il principe Krk

Se chiudono le frontiere sprofonderemo dal peso


CONTROLLI FRONTIERE: Svizzera e Austria.Non fatevi illudere dalla pubblicistica italiana. Leggendo nei media austriaci e svizzeri è ben chiaro che da fine maggio (con l'inizio dell'arrivo in Italia di altri, stimati, 300,000 clandestini) verranno prese maggiori misure atte ad impedire gli ingressi illegali fino a, nello scenario peggiore, il ripristino totale dei controlli di frontiera (per la Svizzera è già così).  L'Austria è pronta a terminare il montaggio delle barriere e ripristinare le frontiere come una volta, fino alla sospensione delle procedure di asilo per i nuovi ingressi in caso di "pressione" migratoria eccezionale. Il Ministro degli Esteri Sebastian Kurz riafferma che "chiaramente gli accessi all'Europa Centrale non saranno più aperti". Seppure il Ministro dell'Interno Wolfgang Sobotka rassicura che "non ci sarà nessun muro al Brennero (e altri valichi, ndr)" tutto dipenderà dalla effettiva capacità italiana di fare funzionare i previsti "hot spot" in mare, a bordo di apposite navi per la selezione di effettivi richiedenti asilo e clandestini. Poiché è noto a tutti da almeno due anni che le forze navali di Frontex, e per prime le unità italiane, prelevano i "migranti" a qualche decina di miglia appena dalle coste africane, le autorità austriache lasciano in realtà aperte tutte le opzioni. Come in Svizzera è stato pre-mobilitato l'Esercito.  La Svizzera è pronta a mobilitare 4000 soldati (cui sono sono già state revocate le ferie per luglio e agosto), dotati di mezzi blindati, per dislocarli alle frontiere "sensibili" (sopratutto con l'Italia).  Nella sostanza, calcolate fino a qualche ora in più nei viaggi programmati per l'attraversamento delle suddette frontiere (ma la stessa cosa varrà di riflesso anche verso la Slovenia e Francia). Al momento già ora si procederà ai controlli visuali e maggiori fermi di controllo ai valichi, quindi con effetti sui tempi.