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IL MOSTRO SOTTO IL LETTO

Creato da generale.grievous il 04/02/2010

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IL MOSTRO SOTTO IL LETTO II CAPITOLO

Post n°4 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da generale.grievous

II capitolo.
L’esperimento.


I due erano così spaventati che non riuscivano ad urlare ma solo far uscire delle piccole grida. Alla fine Luca chiamò Alessio e gli chiese - Lo diciamo a mamma e papà ?- Alessio rispose - No! Meglio tenerlo nascosto.- fissando il muro il muro con la scritta rossa che man mano ora stava svanendo.
Alessio continuò a parlare -E poi pensi che ci crederebbero senza neanche una prova ?- Luca ribatté - forse da te non è ancora andata via!- ma purtroppo anche la sua scritta svanì.
Quella notte i due non riuscirono a chiuder occhio.
L’indomani a scuola ci fu un esperimento scientifico: il professore spiegava l’ aggressività di un ragno terafoside contro un innocuo grillo. Dopo che il professore mise il grillo dentro la teca del ragno, bastarono pochi passi del grillo e dalla terra uscì il predatore che con mossa rapida prese il grillo, portandolo con sé nella sua tana sotterranea. Alessio in quel momento pensava al letto di Luigi: forse se Luigi non era uscito dalla porta o dalla finestra poteva aver fatto la stessa fine del grillo senza mai abbandonare la casa.
Dopo la scuola si precipitarono a casa per fare anche loro un esperimento: metter sul letto di Luigi un peluche e attendere, se fosse accaduto qualcosa, tenendo d’occhio la situazione dalla serratura della porta. Purtroppo mentre controllavano la scena si addormentarono fino a quando un rumore li svegliò. Spaventati si precipitarono a guardare e ...il peluche era scomparso !

 
 
 

IL MOSTRO SOTTO IL LETTO I CAPITOLO "IL MISTERO DEL MURO ROSSO"

Post n°3 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da generale.grievous

I capitolo.

Il mistero del muro rosso.


Alessio e Luca trovarono difficile che il loro fratello fosse sparito, arrivati a scuola tutti i compagni li guardavano con un viso triste, loro li evitavano girandosi di schiena facendo finta di non vederli.
I due si sentivano proprio soli: nessuno che li consolasse, nessuno che gli rivolgesse la parola.Improvvisamente Michele, amico dei due fratellini, arrivò tutto trafelato.
Quando fu davanti ai due fece una frenata che restò il segno e disse ai due: -Ragazzi, ho letto il giornale mi dispiace tanto per Luigi come può essere accaduto?- a questo punto arrivò la bidella Giuseppina, una tipa grassa che aveva una gran paura dei microbi, dello sporco e sempre arrabbiata infatti dirigendosi verso Michele urlò - Michele ! Guarda cosa ai combinato!- e tosto prese il secchio con l’ acqua e lo straccio e pulì il segno che aveva lasciato Michele -Se ci riprovi ti faccio prendere dall’ uomo nero mentre tu sei nel tuo letto tutto pieno di germi.-Michele non osò ribattere ma i due fratelli sapevano che lui avrebbe voluto dirgliene quattro, la bidella se né andò e la campanella suonò l’inizio delle lezioni.
Per i due fratellini andare a scuola senza di Luigi non era la stessa cosa e per di più furono tristi tutto il tempo, non giocavano con nessuno e non parlavano neanche più talmente erano scioccati.Quando tornarono a casa ed entrarono nelle loro camere trovarono sulle loro pareti una scrittura di sangue che recitava -Tu sarai il prossimo. -

 
 
 

IL MOSTRO SOTTO IL LETTO

Post n°2 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da generale.grievous

               Il mostro sotto il letto.

                                                                  PROLOGO:


A mezza notte precisa, in una casa un po’ misteriosa, Luigi era lì che tremava di paura tra le coperte bagnate di sudore. Egli continuava a fissare la finestra un po’ aperta, sentiva delle strane voci soffocate portate dal vento quando, a un certo punto, sentì un rumore sotto il letto.
Luigi abbassò la testa e vide solo il buio assoluto allora rialzò la testa e pensò che fosse stato il frutto della sua immaginazione. Si distese di nuovo sul letto ma, quando si rivoltò verso la finestra , vide una grande mano pelosa che con lunghi artigli affilati subito afferrò la coperta e la buttò per aria, mentre Luigi tentava la fuga, il letto veniva trascinato dalla mano.
Proprio quando Luigi era quasi vicino alla maniglia della porta la mano lo afferrò rapidamente ai piedi, facendolo cadere e sbattere il mento sul pavimento e pian piano che veniva trascinato, nel tentativo di trattenersi, le unghie graffiavano il pavimento.
L’ essere però non voleva far scappare la sua preda e allora fece ancora più forza, e a quel punto Luigi non riuscì più trattenersi e venne trascinato sotto il letto: lanciò un urlo straziante che rimbombò per tutto il quartiere.

La mattina dopo i due fratellini Alessio e Luca volevano andare a svegliare Luigi, ma quando aprirono la porta si misero a urlare dal terrore tant’ è che accorsero i genitori e presi dal panico anche loro chiamarono la polizia seguita da giornalisti e investigatori.
Gli investigatori e poliziotti guardarono in tutta la stanza di Luigi ma trovarono solo graffi sul pavimento.

 
 
 
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