fugadallanima

a fare la spesa


..e  a fare la spesa sono ricomparse le nonne o meglio le bisnonne.Loro il terremoto l'hanno sentito nel '29, nel 1929.Forse troppo piccole allora per rammentarlo o abbastanza grandicelleda conservarne ancora qualche ricordo sbiadito.Non ci si fida a lasciarle sole in casa, la paura di una scossa, la casa che tremae se le portano dietro...Dietro a quella col  carrello  che procede in fretta, in  fretta perchè anche lì, sotto l'alto tetto non è che ci si senta sicuri. E la nonna dietro con passo incerto che si fema  ogni tre passie si ferma  al centro della corsia proprio dove  riesce a intralciare  il passaggio dei carrelli nel doppio senso di marcia.Si ferma e tiene con entrambe le mani la borsetta vuota,vuota perchè dentro, oltre al fazzoletto da naso, quello rigorosamente di stoffa, ha poco altro: una corona del rosario, un borsellino ugualmente vuoto e forse la foto del marito morto.E la nonna si guarda  attorno con aria incerta, forse vorrebbe anche lei comprare qualcosa, si avvicina allo scaffale di un passo, poi nuovamente arretra e riparte nella scia della figlia o della nipote che dieci passi più avanti sistematicamente riempie il carrello e volta l'angolo.Allora la nonna si blocca del tutto, lo sguardo smarrito e rimane lì ferma, ferma finchè non riappare la testa della figlia che le dice andiamo.Anche questo è il terremoto ....