there's a new mew...

We're connected


Allora, io amo guardare Dexter in inglese con i sottotitoli in italiano...in pratica sono talmente preso a leggere i sottotitoli che la faccia di Dexter l'avrò vista due o tre volte ogni 12 episodi...quindi potrei dire che mi piace sentire e/o leggere Dexter...Però qualcosa mi è rimasto in mente, dei loro modi di dire: le parolacce e l'espressione "we're connected"...Come sempre, come dicono il buon van der rohe e mille altri, less is more...in italiano si dice "in sintonia", "in confidenza"...non meno di due parole...e non c'è un aggettivo che qualifichi quel preciso stato di grazia...mentre connected è un'espressione proprio affascinante...dirlo in italiano sembra che io e te abbiamo un router dietro la testa in cui infiliamo il cavo di rete per scambiarci i dati...detto in inglese, con la voce calda da americano e con la pronuncia da americano, fa sembrare che quello che ci scambiamo sono emozioni...Ok, prometto che sta vena semiromantica me la levo al più presto...d'altronde sono il primo che non ama gli sdolcinati, i romantici e i finti osservatori del mondo (cioè quelli che si accorgono dopo 20 o 30 anni che sono sulla terra di una cosa banalissima, e vengono a spiegarti quanto è bella, che dovresti guardarla anche tu, che è un vero miracolo il profumo dell'erba appena tagliata e le ali variopinte delle farfalle...bè, io non sento odori e amo le cose o bianche o nere...problemi?...bè, anche viola ultimamente, ma questa è un'altra storia)