Un cuore spettinato

Il grande amico


Un grande amico che sorga alto su meE tutto porti me nella sua luce,che largo rida ove io sorrida appenae forte ami ove io accenni a invaghirmi...Ma volano gli anni, e solo calmo è l’occhio che antivedeperdente al suo riapparirelo scafo che passava primo al ponte.Conosce i messaggeri della sorte,può chiamarli per nome. E’ il soldato presago.Non pareva il mattino nato ad altro?E l’ala dei tiglie l’erta che improvvisa in verde ombrìa si smarrivanon portavano ad altro?Ma in terra di colpo nemica al punto attesosi arroventa la quota.Come lo scolaro attardato- né più dalla minaccia della portasbarrata fiori e ali lo divagano – io lo seguo, sono nella sua ombra.Un disincantato soldato.Uno spaurito scolaro(Vittorio Sereni)