Vi presento Fulvia

8 marzo


  L’8 marzo non dovrebbe essere considerata solo una "festa" ma piuttosto una ricorrenza da riproporre ogni anno come segno indelebile di quanto accaduto nel 1908 allorchè 129 operaie morirono nell’incendio della fabbrica dove erano state rinchiuse dopo diverse giornate di sciopero promosso come forma di protesta contro le disumane condizioni di lavoro a loro imposte. L'8 marzo ha assunto col tempo un'importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità.Da allora tanto è stato fatto ma tanto resta ancora da fare… …da un rapporto UNICEF , risulta che sono circa 3 milioni le bambine che ogni anno subiscono menomazioni genitali, come l'infibulazione o addirittura l'escissione. …in media nel mondo, almeno una donna su tre è picchiata, costretta ad avere rapporti sessuali o abusata nel corso della sua vita. Nell’oltre 60% dei casi le violenze sono opera del partner o di persona conosciuta dalla vittima. …il commercio degli esseri umani e la loro riduzione in schiavitù, è rappresentato per l’80% da donne e bambini,e oggi più che mai fiorente, interessa sia lo sfruttamento sessuale e lavorativo, sia l'accattonaggio ed il traffico di organi .…secondo dati elaborati dall'UNICEF, ogni anno nel mondo 1 milione di donne è oggetto di sfruttamento sessuale e il 35 % di loro sono minorenni. …nel mondo il diritto allo studio è violato in molti paesi. In particolare, è violato con una netta discriminazione a danno degli individui di sesso femminile; l’analfabetismo femminile nel mondo oggi è del 34%.......... Quanto ci sarebbe ancora da dire....visto che col passare degli anni l’8 marzo è diventata anche una ricorrenza inghiottita dal vortice del consumismo festaiolo....chi con la solita tavolata tra amiche, chi a litigarsi il posto in prima fila al solito spettacolo di spogliarello maschile, chi in compagnia magari del proprio uomo, chi ancora una volta sola,chi sul posto di lavoro,chi ai bordi di una strada….facciamo che questa festa rimanga soprattutto un' occasione per riflettere.AUGURI A TUTTE NOI e...... ai maschietti che passeranno da queste parti, dedico queste poche ma ,a mio parere,dolcissime parole:"La donna uscì dalla costola dell’uomo...non dai piedi per essere calpestata...né dalla testa per essere superiore...ma dal lato per essere uguale...sotto il braccio per essere protetta...accanto al cuore per essere amata.” William Shakespeare