Dalle stelle...

Una leggerezza di Ratzinger


Ratzinger è inciampato. Non sulla forma (quello, a parer mio, lo fa spesso) ma sulla sostanza del messaggio da inviare. Sono perfettamente d'accordo con la lucida analisi del Pres. delle Comunità ebraiche italiane Morpurgo. Non credo che infatti la domanda da gridare al mondo con quella solennità un po'snob degli intellettuali a cui l'attuale Papa appartiene fosse: "Signore, perché hai taciuto?", ma fosse più modestamente e opportunamente: "Uomini, perché avete assassinato?". Questa opportunità è evidente anche da un punto di vista del credo cattolico: il Dio del Nuovo Testamento è ben diverso da quella vendicativo e punitivo dell'Antico. Se l'Olocausto viene ricondotto ad un inspiegabile silenzio di Dio questo passaggio fondamentale è a rischio e si sminuiscono le gigantesche responsabilità civili e morali degli assassini affiliati all'ideologia nazista.E'evidente che il Papa abbia un canale di comunicazione prioritario con Nostro Signore, ma se davvero la sua visita doveva avere un'utilità nel senso del "meditate che questo è stato!" "Guardate che l'uomo e il suo libero arbitrio riescono ad arrivare anche a queste scabrose lande", forse sarebbe stato meglio, per una volta, pretendere dagli uomini uno sguardo in se' piuttosto che sopra di se'.