sono più vicini alla vera morale cristiana della povertà e della misericordia, e di certo mostrano un'immagine di Gesù più bella, senza sacrifici di anime innocenti.Come dico sempre, i sacrifici lasciamoli ai seguaci di Satana...