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Il popolo credeva ancora in un miglioramento, magari a giusta ragione, magari no, ma ci credeva, e questo a mio avviso è più che positivo!
Certo la politica del dopoguerra era ben diversa da quella di oggi, certo non esente da errori o da personaggi disonesti, ma vera politica!
Oggi il leit motiv predominante è "inutile perché chiunque governi le cose non potranno mai cambiare", oppure "tanto sono tutti uguali".
Ebbene, forse saranno tutti uguali, di certo non si impegnano a fare cambiare questa idea comune, ma non è astenendosi dal voto che si possono veramente cambiare le cose: il voto deve restare qualcosa di sacro, un simbolo di potere popolare!
Se proprio vogliamo cambiare il paese, iniziamo ad aprire gli occhi, iniziamo a spengere la televisione, a leggere quotidiani seri, a navigare in modo intelligente nel web.
Iniziamo a riflettere su chi ci sta governando, iniziamo a riscoprire i veri valori della vita, l'importanza della nostra madre universale, la natura.
Impariamo a non odiare chi è "diverso" da noi, usando come giustificazione il fatto che ci sono crimini, o che ci portano via il lavoro, o semplicemente perchè siamo persone frustrate quindi gettiamo la rabbia su chi è più debole. La realtà è solo una: chi ragiona così è razzista!

In conclusione vorrei proporre un sondaggio:

Dite la vostra, la nostra unica arma è la parola, usiamola!