Esco, che è evidente che in questi giorni stare qui è inutile.Esco, scendo le scale e varco il portone del condominio. Brutta quesa costruzione, lo so, ma comunque è casa mia e quindi io la vedo bellissima, anche se lo so che agli occhi degli altri è brutta e vecchia, ma chi se ne frega!C'è il sole, avevano detto che ci sarebbero state valanghe di nuvoloni oggi, invece no, c'è il sole, ancora. E fa caldo, ancora.Esco, con le orecchie e la mente piene di pensieri che non riesco a scacciare, che non serve a nulla, perché sono così confusa che non vedo vie, ne di uscita ne di fuga, ma quella è un'altra cosa, io non voglio fuggire. In realtà non voglio nemmeno uscire, da qualcosa sì, ma da qualcuno no, non voglio, ma non importa.'Mmmì' sorrido, mi guardo attorno, non vedo nessuno. 'Mì' di nuovo, sciocco la lingua, leggera, rumore di foglie secche calpestate, 'mmmmì', mi siedo sul bordo del marciapiedi e lei mi si avvicina continuando con una infinita serie di 'mì' prolungati.Non conosco il suo nome, anche se la vedo ogni giorno dal mio balcone, è l'amica di Carlotta, una gattona che da anni vagabonda nel cortile qui dietro. (io trovo che miss 'mì' sia molto più bella di Carlotta, ma non oserei mai dirlo a voce alta, che Carlotta è grossa, potrebbe assalirmi e mordermi forte.)Mì è grigia, è un grigio bello, chiaro e morbido, struscia la faccina sulla mia gamba destra ricoperta dai jeans, e poi ha la pancina bianca, me ne accorgo quando inizia a rotolarsi sulla schiena in cerca di coccole, mi guardo in giro, la rapirei io quella Mì lì, poi però R., la mia miciona, si arrabbierebbe e mi ripudierebbe, lo so già, lei odia tutti gli altri gatti. Lei, R. dico, in realtà mostra una insofferenza totale verso la maggior parte delle persone e di tutti gli Animalini, vabbè, non posso darle torto.Però Mì è così bella... così ho deciso, no, non la porto a casa, mi creerei troppe iniMicizie, ma ogni volta che potrò verrò da lei e le darò un sacco di baci, anche la pappa sì, mica si vive di solo baci. MillemiGlioni di bacini. Tò.
Mì
Esco, che è evidente che in questi giorni stare qui è inutile.Esco, scendo le scale e varco il portone del condominio. Brutta quesa costruzione, lo so, ma comunque è casa mia e quindi io la vedo bellissima, anche se lo so che agli occhi degli altri è brutta e vecchia, ma chi se ne frega!C'è il sole, avevano detto che ci sarebbero state valanghe di nuvoloni oggi, invece no, c'è il sole, ancora. E fa caldo, ancora.Esco, con le orecchie e la mente piene di pensieri che non riesco a scacciare, che non serve a nulla, perché sono così confusa che non vedo vie, ne di uscita ne di fuga, ma quella è un'altra cosa, io non voglio fuggire. In realtà non voglio nemmeno uscire, da qualcosa sì, ma da qualcuno no, non voglio, ma non importa.'Mmmì' sorrido, mi guardo attorno, non vedo nessuno. 'Mì' di nuovo, sciocco la lingua, leggera, rumore di foglie secche calpestate, 'mmmmì', mi siedo sul bordo del marciapiedi e lei mi si avvicina continuando con una infinita serie di 'mì' prolungati.Non conosco il suo nome, anche se la vedo ogni giorno dal mio balcone, è l'amica di Carlotta, una gattona che da anni vagabonda nel cortile qui dietro. (io trovo che miss 'mì' sia molto più bella di Carlotta, ma non oserei mai dirlo a voce alta, che Carlotta è grossa, potrebbe assalirmi e mordermi forte.)Mì è grigia, è un grigio bello, chiaro e morbido, struscia la faccina sulla mia gamba destra ricoperta dai jeans, e poi ha la pancina bianca, me ne accorgo quando inizia a rotolarsi sulla schiena in cerca di coccole, mi guardo in giro, la rapirei io quella Mì lì, poi però R., la mia miciona, si arrabbierebbe e mi ripudierebbe, lo so già, lei odia tutti gli altri gatti. Lei, R. dico, in realtà mostra una insofferenza totale verso la maggior parte delle persone e di tutti gli Animalini, vabbè, non posso darle torto.Però Mì è così bella... così ho deciso, no, non la porto a casa, mi creerei troppe iniMicizie, ma ogni volta che potrò verrò da lei e le darò un sacco di baci, anche la pappa sì, mica si vive di solo baci. MillemiGlioni di bacini. Tò.