Un cuore spettinato

Post N° 71


E' fortissima l'emozione ogni volta che inizio un nuovo quadro. Le immagini che lentamente sono andate a formarsi nei miei pensieri devono lasciarmi e diventare reali.Nei giorni passati ho comprato tutto quello che mi dovrà servire, ho controllato di avere tutti i colori e i materiali e ora sono pronta per iniziare.sono eccitata ho pauradi non riuscire a rendere la mia idea. La mano trema alla prima pennellata quasi che si fosse dimenticata come si fa.Questa volta userò le biglie di vetro dei bimbi, ne ho comprate tantissime e le ho divise con cura per colore. Ora , però devo iniziare sarà una cascata di colore che uscirà dalla tela Ho inchiodato il pannello al telaio la tela non può reggere dieci chili di biglie!Ora ho dato il fondo bianco ghiaccioe le prime spruzzate di blu chiarissimo molto bagnatosembrano lance che si incontrano e si scontranodomani parto devo fare le valigenon credo che riuscirò ad andare avanti non importa ora il quadro respira e mi può aspettare11-12-06ho preparato il primo colore un blu oltremare mischiato al gel neutro che gli dona corpositàe mi permette di lavorarlo con la spatolaQuesta volta, però ho iniziato a spalmarlo con una spugna. Mi piace intingere la spugna nel colore e poi colarlo sulla tavola e modellarlo con le ditae la mente vola nel mio passato e nel futuro. I pensieri si alternano e passano dal piacere del toccare il colore, sentire le dita che affondano nella sua morbidezza e i ricordi che ogni movimento fanno riaffiorare. Ora aspetto che asciughi e domani, con la luce poserò le prime biglie. Non so ancora se il colore sotto farà passare la luce o meno. Se così non fosse cancello tutto e lavorerò solo sul bianco........Vi sono dei momenti che arrivano all'improvviso e mi rendono muta alle persone con cui fino a poco prima ho parlato. Non dipingo, non scrivo più di me...salvo indossare le vesti del giullare e con un altro nick inondare di parole l'altro blog e lasciare commenti. Non è falsità la mia credetemi è...non so neanche io cosa sia. E' una parte di me è quella allegra che mi permette di andare avanti passo dopo passo.Che mi spinge ad uscire di casa, cosa che spesso faccio a fatica e che vivo come un obbligo.Una sorte di depressione...? Forse... ci convivo da sempre sin da quando ero piccola e ci sono talmente abituata che non mi pongo più domande: è solo una parte di me.Poi però mi accorgo e me ne stupisco che qualcuno chiede del perchè di questi miei silenzi improvvisi. E' una mano tesa che afferro prontamente perchè ha capito che il mio silenzio era un urlo muto.Scrivo e le lacrime sgorgano copiose a liberare tutto il dolore che ho dentro. E' la seconda volta da quando ho aperto questo blog che parlo davvero di me della parte più profonda che c'è in me...ma fa male fa tanto male...........16-12-06E' strano come questi momenti di dolore estremo nutrano il mio spirito. Ogni volta risorgo e mi sento più forte e più debole. E' vivere sull'orlo di un precipizio e saggiare l'equilibrio e bearsi del riuscire a sporgersi sempre di più senza cadere. Afferro il mio male oscuro e lo rendo colore che getto sulla tela con rabbia, quasi a volerlo allontanare da me quel tanto che basta per guardarlo negli occhi.ma ora ho un altro problema da risolvere... le biglie non bastano.Ne ho ordinato altri venti chili...spero arrivino in tempo per Natale, nel frattempo inizierò un nuovo quadro saràl'innocenza.......18-12-06Bene...sono ufficialmente finite tutte le biglie e chi me le deve spedire non si fa sentire. Potrei provare con un appello generale e mettere un centro raccolta in piazza 20-12-06Sono sdraiata sul divano...il pc in grembo e lo guardo illuminato dalla luce della vetrina. E' grezzo ma ha già una sua anima e pare che la cascata di biglie, annegate nell'oro, mi dica:"vieni... entra in me immergi i tuoi pensieri e lava le ferite , puliscile ". Fosse così semplice lo farei...però posso tentare non faccio male a nessuno e alcuno se ne accorgerà. Poi mi alzo e lo tocco...lo sfioro con le mani fermandomi sulle biglie più grosse sui sassi neri che rotolano insieme all'oro in questo lago e affiorano , galleggiano quasi a volermi ricordare le tristezze della vita.Ma io proseguo.. le supero, le aggiro, le scavalco... ne saggio la presa  e stacco quelle deboli.Con le mani proseguo a toccarlo tutto   ed a eliminare quelle che non tengono. Con cura le pulisco e le ripongo in un sacchetto. Tra pochi giorni arriveranno le altre e potrò terminarlo ma lui è già che mi guarda e mi emoziona io sono in lui e lui è in me profondamente.........26-12-06Ieri ho trascorso una splendida giornata in compagnia dei miei familiari. E' ormai tradizione che la mia casa sia il punto d'incontro di due famiglie e mi piace preparare per loro un pranzo indimenticabile.Vesto la casa di ori e di rosso per regalare ai miei bimbi un sogno da ricordare per quando saranno cresciuti.Oggi posso, finalmente, dipingere e spero di riuscire a terminare quest'opera. Ieri, chi l'ha vista se ne è innamorato e ammetto che la cosa mi ha sorpreso...perchè non è terminata ma si vede che sono già riuscita a trasmettere il mio pensiero.Spatole colme di colorescivoleranno per accogliere i vetri gettati con amoreOggi io amo profondamente......07-01-07Oggi sono rientrata dalla mia breve vacanza sulla neve e, disfatti i bagagli, il mio primo pensiero è stato per te. Ti ho lasciato incompiuto avendo finito anche le ultime biglie che avevo ordinato. Ho preso carta e penna e in modo empirico ho contato quante ne mancano per terminarti. Ho bisogno di finire perchè sento forte la necessità di iniziare a dipingere qualcosa di nuovo. Fatti i conti mi servono ancora, circa, 960 biglie tra azzurre e verdi e, ormai, non mi chiedo più quanto peserai alla fine nè come sarà possibile appenderti. E' divertente parlarti come se tu fossi vivo e potessi ascoltarmi. Tu sai molte cose di me ...in te vi sono tutti i pensieri che ho maturato in queste lunghe ore di lavoro. Tu sei il custode fedele e silenzioso sei l'amante perfetto che ho sempre cercatoin tutti i letti che ho disfatto12-01-07Sei vivo ...sei terminato e posso sfiorarti con le dita. Vorrei adagiare il mio corpo su di te per donarti il calore che non possiedi...sei luce fredda.Sei un figlio a cui ho dato la vita e che ora non è già più miofine