UFFICIO DEI SOGNI

Due righe


Cammino lungo questo marciapiede mentre l'andirivieni delle auto sulla strada accanto dice che è ancora presto per ritirarsi. La gente si muove tardi d'estate. Ma io ho già fatto la mia cena, una pizza e un'acqua minerale con caffè e "il sorbetto è offerto" mi dice il cameriere porgendomi il caffè sul tavolo. Ora sono fuori, in centro, immerso nel silenzio della mia testa e le luci ancora tutte accese delle vetrine. Le mani dentro le tasche stringono la voglia di avere le tue, d'improvviso le vetrine si riempiono del colore che piace a te, mi fermo, mi guardo attorno, non vedo più la gente, non sento più le auto. Che strana sensazione "sto sognando?" mi chiedo. O è solo uno scherzo della mia immaginazione. Non importa sorrido all'idea che hai dipinto il tuo colore tutt'intorno per me " quanto dovrò aspettare ancora?" chiedo chiudendo gli occhi al presente "le attese sono sempre troppo lunghe!". Riprendo il cammino mentre torna la normalità, mi fermo ad una libreria, cosa che mi incuriosisce sempre nelle mie passeggiate e torno verso l'auto. Anche stasera è passata ed è ora di tornare, tu mi stai aspettando vero?Fiorenzo, 28/08/2011