Vi presento Fulvia

Festival....di cosa?


 “Ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero,è libero di esprimerlo a favore della vita o della canzone. L’importante è che,sia che si tratti della vita, sia che si tratti della canzone,si rispetti la decisione degli altri”. Questa è stata la replica di Bonolis al giudizio non solo negativo ma abbastanza censorio espresso sulle pagine dell’Osservatore Romano .La Santa Sede fa sapere che questo Festival “Vuole essere specchio della società italiana ma, paradossalmente, è destinato a dare di essa la sua immagine più stereotipata e banale,quella falsa,confezionata dalla televisione”.A parte la settimana festivaliera, sarei curiosa di sapere su quali canali si sintonizzano tutti questi uomini così timorati di Dio, perché destreggiarsi tra le nefandezze dei palinsesti televisivi della prima serata, dovrebbe aver smosso il loro sdegno già da molto tempo. Tra reality dove non esiste, seppur vago,un accenno di educazione,rispetto,cultura, dove il dialogare è per lo più un susseguirsi di bip….tra un tripudio di culi e tette rifatte….dibattiti politici dove si alzano i toni vocali per sopperire alla mancanza di una qualsiasi strategia o proposta innovativa atta a migliorare la nostra pessima situazione socio-economica, da esporre in toni chiari e pacati…tra interminabili serie televisive che tra R.I.S, Carabinieri, squadre investigative d’oltreoceano ripropongono fin nei minimi dettagli i fatti violenti che ci angosciano nel quotidiano……proprio su Bonolis si dovevano accanire? Dopo tanti anni ,quest’anno,Sanremo me lo sono gustato tutto,dall’inizio alla fine…il perché? Perchè ho visto uno spettacolo brioso,frizzante,a tratti serio, a volte esilarante,non un attimo di stanca…coinvolgente tanto da avere la sensazione di essere in qualche palazzetto dello sport piuttosto che all’Ariston.… cambiamento positivo, ma per fare questo si è dovuto far piazza pulita del “vecchio”.Fino a quest’anno il festival era realmente lo specchio dell’Italia….vecchio.Ma forse è proprio questo che ha fatto storcere il naso alla Santa Sede….il cambiamento….non ci siamo abituati ,in un Paese dove nulla cambia,si sarebbe preferito un festival col solito Baudo o addirittura il paleolitico Mike. Ancora una volta è la dimostrazione che la Chiesa non sa adeguarsi al tempo che passa,non è aperta a nessun tipo di cambiamento perchè non ci vuole cambiati.Per evitare che questo accada spara sentenze su tutto e su tutti…adesso non più solo su questioni etiche...sentono addirittura il dovere di metterci in guardia su quale tasto del telecomando pigiare.Mi pare che si stia esagerando.Loro dicono che questo Festival “vuole essere lo specchio della società italiana”...... magari, rispondo io.Magari riuscissimo a essere così frizzanti e a venire tutti coinvolti così energicamente per arrivare a un traguardo...forse affronteremmo i nostri sforzi almeno con la speranza di vedere un risultato.Magari avessimo un direttore artistico così incisivo e con le idee ben chiare su cosa fare! Uno che sapesse dar voce anche a quelli che vestono una tuta e non solo a quelli vestiti in abito da sera seduti nelle poltrone della prima fila.Magari!Ma dove lo troviamo un direttore artistico capace di questo?Non vedo nessuno all’orizzonte.