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Si...Lo vuoi?


Un mormorio sommesso percorre le navate della chiesa. Gli occhi degli astanti puntati sulle schiene delle due figure davanti all'abside. Un rito.Il contrasto del tuo vestito bianco accanto al nero dell'abito di lui ricorda l'unione eterna di yin e yang. Il senso di attesa riempie l'aria, il mormorio si fa più intenso mentre le parole dell'officiante rimbalzano sulle pareti della casa di Dio alla ricerca di orecchie che le carpiscano. Ti osservi le mani umide di sudore, hai gli occhi bassi, lucidi, un nodo alla gola ti rende difficile respirare mentre il colletto del vestito sembra stringersi sempre di più. Ti stropicci le mani mentre le parole del parroco ti volano accanto e si perdono nel mormorio che hai escluso dalla tua mente. Un fiume di pensieri tortuosamente scorre nella tua mente, improvvisamente ti chiedi cosa ti abbia portato lì, in quel momento, in quella situazione, soprattutto con quella persona al tuo fianco. Rimetti in gioco la tua scelta mentre un leggero sudore si forma sulla tua schiena scoperta solleticata dal velo lungo che ti cinge la testa. Un angelo.Fugace visione di un paradiso. Una scelta di vita che cambierà per sempre il corso degli eventi. Cambierà per sempre le tue aspirazioni, forse ucciderà il tuo futuro. Dolore. Sorriso. Ti imponi. Sorridi. Tutto andrà bene. Avverti accanto la presenza rassicurante dei tuoi famigliari. I tuoi occhi si inumidiscono, non sai se hai fatto la scelta giusta, tutti sono convinti che tu l'abbia fatta, tu non sei convinta, tu sai di aver fatto quello che andava fatto, una scelta per gli altri ma forse non per te. Inadeguatezza. Paura. Forza. Coraggio. Il sacerdote invita i fidanzati, futuri sposi a rivolgersi l'uno verso l'altro ed esprimere il consenso. Alla presenza di Dio e davanti alla Chiesa qui riunita... Il mormorio diventa silenzio. Attesa. Cuore. Palpita. Paura. Gioia. Dubbio. Il cigolio lontano della porta alle tue spalle. Irrompono i rumori dal sagrato. La porta si richiude. Ti manca il respiro. Non può essere. Tremi. Rumore di passi. Fruscio di teste che si girano per osservare in modo accusatorio chi ha aperto la porta disturbando la sacralità di un rito. Passi. Mormorio. ....consenso. Il Signore, inizio e compimento del vostro amore, sia sempre con voi. Fatichi a respirare. Il momento si avvicina. Impaziente. Vorresti sparire. Rewind. Vorresti tornare indietro. “Andrà tutto bene...” ma non sei convincente, tu sei tendenzialmente pessimista, ma stavolta ci vuoi credere, ci devi credere. I passi si interrompono, il mormorio cresce. Avverti agitazione alle tue spalle. Guardi il tuo compagno cercando sicurezza, protezione. Trovi immobilità. Paure, un immenso vuoto che vorresti riempire con tutta te stessa. Vuoi dargli ciò che non ha mai avuto. Sai che una parte di te non l'avrà mai, solo l'illusione di quella parte può essere sua. Stai facendo la scelta giusta. ....vuoi accogliere ..... come tua sposa nel Signore, promettendo di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita? SI. Lo voglio. I tuoi occhi rimbalzano tra il parroco e lo sguardo di lui. Temi che possano leggere la paura che ti fa tremare. Le gambe non ti reggono. Respiro affannato. Pochi secondi ancora. Ti dici: “pochi secondi ancora”. ....vuoi accogliere ..... come tua sposo nel Signore, promettendo di essergli fedele... Pace. I tuoi occhi nei suoi. Non volevi che accadesse, non credevi potesse farlo. E' lì. Silenzioso. In disparte. Rispetto. Umiltà. Felicità. Tenti di abbracciarlo con lo sgurado. Vorresti lasciare l'altare per salutarlo. Il tuo cuore palpita. Il tuo cuore è legato al suo. Vivi le sue emozioni. E' tutto così difficile per te. Anche per lui. ....sempre, nella gioia e nel dolore.... Come ha fatto a scoprirlo? Chi l'ha avvisato? nella salute e nella malattia... Perchè? ....e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita? Cosa rispondi quando chi hai accanto non è l'amore che hai sempre sognato?