fronte giovani

Pugni chiusi e “bella ciao”


Lamezia Terme saluta il primo dell’anno e la Calabria con pugni chiusi e “bella ciao”. Nessuna previsione dell’ass. cult. Il cerchio e la croce è stata elusa dai fatti. Un concerto di nicchia che ha soddisfatto solo una parte dei giovani lametini, svoltosi in un angolo della città  all’interno di una superficie limitata, opportunamente individuata al fine di falsare, attraverso le telecamere il numero delle presenze. Poco più di duemila anime per un gruppo che ha dimostrato di essere politicamente impegnato e che attraverso i testi delle canzoni proposte ha dato conferma di quanto sia schierato. Poche le alternative in solo un’ora e mezza di spettacolo supportato da cover di Battisti, Silvestri e Gaetano. Davvero poco per gli altro 45.000euro spesi. “Cohiba”, testo di Daniele Silvestri, inspirato alla rivoluzione cubana e alla figura di “Che Guevara” e una “bella ciao” cantata incitando con ampi gesti i pochi liceali al loro seguito, sono state le canzoni con le quali il gruppo ha salutato il nuovo anno. La conferma dunque, di un concerto che doveva essere per tutti, certamente finanziato da tutti, ma realmente fruito e fruibile da pochi. L’associazione culturale, consapevole  che le perplessità esposte, qualche giorno fa al sindaco, si sono concretizzate, ricorda allo stesso e alla giunta che i giovani de “Il cerchio e la croce” continueranno a vigilare sull’operato di questa amministrazione, affinché in futuro non si ripetano più atti prevaricatori, ponendo in essere, se necessario forme di proteste plateali.