Carpe diem
Cio ke facciamo in vita..riecheggia nell'eternità..In latino Jupiter, è il re italico degli dei. I romani lo identificarono con il greco Zeus.
Figlio del dio Saturno e della titana Rea, ha sposato Giunone (per i Greci la dea Era) dea della maternità e del matrimonio.
E' il dio del fulmine, garante della fedeltà dei trattati romani. A lui i vincitori delle guerre portavano la corona trionfale, consacrandogli le vittime sacrificali (solitamente, tori bianchi). Tutti gli imperatori romani si ponevano alla protezione di Giove, ed alcuni di essi affermavano di esserne la reincarnazione.
![]() |
Uno dei tanti figli del Sonno e della Notte, possiede grandi e possenti ali che lo portano rapidamente da una parte all'altra della terra. E' il dio dei sogni, che provoca sfiorando un mazzo di papaveri sulle palpebre di chi dorme.
Spesso è accompagnato da una cerchia di folletti che rappresentano le illusioni. Il suo nome deriva da una parola greca che significa "forma": infatti era solito assumere la forma degli esseri umani per mostrarsi agli uomini addormentati durante i loro sogni.
![]() |
GIUNONE O ERAMoglie di Giove, fu identificata dai latini con la greca Era. Dal loro matrimonio nacquero Marte, dio della guerra, Vulcano, dio del fuoco, Ilizia, dea dei parti ed Ebe, la personificazione della gioventù. Giunone è la protettrice delle spose, spesso viene rappresentata come gelosa e vendicativa a causa delle numerose infedeltà del marito. Perseguita tanto le amanti quanto i figli nati dagli amori extraconiugali del consorte, per questo cerca d'impedire la nascita di Apollo e Diana frutto della relazione tra Giove e Latona così come perseguita l'altra rivale Semele (madre di Bacco) o ancora Io, madre di Epafo, ed Ercole, nato dall'amore di Giove per la mortale Alcmena, scatenando le famose 'dodici fatiche'.
La sua collera ebbe gran peso nella guerra di Troia durante la quale si schierò contro i troiani per punire Paride, reo di aver attribuito il titolo della dea più bella a Venere, pur di ottenerne in cambio l'amore di Elena.
![]() |
IPNO O SONNO
Detto anche Ipno, è figlio dell'Erebo e della Notte, nonché gemello di Tanatos, la Morte (del quale era opposto: tanto spaventoso l'uno, quanto benevolo l'altro). E' il padre di Morfeo.
I poeti lo immaginavano dotato di ali, che dormiva dentro un'oscura caverna posta accanto al fiume Oblio. Era anche raffigurato come un giovane dal capo alato che reggeva una fiaccola spenta e rovesciata in una mano, e un corno pieno di sonnifero nell'altra.
Considerato un dio benefico, che aiuta gli uomini ad assopire il dolore e la sofferenza. Secondo un racconto di Omero, una volta avrebbe addirittura addormentato lo stesso Giove, in modo che Giunone potesse far naufragare lontano il detestato Ercole.
![]() |
Dove siete stati la notte di San Lorenzo? io ho lavorato anche se mi sarebbe piaciuto trascorrerla con qualke bella ragazza sulla spiaggia..in compenso ho visto più di una stella...
![]() |
Inviato da: laschil
il 16/06/2010 alle 22:00
Inviato da: isabelxx
il 22/08/2006 alle 03:12
Inviato da: o.Elisia.o
il 21/08/2006 alle 17:12