FRONTE RELATIVOnon c'è limite alle possibilità |
FRONTE RELATIVO
CHI SIAMO
gente qualunque, estratta da qualsiasi estrazione, che si fa il culo e che non se lo fa, che si gode la vita e che non se la gode affatto. intellettuali e non. inanzitutto siamo individui, nati da alcuna cenere né maceria, venuti da alcuna ideologia né partito. siamo e basta. come chiunque di voi.
IN COSA CREDIAMO
nella libertà dell'individuo, quella di scegliere quello che meglio crede, quella di direzionarsi come vuole, quella di potere. crediamo che nel mondo sia tutto relativo al modo in cui si guardano le cose e le si fanno, che i punti di vista sono infiniti e di conseguenza sono infinite anche le possibilità. niente di nuovo, molto banale se lo si prende superficialmente, ma se lo si analizza non lo è affatto. la libertà di essere è spesso presa sotto gamba e la morale condivisa tende a reprimerla con convenzioni e norme di massa. nella vita di ogni individuo è importante lo sviluppo dell'individuo stesso e la sua esistenza. ognuno vale per ciò che è, ognuno è ciò che è e ognuno deve avere il diritto di guardarsi intorno, scegliere e agire in completa libertà. la relatività d'ogni cosa è palese, culturalmente e soggettivamente. cose che qui consideriamo orribili sono ben accettate in altre parti del mondo e viceversa. questo è risaputo. crediamo che anche l'individuo, nel suo piccolo, abbia una relatività, ovvero guardi le cose come gli par giusto e nessuno può impedirglielo.
COSA VOGLIAMO
coscienza. coscienza delle proprie potenzialità e della propria individualità. se ognuno di noi si rende conto del proprio singolo valore e lo accetta, con tutti i suoi limiti e i suoi difetti, allora potremmo pure pensare di cambiare il mondo. ma prima è importante che ognuno si legga dentro e si esponga come vuole o non si esponga affatto, se non lo desidera.
non crediamo nelle ideologie, nelle definizioni, nello strapotere della coerenza e della morale comune, nell'impero della scienza e dell'economia, dell'assoluto.
noi siamo anzitutto vite, individui, ognuno col proprio mondo ognuno ha diritto ad esprimerlo o reprimerlo come meglio vuole.
accettiamo limiti e difetti e anzi cogliamoli e facciamone canovacci, creature, monumenti e parte di noi.
altrimenti manteniamoci come vogliamo.
UTOPIA E CONCRETO
la nostra utopia è che ognuno si accetti per quello che è e viva di conseguenza e che se vuole cambiare abbia la coscenza e i mezzi per farlo. essendo ognuno un granello di polvere nell'illimitatezza dell'universo deve provvedere soprattutto alla propria felicità. questa ricerca non deve avere limiti finché non va a cozzare con la ricerca altrui, in quel caso bisogna imparare a mediare, ad accettarsi vicendevolmente. l'uomo è limitato, ma può molto se lo vuole e se ognuno ne prende coscienza, si potrà in tanti e si potrà concretizzare l'insieme delle aspirazioni in azioni concrete.
non abbiamo la presunzione di cambiare un mondo tanto vasto e complesso né quella di cambiare l'uomo, il nostro unico obbiettivo è diffondere la conoscenza come strumento per l'introspezione e per la coscienza di sé.
non siamo migliori né peggiori di alcun altro, siamo noi. semplicemente.
e ci accettiamo per questo.
avvertenza per chi ha intenzione di avvicinarsi al Fronte, nome del tutto funzionale al ruolo, ci basiamo sui nostri limiti e sulle nostre possibili incoerenze. l'unica cosa di cui siamo certi è che non c'è certezza e tutto debba di conseguenza esser preso in considerazione, ci promettiamo di mantenerci sempre aperti ad ogni esperienza. per capirci capendo ciò che ci circonda.
coerenza, ordine d'idee e rigidità sono solo inutili fronzoli.
qui ci si spoglia, per respirare tutto e scegliere individualmente cosa tenere nei polmoni.
così sia.
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