full-metal-alchemit
Homoncule è l'essere creato fuori della donna, un essere di piccola dimensione possedendo le capacità intellettuali e fisiologiche dell'essere umano. In quale uno spirito sarà messo.
Post n°1 pubblicato il 07 Settembre 2007 da drago_infuocato
Homoncule è l'essere creato fuori della donna, un essere di piccola dimensione possedendo le capacità intellettuali e fisiologiche dell'essere umano. In quale uno spirito sarà messo. Si mantiene in un alambicco che si sigilla, una quantità sufficiente di sperma viri al più alto calore di un ventre di cavallo, durante quaranta giorni, o fino a quando è necessario perché inizia ad azionarsi, ciò che è facile constatare. Al termine di questo tempo, diventerà simile ad un uomo, ma tuttavia, traslucido e senza consistenza. Una storia che riguarda la realizzazione di Homoncules circola del nostro tempo. Si tratta di un conto Jean-Ferdinand Kueffestein, signore ricco austriaco. Ritrascriverò qui semplicemente la bella storia che fu quella del conto e del suo Homoncules, che ha scritto Kammerer, testimone di quest'esperienze nel suo giornale personale che fu ristampato più tardi nel almanach "Sphinx". I due operatori ne crearono dieci: re, una regina, un architetto, un Moine, Nonne, uno serafino, un cavaliere, uno spirito blu ed uno spirito rosso. Occorreva fare crescere queste deboli cose e portarle al loro pieno sviluppo. Per ciò, di notte, si trasportarono i vasi in fondo al giardino del convento e li nascondono in molto concime che si spruzzò di un liquore sconosciuto, dotato di proprietà energetiche. Sotto l'azione di questo liquore, il concime fermentò, cosa che certamente impressionò vivamente gli "spiriti" sepolti, poiché si misero "a gridare e fischiare furiosamente".
Esigevano del resto le più grandi precauzioni igieniche. Il loro regime era molto rigoroso: li nutrivano ogni tre giorni di prodotti alimentari mystérieux la cui preparazione richiedeva cure diligenti e che si facevano cucinare abagno-Marie, in zoppica di denaro immersa nell'acqua bollenta di un bacino non che ha ancora servito. Tutti gli spiriti possedevano il regalo di divination e la conoscenza delle cose nascoste, ma solo gli spiriti blu e rossi (quando quest'ultimo era di buon umore) acconsentivano a fornire informazioni i loro creatori su questioni di qualsiasi tipo. Gli altri daignaient rispondere che alle domande di informazioni che si trovano nel quadro della loro specialità. Il re e la regina parlavano governo, etichetta, diplomazia; il cavaliere, guerra e duello; il Moine, questioni religiose; l'architetto, costruzioni e piani. Il re, che fuorvia questa sorveglianza, attua con successo un giorno a sfuggire dal suo vaso e guadagnare il vaso della regina. Fissava su questa degli occhi infiammati dal luxure e provava a scalare la parete di vedrà quando il conto di Kueffstein intervenne. Il re si salvò, saltò di mobile in mobile, pur urlando di rabbia. Catturato infine, morse al naso, in modo crudele, il conto che ne conservò molto a lungo il segno. Lo seppellì religieusement in una scatola di cartone nero. La storia si conclude qui, per ragioni intime che non rivelò affatto il conto di Kueffstein, che si risolse débarrasser degli spiriti che gli restavano, nessuno non seppe ciò che fece. Per alcuni questi homoncules erano soltanto spiriti elementari, larve, che hanno assunti temporaneamente per domicilio una forma semi-umana. È difficile cercare di dare una definizione dell'alchemia in poche parole, così tanto il suo campo d'indagine è vasto. Spesso presentata come un'onda fumisterie, l'alchemia copre molte discipline la cui principale si è collegata alla metallurgia ed alla chimica sperimentale, un tipo di protochimie. Anche se l'alchemia ci sembra oggi poco seria, non dimentichiamo che fu una disciplina che sorse alla stessa epoca della filosofia, verso il VIème secolo vant J., e che fu studiata da tutti i grandi spiriti fino a che Lavoisier non la condanna definitivamente. Non dimentichiamo neppure che molte tecniche contemporanee di chimica sperimentale, come la distillazione, sono state messe a punto da alchimisti, e che il loro vocabolario dura ancora in alcune operazioni. È il caso delle parole come precipitazione, riduzione, combustione, amalgama... Un'immagine di Epinal fa che si immagina l'alchemia apparsa al medioevo, con la propria mitologia, la propria pietra filosofale, il proprio elisir di vita eterna ed il banco crasseux dove trascinano alcune storte ed altri libri di magia vecchi. Ma l'alchemia viene dall'antichità. Come tutte le basi della scienza, ci fu portata, alla caduta dell'impero arabo, dagli scritti dei grandi scienziati arabi, tra Xème e XIIème secolo. All'origine L'alchemia è sorta della sorpresa di vedere fare uscire dal suolo quindi primi forni, metalli, questi nuovi materiali resistenti, freddi, brillanti. L'uomo impressionato da questa scoperta che modificherà la sua storia e perfezionerà la sua tecnologia, non seppe rispondere a questa innovazione differentemente che creando di qualsiasi parte una mitologia della metallurgia come la aveva fatta per l'uomo con le religioni. Miscuglio favoloso savamment proporzionato di tecniche sperimentali e di vocabolario magico, l'alchemia apparirà in tutte le grandi civilizzazioni del mondo, come una "religione metallurgica". / L'alchemia vecchia L'alchemia è sorta con la scoperta dei metalli. Tutte le grandi civilizzazioni vecchie si praticato l'alchemia: Egitto, Grecia, Mesopotamia. È soprattutto di Egitto che si è trovato maggiori testi che descrivono le prime tecniche alchimiques. Queste tecniche girano attorno alla manipolazione dei metalli, e soprattutto della ricerca dell'elaborazione di leghe, con, molto spesso, per finalità di creare oro a partire da metalli meno nobili. È questo lavoro di faussaire che è stato preso in considerazione dagli alchimisti del medioevo occidentale che hanno male interpretato le ricerche iniziali considerando la trasmutazione del piombo in oro realizzabile con una serie di manipolazioni. / L'alchemia araba Una delle grandi figure dell'alchemia araba è Geber, la versione occidentale di Al Jabir. Era allo stesso tempo filosofico, astrologue e medico. È il primo ha avere messo a punto la prima mitologia alchimique. Con il seguito, tutto l'occidente medioevale baserà l'alchemia sui suoi lavori fino da utilizzare ad anche il suo vocabolario (alchemia, alambicco, elisir...). Di altri filosofi arabi come Averroes o Avicenne approteront un forte contributo all'alchemia. L'alchemia cinese ed indiana Come in occidente, l'alchemia è sorta con i metalli. I maniscalchi cinesi hanno sviluppato un confrérie dove la potenza del sabre prendeva una dimensione religiosa. Il invincibilité del padrone dipendeva dal modo il in cui era stato lavorato metallo. Di questa tradizione è sorta una mitologia che è diventata a poche differenze vicino la stessa alchemia di quella che si è sviluppata più tardi in occidente. / L'alchemia medioevale L'universo dell'alchemia medioevale è sinonimo di sorcelerie, di vecchio matto-sage alla barba lunga, che tratta fébrilement polveri magiche, che pronunciano incantesimi chtuliennes, alla ricerca di Pierre Philosophale. Tra l'altro truffatori, lo spirito dell'alchemia medioevale deriva principalmente da una dimensione filosofica. La ricerca degli alchimisti medioevali era soprattutto una ricerca della saggezza: un alchimista che non riusciva a realizzare una trasmutazione era vittima soltanto di sé stesso: Dio non lo aveva ancora scelto di potere effettuare l'operazione, e solo la pietà e la probità gli permetterebbero, col tempo, di accedere allo stato di saggezza suprema che lui renderebbe possibile la realizzazione della trasmutazione. Ma è principalmente con la iatrochimie (iatrochimie = (al)chimie médicale) che la chimica si svilupperà. È Paracelse che apporterà il principale contributo alla iatrochimie. L'alchemia protochimique I lavori sperimentali che gli alchimisti hanno accumulato durante quasi due millenni non hanno potuto essere completamente inutili. Anche se gli alchimisti sono stati incapaci di trarre conclusioni delle loro esperienze (è del resto ciò che le differenzia dei chimici), sufficientemente tourmenté la materia per estrarre informazioni utilizzabili successivamente da parte dei chimici. Alcuni alchimisti come Van Helmont hanno spesso criticato i passi esoterici degli alchimisti ed hanno messo a punto tecniche sperimentali e concetti che, senza raggiungere tutto il rigore di quella che verranno successivamente, resteranno tappe interessantes dell'evoluzione delle idee della chimica.
/ Introduzione Il ouroboros è presente in molte civilizzazioni vecchie. Appare innanzitutto negli Egiziani in 1600 prima di J-C. Negli indù, lo trova sotto forma di drago che sopporta i quattro elefanti che portano il mondo. Si trovano anche illustrazioni del drago che si morde la coda in Giappone (il drago ed essendo il serpente una stessa "famiglia"). In Sudamerica si trova anche questo tipo di illustrazioni del serpente (o del drago) corrosivo la coda. Ricordiamo che una delle divnités principali degli aztechi era Quetzacoatl, il serpente a piuma Negli gnostici, Ouroboros è diventato il simbolo esoterico. È l'unità, l'immagine del tempo che passa e dell'evoluzione. È anche il simbolo dell'iniziato in società segrete, che rappresentano le rivelazioni successive dei misteri e del silenzio che spetta conservare. È l'inizio e la fine. Si può vedere un riferimento al ciclo delle réincarnations. Il ouroboros è anche rappresentato nel simbolo della società théosophique. Si vede nel Ouroboros l'unione del yin e del yang, del ciclo della vita liberata dalla morte, di esserla androgyne. Su quest'immagine si osserverà al passaggio la presenza della croce uncinata, simbolo esoterico y'ha anche, molto importante, Hexagramme, simbolo esoterico extrémement potente da credere le dichiarazioni, che permette tra l'altro la invoquation dei demoni, e nel suo centro, l'incrocio, probabilmente tratta del culto Rosa-incrocio.
In uno dei suoi libri, un membro della rosa incrocio effettua un parallelo tra la mitologia greca ed Ouroboros. Il mito greco li dice che Chronos divorava i suoi bambini, per paura che gli voli il suo trono. Quest'atto farebbe di lui Ouroboros, che divora la sua coda e che si installa in un processo di morte/rinascita ma questo ciclo fu rotto da Rhéa (che sarebbe allora Ialdabaoth, leggere più lontano) che diede al suo marito una pietra, Abadir (o Baetylus), cosa che permise a Zeus di superare suo padre. L'autore si chiede allora se questa pietra non è il prototipo originale del santo Graal (successivamente descritto come un calice, o una pietra solare per diversi mytiques) o di Pierre Philosophale, che detiene il potere di di aprire Ouroboros, o richiuderlo |
Post n°2 pubblicato il 07 Settembre 2007 da drago_infuocato
L'ALCHIMIA EUROPEA: CREPUSCOLO DEL MEDIOEVO E FUCINA DEL RINASCIMENTO L' alchimia metallica (via secca) e quella degli Elixir o Quintessenze (via umida) fu riscoperta nell’occidente europeo nel tardo medioevo in gran parte grazie alle traduzioni della Alchimia dell’era della Magna Grecia e dalle tradizioni scientifiche arabe introdotte in Sicilia ed in Spagna. |
Post n°3 pubblicato il 07 Settembre 2007 da drago_infuocato
Come nel mondo reale, nel mondo di FMA la pietra filosofale è la massima ambizione per qualsiasi alchimista, grazie alla quale è possibile ignorare il principio dell'equo scambio. Molti la considerano solo una leggenda, pochi sanno che può essere realmente creata e pochissimi sono riusciti a raggiungere la sua creazione. La pietra filosofale secondo il mito Perchè gli alchimisti occultavano il loro sapere, gettandosi addosso con il loro modo di agire e loro frasi apparentemente senza senso o contraddittorie, discredito e calunnie ? perchè non rivelare a tutti il succo delle loro inestimabili scoperte? |
Post n°4 pubblicato il 07 Settembre 2007 da drago_infuocato
Le 4 fasi dell'alchimia presero il nome dai 4 colori fondamentali della pittura greca : nero, bianco, giallo e rosso.
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Post n°5 pubblicato il 07 Settembre 2007 da drago_infuocato
SIMBOLOGIA ALCHEMICA Dal caos fu tratto l'ordine. Il caos, il crogiuolo che racchiude tutte le potenzialità dell'esistenza, la non manifestazione, il principio non in atto, la possibilità potenziale non espressa, l' UROBOROS viene arricchito di un punto centrale , l'altro si distinguerà per mutevolezza e gli corrisponderà il simbolo femminile della Luna si sdoppia e si oppone a se stesso. Il segnoMaschile, produce un risultato che può essere definito come il segno che rappresenta l'unione degli opposti la Croce.
" Ciò che sta in alto è come ciò che sta in basso, ciò che sta in basso è come ciò che sta in alto. " ERMETE TRISMEGISTOIn altre parole tutto ciò che ha il macrocosmo anche nel microcosmo "uomo" lo possiamo trovare.
Nell'anima l'uomo porta una forza solare, nello spirito la forza mercuriale (o lunare), mentre nel corpo troviamo la fissità del sale. l'ideogramma del Sale con la orizzontale femminile e ARIA non viene quasi mai rappresentata da sola ma bensì associata ad altri simboli per conferire loro dei significati specifici come ad esempio associandolo al simbolo del fuoco vincolato dagli elementi del quaternario terrestre e quindi ancora profondamente impuro. |
Post n°6 pubblicato il 07 Settembre 2007 da drago_infuocato
Trasmutazioni famose L'alchimia era una filosofia che spiegava razionalmente la metamorfosi della materia. Si è cosi' avverato il sogno degli adepti vecchio di 17 secoli che anche se (forse) non riuscirono a scoprire quello di cui andavano in cerca, effettivamente incapparono in Eccone alcune fra le più note: Alberto Magno (1193-1280) preparò la potassa caustica e fu il primo a descrivere lacomposizione del cinabro, della cerussa e del minio. Raimondo Lullo (1235-1315) ottenne il bicarbonato di potassio. Basile Valentine (XVI) scoprì l'etere solforico e l'acido cloridico. Teofrasto Paracelso (1493-1541) descrisse per primo lo zinco fino allora sconosciuto, ed introdusse in medicina l'uso dei composti chimici. Jean Baptiste Van Helmont (1577-1644) riconobbe l'esistenza dei gas. Johann Rudolf Glauber (1604-1668) scoprì il solfato di sodio, il famoso sale di Glauber che credette essere la pietra filosofale. Brandt (morto nel 1692) cittadino d'Amburgo, è ritenuto lo scopritore del fosforo. Giambattista Della Porta (1541-1615) preparò l'ossido di stagno. Johann Friedrich Boetticher (1682-1596) scoprì l'acido benzoico. Questi pochi esempi bastano a dimostrare come le ricerche degli alchimisti, per quanto non dirette da principi scientifici, fossero utili per l'intera umanità. |
Post n°7 pubblicato il 07 Settembre 2007 da drago_infuocato
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Post n°8 pubblicato il 08 Settembre 2007 da drago_infuocato
hai visto troppo full metal alchemist se... - Quando ti metti dei guanti con disegnati dei cerchi alchemici sopra e fai schioccare le dita ne tentativo di far accedere qualcosa |
Post n°9 pubblicato il 08 Settembre 2007 da drago_infuocato
Introduzione Il termine "alchimia" ha origine da un attributo di Iside "la nera" o kemia, in egiziano. L'opera alchemica ripete il ciclo di Osiride così come è stato tramandato da Plutarco ed il cui senso è legato al ciclo di morte e rinascita, teoria alla base dei cicli misterici ed iniziatici antichi. Al principio gli alchimisti furono perseguitati dalla chiesa non meno degli eretici e le loro pene ebbero inizio ad Alessandria, dove si concentrava la loro opera, al chiuso di un oscuro tempio. L'arcivescovo di allora ne ordinò la distruzione e la dispersione. Ha inizio così una nuova era che portò con se molte discusse esperienze a volte risibili ma, oseremo dire, che con gli alchimisti iniziò anche un'epoca "moderna" entro la quale furono fatte numerose e preziose scoperte chimiche a tutt'oggi sfruttate in svariati settori. Forse oggi non sarebbero più proponiboli tali esperienze nell'epoca multimediale in cui viviamo o forse,al contrario, con la nascita dei nuovi movimenti chiamati "New Age" (che sono comunque solo il frutto di una ennesima moda che presto appassirà) può essere possibile una riscoperta, se non del lavoro concreto sulla materia, perlomeno del lavoro svolto all'interno dell'uomo per portare finalmente alla luce tutto ciò che teniamo nascosto dentro di noi, le nostre occultate potenzialità, il nostro vero "IO", la nostra "Pietra Filosofale". Naturalmente non è possibile racchiedere tutto dell'Alchimia in poche righe. L'Alchimia è molto più di ciò che esponiamo qui; l'alchimia e i suoi simboli, i suoi disegni ermetici, i suoi dialoghi profondi, la sua filosofia occulta meriterebbero spazi molto maggiori di questi che Bethelux gli dedica. |
Post n°10 pubblicato il 09 Settembre 2007 da drago_infuocato
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Post n°11 pubblicato il 10 Settembre 2007 da drago_infuocato
Il film è ambietato un paio di anni dopo la fine dell'anime. La storia è ambientata in Germania, a Monaco, nel 1923. Edward, che ora utilizza rudimentali automail per sostituire gli arti perduti, è ancora intrappolato nel mondo che si trova al di là del cancello, il mondo reale, cercando un modo per riuscire ad attraversare nuovamente il cancello. Ma in seguito a tutti i tentativi falliti, comincerà pian piano a perdere le speranze. Qui Edward incontra un ragazzo somigliante in tutto e per tutto a suo fratello, di nome Alphonse Heiderich, suo compagno di ricerche per il lancio del razzo. L’unica differenza sono i capelli leggermente più chiari e gli occhi azzurri. Vive assieme a Edward, ed è stato incaricato da un patrono, di cui non si conoscono né identità né intenzioni, di occuparsi della ricerca del razzo. Non sa se esista veramente il mondo che l’amico tenta di raggiungere ad ogni costo, ma tenterà di aiutarlo a tornare a casa. Durante un esibizione ad una fiera, nella quale i due assieme al loro gruppo devono mostrare il funzionamente di un razzo rudimentale, conosce una strana ragazza, Noah. Questa è dotata di poteri paranormali, solo toccando una persona è in grado infatti di vedere il suo passato o il suo futuro. Edward decide di ospitarla a casa sua, visto che si trova nei guai. Il giorno dopo per caso Edward incontra un misterioso uomo, Mabuse, alter ego di Pride, che lo informa di un enorme "serpente" che sta infestando un castello in rovina. Inizialmente, Ed non fa troppo caso alla notizia, ma una volta raggiunto il castello capisce che il drago non è altro che Envy. Nel frattempo, un’altra associazione sta tramando nell’ombra: la Thule Society, capeggiata da Karl Haushofer. Questa associazione è alla ricerca della chiave di Shambala, nel buddismo tibetano "Il regno perfetto"; "Chi conquisterà Shambala potrà dominare anche il mondo", queste le parole del leader dell’associazione. La chiave per raggiungere Shambala è un drago. Infatti l'associazione si muoverà in fretta, riuscendo a catturare Envy. Quando uscirà? Il DVD del film è uscito il 26 Gennaio in Giappone. Per l'Italia non è ancora prevista la sua uscita. |
Post n°12 pubblicato il 11 Settembre 2007 da drago_infuocato
Stai girando per la strada, quando qualcuno che non conosci critica il tuo modo di vestire, definendoti uno strambo. Come reagisci? Lo ignori. Sai di stare invece bene vestito in quel modo. E' solo invidioso. Continui il tuo giro. Noti qualcuno in difficolta', per terra e si sta tenendo una caviglia, probabilmente rotta. Come ti comporti? Corri immediatamente vicino a lui e gli offri il tuo aiuto. Non puoi lasciare qualcuno in difficolta' senza fare tutto cio' che ti possibile, poi ti sentiresti troppo in colpa. Domanda classica. Quale animale preferisci fra questi? Falco. Preciso ed orgoglioso. Altra domanda classica. Il tuo colore preferito? (Max. 3) Dorato Sei in un centro commerciale. Come ti muovi? Guardi un po' tutti i negozi, fermandoti in particolare a quelli che hanno articoli di meccanica o di tecnologia. Un tuo superiore ti offre un compito di grande responsabilita', ma a te l'idea di farlo non piace troppo. Come ti comporti? Chiedi se possibile che ti venga affidato qualcos'altro. Nel caso non sia possibile lo fai, seppure a malavoglia, ma comportandoti poi di testa tua. E' sabato sera. Cosa potresti stare facendo? Decidi di rimanere in casa. Ami la solitudine, e non ti piace stare in compagni degli altri. Cosa fai in genere durante il tuo tempo libero? Lo passi quasi tutto con la tua famiglia. Ultima domanda: pensi di votare? (semplice domanda, non r certo ^_^ potrei, dipende da quel che mi va di fare. |
Inviato da: noa94
il 16/09/2007 alle 14:17
Inviato da: angelgirl10
il 11/09/2007 alle 10:56
Inviato da: Mely_742
il 10/09/2007 alle 19:11
Inviato da: drago_infuocato
il 09/09/2007 alle 12:20
Inviato da: Castigoildrago
il 09/09/2007 alle 11:08